Giancarlo Coraggio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Giancarlo Coraggio

Presidente della Corte costituzionale
Durata mandato18 dicembre 2020 –
28 gennaio 2022
PredecessoreMario Rosario Morelli
SuccessoreGiuliano Amato

Vicepresidente della Corte costituzionale
Durata mandato16 settembre 2020 –
12 dicembre 2020
ContitolareGiuliano Amato
PresidenteMario Rosario Morelli

Giudice della Corte costituzionale della Repubblica italiana
Durata mandato28 gennaio 2013 –
28 gennaio 2022
PredecessoreAlfonso Quaranta
SuccessoreFilippo Patroni Griffi
Tipo nominaElezione da parte del Consiglio di Stato

Presidente del Consiglio di Stato
della Repubblica Italiana
Durata mandato7 febbraio 2012 –
27 gennaio 2013
PredecessorePasquale De Lise
SuccessoreGiorgio Giovannini

Dati generali
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
ProfessioneMagistrato

Giancarlo Coraggio (Napoli, 16 dicembre 1940) è un magistrato italiano, presidente del Consiglio di Stato dal 7 febbraio 2012 al 27 gennaio 2013, giudice della Corte costituzionale della Repubblica Italiana dal 2013 al 2022, nonché Presidente della stessa corte dal 18 dicembre 2020 al 28 gennaio 2022.

Laureato in giurisprudenza, è entrato in magistratura nel 1965. Nel 1969 è passato alla Corte dei conti, dove ha ricoperto il ruolo di sostituto procuratore generale fino al 1975.

Nel 1973 è entrato per concorso al Consiglio di Stato; è stato presidente del TAR delle Marche e poi della Campania.

Presidente del Consiglio di Stato

[modifica | modifica wikitesto]

L'8 ottobre 2010 è diventato presidente aggiunto del Consiglio di Stato, di cui è stato poi nominato presidente dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 24 gennaio 2012, insediandosi il successivo 7 febbraio.[1] È rimasto in carica fino al 27 gennaio 2013.

Presidente della Corte di giustizia federale

[modifica | modifica wikitesto]

È stato presidente della Corte di giustizia federale (massimo organo di giustizia nel calcio) dalla sua costituzione nel 2007 al gennaio 2012.

Giudice costituzionale

[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 novembre 2012 è stato eletto al ballottaggio giudice costituzionale dai giudici amministrativi del Consiglio di Stato in sostituzione di Alfonso Quaranta;[2] ha giurato il 28 gennaio 2013 dinanzi al Presidente della Repubblica.[3]

Il 16 settembre 2020 è stato nominato vicepresidente della Corte costituzionale dal neoeletto presidente Mario Rosario Morelli. Il 18 dicembre 2020 è stato eletto all'unanimità presidente della stessa corte,[4] carica mantenuta fino alla scadenza del mandato di giudice della Corte il 28 gennaio 2022.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN227741484 · ISNI (EN0000 0003 8540 8410 · LCCN (ENno2012052367