Gaetano De Troia
Gaetano De Troia | |
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Ritratto di Gaetano De Troia presso il Tribunale di Lucera | |
Sindaco di Lucera | |
Durata mandato | 1862 – 1869 |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in legge |
Professione | avvocato |
Gaetano De Troia (Lucera, 6 aprile 1805 – Lucera, 8 gennaio 1874) è stato un avvocato e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Lucera il 6 aprile del 1805 da Giovanni e Rosa di Giovine, compì i suoi studi nel locale seminario diocesano fino al 1820. Si interessò alle discipline giuridiche e seguì gli insegnamenti di Nicola Piemonte, professore di diritto. Conseguì la laurea a Napoli e si dedicò all'avvocatura nel Tribunale della sua città di origine. Si distinse come tesoriere comunale, Capitano della Guardia Nazionale, tra i fondatori del Circolo Vittorio Emanuele II[1] e divenne Sindaco di Lucera dal 1862 al 1869[2]. Gli avvenimenti più significativi della sua attività di sindaco furono i suoi sforzi per combattere le violenze derivanti dal brigantaggio nel 1862, la creazione di un pozzo per l'acqua comunale nella zona della chiesa di San Francesco nel 1865[3] e la sua lotta per la salvaguardia della chiesa di Santa Maria della Pietà nel 1867[4]. Grazie infine al suo energico intervento Lucera attraversò in maniera meno gravosa la piaga del colera e per questo motivo fu insignito della medaglia d'argento ai Benemeriti della salute pubblica.
Sposò il 17 marzo 1839 Rachele Nicoletta di Giovine e morì a Lucera l'8 gennaio 1874. Non ebbe figli.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze italiane
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Maria Luisa Di Silvio, Uomini illustri di Lucera (PDF), in Meridiano 16, 4 giugno 2009.
- ^ Dionisio Morlacco, Episodi del brigantaggio postunitario a Lucera, in Archivio Storico Pugliese, vol. 51, 2001, p. 127.
- ^ Dionisio Morlacco, Pozzi, cisterne e spacci per la sete di Lucera, in Archivio Storico Pugliese, vol. 44, 1991, p. 163.
- ^ Michele Conte, E di questa che ne sarà? La lasciamo a qualche avvoltoio?, in ilfrizzo.it, 24 luglio 2010. URL consultato il 14 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2018).