Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                
Vai al contenuto

Giovanni Pitruzzella

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Giovanni Pitruzzella

Giudice della Corte costituzionale della Repubblica italiana
In carica
Inizio mandato14 novembre 2023
Tipo nominaNomina da parte del Presidente della Repubblica

Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato
Durata mandato29 novembre 2011 –
30 settembre 2018
PredecessoreAntonio Catricalà
SuccessoreRoberto Rustichelli

Dati generali
Partito politicoIndipendente
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Palermo
ProfessioneAvvocato; Docente universitario

Giovanni Pitruzzella (Palermo, 15 luglio 1959) è un costituzionalista e avvocato italiano.

Professore ordinario di diritto costituzionale, dal 2011 al 2018 è stato presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (cosiddetta Antitrust); dal 14 novembre 2023 è giudice della Corte costituzionale italiana, mentre dall'8 ottobre 2018 è Avvocato generale presso la Corte di giustizia dell'Unione Europea[1].

Si è laureato in giurisprudenza all'Università degli Studi di Palermo nel marzo del 1982.[2]

Dal 1986 al 1994 è stato professore associato di Istituzioni di diritto pubblico nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Cagliari e dal 1994 al 1997 professore ordinario di Diritto costituzionale nella Facoltà di Giurisprudenza della stessa università.[2] Dal 1998 è professore ordinario di Diritto costituzionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Palermo dove è anche docente nella Scuola di specializzazione in Diritto europeo.[2]

Svolge la professione di avvocato cassazionista. Esperto nel diritto dei pubblici appalti, in giustizia costituzionale, nel diritto pubblico regionale e nel diritto pubblico dell'economia, ha ricoperto numerosi incarichi fra cui quello di consulente giuridico sia presso la Presidenza del Consiglio dei ministri (governi Ciampi e Dini)[3] che presso la Presidenza della Regione Siciliana (governi Capodicasa, Cuffaro e Lombardo) e l'Assemblea regionale siciliana.[2]

Dal 1998 al 2002 è stato presidente della "Commissione paritetica per la determinazione delle norme di attuazione dello Statuto speciale siciliano".[2]

Dal 14 marzo 2006 ha fatto parte della Commissione di Garanzia dell'Attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali[4] di cui è stato presidente dal 24 settembre 2009[5] al 18 novembre 2011.[3]

Il 18 novembre 2011 i presidenti di Camera e Senato congiuntamente lo hanno nominato presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato[6] in sostituzione di Antonio Catricalà dimessosi in quanto nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del governo Monti; ha preso possesso della carica il 29 novembre.[7]

Dal 1998 è direttore della "Rivista di diritto costituzionale" edita da Giappichelli.[2]

È autore, insieme a Roberto Bin, del Manuale di diritto costituzionale e del Manuale di diritto pubblico, editi da Giappichelli, tra i più utilizzati dagli studenti universitari nei corsi di riferimento.[8]

Il 30 marzo 2013 viene nominato dal Quirinale come membro della commissione per le riforme economiche.

Il 25 novembre 2015 viene indicato dai centristi di Area Popolare e Scelta Civica come candidato per l'elezione a giudice costituzionale; ottiene 492 voti nella votazione del 25 novembre e 470 nella successiva votazione del 1º dicembre, in entrambi i casi al di sotto del quorum richiesto di 571 voti. Il 1º dicembre stesso, Pitruzzella annuncia il ritiro della sua candidatura affermando che mancano "le condizioni politiche e di serenità" per proseguire con il suo nome.

A giugno 2021 il suo nome figura nell'inchiesta sul malaffare della rete idrica di Agrigento: da presidente dell’Antitrust si sarebbe speso a favore dell’imprenditore Marco Campione. Viene altresì accusato da parte della politica e della stampa di aver raggiunto tale posizione "veleggiando bene nei mari della politica che conta, di centrodestra in gran parte, e sapendosi muovere nei palazzi del potere".[9][10]

Giudice costituzionale

[modifica | modifica wikitesto]

Con decreto del 6 novembre 2023, reso pubblico il 10, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella l'ha nominato, insieme a Antonella Sciarrone Alibrandi, giudice della Corte costituzionale; ha prestato giuramento il 14 novembre.[11]

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Giudice costituzionale. Di iniziativa del Presidente della Repubblica.»
— 15 novembre 2023[12]

Pubblicazioni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Giovanni Pitruzzella, Il Presidente del Consiglio dei ministri e l'organizzazione del governo, Padova, Cedam, 1986
  • Giovanni Pitruzzella, La legge di conversione del decreto legge, Padova, Cedam, 1989
  • Giovanni Pitruzzella, Commento agli artt. 92/96 in Giuseppe Branca e Alessandro Pizzorusso (a cura di), Commentario della Costituzione, Bologna, Zanichelli, 1994
  • Giovanni Pitruzzella, Forme di governo e trasformazione della politica, Roma-Bari, Laterza, 1996
  • Piero Ciarlo, Giovanni Pitruzzella, Giudici e giurisdizioni nella giurisprudenza della Corte costituzionale, Torino, Giappichelli Editore, 1997
  • Rita Di Leo e Giovanni Pitruzzella, Modelli istituzionali e riforma della Costituzione, Bologna, il Mulino, 1999
  • Roberto Bin e Giovanni Pitruzzella, Diritto costituzionale, Torino, Giappichelli Editore, 2000
  • Roberto Bin e Giovanni Pitruzzella, Diritto pubblico, Torino, Giappichelli Editore, 2002
  • Fondazione Magna Carta: La Costituzione promessa. Governo del Premier e federalismo alla prova della riforma, a cura di Peppino Calderisi, Fabio Cintioli, Giovanni Pitruzzella, Rubbettino Editore, 2004
  • Vincenzo Lippolis e Giovanni Pitruzzella, Il bipolarismo conflittuale, Rubbettino Editore, 2007
  • Roberto Bin e Giovanni Pitruzzella, Le fonti del diritto, Torino, Giappichelli Editore, 2009
  1. ^ Corte di giustizia dell'UE: rinnovo del mandato per due giudici e un avvocato generale, su consilium.europa.eu.
  2. ^ a b c d e f Curriculum vitae. (PDF), su aziendasicilianatrasporti.it. URL consultato il 19 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2010).
  3. ^ a b Rossella Bocciarelli, Pitruzzella guiderà l'Antitrust, in Il Sole 24 Ore, 19 novembre 2011.
  4. ^ Comunicato stampa CGS: insediata la nuova commissione.[collegamento interrotto]
  5. ^ Comunicato stampa CGS: insediata la nuova authority.[collegamento interrotto]
  6. ^ Giovanni Pitruzzella, il profilo del nuovo presidente Antitrust, in Business People, 21 novembre 2011. URL consultato il 18 novembre 2023.
  7. ^ AGCM: il Presidente, su agcm.it. URL consultato il 19 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2012).
  8. ^ Dove studiare diritto costituzionale, su La Legge per Tutti. URL consultato il 20 maggio 2020.
  9. ^ Polemiche sulla nomina di Pitruzzella all’Antitrust. Di Pietro: “Non è cambiato nulla”, in Il Fatto Quotidiano, 19 novembre 2011.
  10. ^ Antonio Fraschilla, “Aiuti sottobanco al ras dell’acqua in cambio di 50mila euro per una vecchia parcella”: così Giovanni Pitruzzella è finito sotto indagine, in L'Espresso, 25 giugno 2021.
  11. ^ Mattarella ha nominato Giudici della Corte Costituzionale, ai sensi dell’art. 135 della Costituzione, il Professor Giovanni Pitruzzella e la Professoressa Antonella Sciarrone Alibrandi, su quirinale.it, 10 novembre 2023.
  12. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato Successore
Antonio Catricalà 29 novembre 2011 - 30 settembre 2018 Roberto Rustichelli

Predecessore Presidente della Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali Successore
Antonio Martone 24 settembre 2009 - 18 novembre 2011 Roberto Alesse
Controllo di autoritàVIAF (EN69153973 · ISNI (EN0000 0000 8391 6823 · SBN CFIV013326 · LCCN (ENn85383348 · GND (DE1088444687 · BNF (FRcb144657808 (data) · J9U (ENHE987007360932305171 · CONOR.SI (SL22252131