Francesco III Pico della Mirandola
Francesco III | |
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Signore di Mirandola e Conte di Concordia | |
In carica | 1432[1] – 1456 (1432–1451 col fratello Giovanni I) (1451–1456 col nipote Gianfrancesco I) |
Predecessore | Francesco III e Giovanni I come Signori di Mirandola e Concordia |
Successore | Gianfrancesco I Pico |
Signore di Mirandola e di Concordia | |
In carica | 1399[1] – 1432 (1399–1432 col fratello Giovanni I) (1399–1429 col cugino Aiace) |
Predecessore | Francesco II Pico |
Successore | Francesco III e Giovanni I come Signori di Mirandola e Conti di Concordia |
Altri titoli | Signore di Scaldasole[1] |
Morte | Castello di Scaldasole, prima dell'8 novembre 1458[2] |
Dinastia | Pico |
Padre | Francesco II Pico[1] |
Consorte | Pietra Pio di Carpi[1] |
Figli | Taddea Ricciarda Gianfrancesco Tommasino (illegittimo) Scipione |
Francesco III Pico della Mirandola (... – Scaldasole, prima dell'8 novembre 1458) fu un nobile e politico italiano, signore di Mirandola e di Concordia (poi conte dal 1432).[1]
Dal 1399, condivise il potere con il fratello Giovanni I Pico (1399–1451) e il cugino Aiace Pico (1399–1429); quest'ultimo però venne fatto assassinare proprio da Giovanni I.
Nel 1456 acquistò il Castello di Scaldasole e lasciò il governo di Mirandola e Concordia al nipote Gianfrancesco I Pico, con il quale era associato al potere già dal 1451.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era figlio di Francesco II.
Visse la maggior parte della sua vita alla corte dei duchi di Milano. Nel 1431 Filippo Maria Visconti lo elesse a trattare accordi in suo nome. Nel 1452 venne inviato a Bologna per trattare un'alleanza con quella città. Morto il duca di Milano nel 1447 Francesco si ritirò a Mirandola ed acquistò dalla famiglia Manfredi la città di Reggio. Dopo alcuni anni fece ritorno a Milano alla corte di Francesco Sforza, che nel 1454 lo inviò a trattare la pace di Lodi con Ludovico di Savoia. Acquistò il 7 dicembre 1456 il castello di Scaldasole in Lomellina, nel quale morì prima dell'8 novembre 1458.[2]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Francesco III Pico sposò dopo il 1418[2] Pietra (che testò il 24 novembre 1468[2]), figlia di Marco I Pio, signore di Carpi, e di Taddea de' Roberti.[1] Dalla loro unione nacquero:[1]
- Taddea Pico (?-dopo il 1493[3]), il 26 ottobre 1461[4] ottiene da Bianca Maria Visconti la conferma dei diritti legati al feudo di Scaldasole e ne divenne signora.[1] Sposò Giacomo I Malaspina,[1] marchese di Fosdinovo e signore di Massa e di Carrara. Ebbe discendenza.
- Ricciarda (morta prima del 24 novembre 1468[5])
- Gianfrancesco (morto prima del 1439[6])
- Tommasino (morto prima del 1458), sposò nel febbraio 1441[5] Giacoma ... da Pesaro, senza averne figli; premorì al padre
Figlio illegittimo di Francesco III Pico fu:
- Scipione Pico, militare al servizio del re di Francia Carlo VII e capostipite del ramo francese dei Pic de Blaise
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Prendiparte Pico | Francesco I Pico | ||||||||||||
Beatrice Tommasino | |||||||||||||
Paolo Pico | |||||||||||||
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Francesco II Pico | |||||||||||||
Azzolino Malaspina | … | ||||||||||||
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Isabella Malaspina | |||||||||||||
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Francesco III Pico | |||||||||||||
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j Miroslav Marek, Genealogy.eu, su Pico family, 16 settembre 2002. URL consultato il 28 maggio 2020.
- ^ a b c d R. Deputazione di storia patria per le provincie modenesi, Atti e memorie, 1888, p.215
- ^ Federica Cengarle, Giorgio Chittolini, Gian Maria Varanini, Poteri signorili e feudali nelle campagne dell'Italia settentrionale fra Tre e Quattrocento. Fondamenti di legittimità e forme di esercizio : atti del Convegno di studi, Milano, 11-12 aprile 2003, Firenze University Press, 2003, p.156.
- ^ Federica Cengarle, Giorgio Chittolini, Gian Maria Varanini, Poteri signorili e feudali nelle campagne dell'Italia settentrionale fra Tre e Quattrocento. Fondamenti di legittimità e forme di esercizio : atti del Convegno di studi, Milano, 11-12 aprile 2003, Firenze University Press, 2003, p.163.
- ^ a b R. Deputazione di storia patria per le provincie modenesi, Atti e memorie, 1888, p.217
- ^ R. Deputazione di storia patria per le provincie modenesi, Atti e memorie, 1888, p.216
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pompeo Litta, Famiglie celebri di Italia. Pico della Mirandola, Torino, 1835. ISBN non esistente.
Voci correlate
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