Gafsa
Gafsa municipalità | |
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قفصة | |
Localizzazione | |
Stato | Tunisia |
Governatorato | Gafsa |
Delegazione | |
Amministrazione | |
Sindaco | Hamza Khila |
Territorio | |
Coordinate | 34°25′N 8°47′E |
Altitudine | 297 m s.l.m. |
Superficie | 45 km² |
Abitanti | 105 264 (2014) |
Densità | 2 339,2 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 2100 |
Prefisso | 76 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | gafsien |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Gafsa[1] (o Qafsah, in arabo قفصة) è una città della Tunisia, capoluogo del governatorato omonimo. Si trova a 369 km da Tunisi.
Dal 1896, quando vennero scoperti importanti giacimenti di fosfato, Gafsa è divenuta un centro dell'industria estrattiva.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Lago di Gafsa
[modifica | modifica wikitesto]Alla fine del mese di luglio 2014, nella zona si è formato spontaneamente un lago della superficie di circa 1 ettaro e della profondità massima di 18 metri.[3] Il fenomeno, spiegato con la possibile rottura di una falda sotterranea, ha attirato subito numerosi curiosi che ne affollano le rive e si bagnano nelle acque nonostante i ripetuti avvertimenti delle autorità circa la pericolosità della balneazione e la possibile presenza di inquinanti (selenio e fosfati) legati alle passate attività minerarie.[4] Le acque, inizialmente limpide e di colore turchese, sono successivamente divenute di colore verde e hanno perso la loro trasparenza per la proliferazione di alghe: il mutamento indicherebbe che il bacino non è soggetto a ricambio.[3]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Atlante Zanichelli 2009, Zanichelli, Torino e Bologna, 2009, p. 54.
- ^ Gafsa, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 19 dicembre 2020.«Centro di estrazione dei fosfati, è anche sede di industrie tessili.»
- ^ a b The Guardian: Mysterious lake in Tunisian desert turns from turquoise to green sludge, su theguardian.com. URL consultato il 27 luglio 2020 (archiviato il 4 marzo 2020).
- ^ (EN) Fiona Keating, Gafsa Beach: Fears of Phosphate Poisoning as Hundreds Swim in Tunisian Oasis' Green Waters, su International Business Times, 3 agosto 2014. URL consultato il 27 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2017).
- ^ Gemellaggi, su comune.napoli.it. URL consultato il 19 dicembre 2020 (archiviato il 19 dicembre 2020).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gafsa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su commune-gafsa.gov.tn.
- Gafsa, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Attilio Mori, GAFSA, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.
- Gafsa (città), su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Gafsa, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Gafsa, su Goodreads.
- Gafsa - Informazioni storiche, su lexicorient.com. URL consultato il 12 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2012).
- Guida turistica, su tunisia.com. URL consultato il 12 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 151305709 · LCCN (EN) n83043304 · GND (DE) 4086658-0 · BNF (FR) cb122210969 (data) · J9U (EN, HE) 987007562638305171 |
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