Giacomo Falconetti
Giacomo Falconetti, O.P. vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Grosseto (1703-1710) |
Nato | 21 giugno 1656 a Siena |
Ordinato diacono | 24 settembre 1678 |
Ordinato presbitero | 27 maggio 1679 |
Nominato vescovo | 15 gennaio 1703 da papa Clemente XI |
Consacrato vescovo | 21 gennaio 1703 dal cardinale Sperello Sperelli |
Deceduto | 29 aprile 1710 (53 anni) a Scarlino |
Giacomo Falconetti (Siena, 21 giugno 1656 – Scarlino, 29 aprile 1710) è stato un vescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Siena il 21 giugno 1656, entrò nell'Ordine dei frati predicatori (O.P.) all'età di sedici anni e fu ordinato presbitero il 27 maggio 1679. Fu priore del convento di Santa Maria Novella a Firenze.[1][2]
Il 15 gennaio 1703 venne nominato vescovo di Grosseto e prese possesso della diocesi il 7 febbraio seguente dopo avere lasciato l'incarico fiorentino.[1] Falconetti, rispetto ai prelati che lo precedettero, si distinse per un'attività pastorale e diocesana partecipe e capillare, convocando per due volte il sinodo diocesano, il primo il 21 e 22 aprile 1705, e il secondo il 22 e 23 aprile 1709;[2] le relazioni di entrambi i sinodi furono poi stampate a Firenze.[1] Nel 1707 aumentò il capitolo della cattedrale di Grosseto di due canonicati, adempiendo alle disposizioni del grossetano Antonio Paglialunga.[2] Fece pressioni al granduca Cosimo III de' Medici per erigere per la prima volta un seminario vescovile a Grosseto: vi riuscì, seppure con molta fatica – come è rilevato dagli atti vescovili del 1708 e 1709 – ma il seminario non ebbe vita lunga e fu chiuso nel 1716.[1][2]
Morì a Scarlino il 29 aprile 1710 mentre stava effettuando una nuova visita pastorale della diocesi.[1][2]
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Sperello Sperelli
- Vescovo Giacomo Falconetti, O.P.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Giovanni Antonio Pecci, Grosseto città vescovile; da Lo Stato di Siena antico e moderno (pt. V, cc. 33-192), trascrizione e cura di Mario De Gregorio e Doriano Mazzini, Società Bibliografica Toscana, 2013, pp. 156–157.
- ^ a b c d e Giotto Minucci, La città di Grosseto e i suoi vescovi (498-1988), vol. 2, Firenze, Lucio Pugliese, 1988, pp. 397-400.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Cappelletti, Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni, vol. 17, Venezia, 1862, p. 666.
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 5, p. 213.
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 755.
- Giotto Minucci, La città di Grosseto e i suoi vescovi (498-1988), vol. 2, Firenze, Lucio Pugliese, 1988.
- Giovanni Antonio Pecci, Grosseto città vescovile; da Lo Stato di Siena antico e moderno (pt. V, cc. 33-192), trascrizione e cura di Mario De Gregorio e Doriano Mazzini, Società Bibliografica Toscana, 2013.
- (LA) Ferdinando Ughelli, Italia sacra, vol. 3, seconda edizione, Venezia, 1718, coll. 699-701.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Giacomo Falconetti, in Catholic Hierarchy.