Giovanni Raimondo Folch I de Cardona
Giovanni Raimondo I | |
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Sarcofago di Giovanni Raimondo I nella chiesa collegiata di Sant Vincenç di Cardona | |
conte di Cardona | |
In carica | 1400 - 1441 |
Predecessore | Ugo II |
Successore | Giovanni Raimondo II |
Nome completo | Giovanni Raimondo |
Altri titoli | Visconte di Vilamur |
Nascita | 1375 |
Morte | Cardona, 11 marzo 1441 |
Luogo di sepoltura | chiesa collegiata di Sant Vincenç di Cardona |
Dinastia | Folch de Cardona |
Padre | Ugo II |
Madre | Beatrice de Luna |
Consorte | Giovanna di Gandia |
Figli | Giovanni Raimondo Giacomo Ugo Giovanna Eleonora e Pietro |
Giovanni Raimondo Folch I de Cardona (Catalano: Joan Ramon Folc I de Cardona, detto Cap de Sant Joan Baptista, el Gambacoberta and el comte Camacurt[1]; 1375 – Cardona, 11 marzo 1441), fu il secondo Conte di Cardona e Visconte di Vilamur dal 1400 alla sua morte.
Origine
[modifica | modifica wikitesto]Giovanni Raimondo, secondo gli Anales de la Corona de Aragón, tomo II, era il figlio maschio del primo conte di Cardona, Barone di Bellpuig e Visconte di Vilamur, Ugo II[2], e della sua seconda moglie Beatrice de Luna[3], figlia di Pietro di Ejérica [Aragón] Barone di Ejérica e della moglie, Bonaventura di Arborea[4].
Ugo II di Cardona era il figlio primogenito del Conte di Empúries, Visconte di Cardona e primo Barone di Guadalest, Ugo I di Cardona e di sua moglie, Beatrice d'Anglesola[5], figlia del signore di Belpech, Guglielmo d'Anglesola[2], e, secondo alcuni sorella del Visconte di Vilamur, Raimondo II[6].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1395 fu inviato dalla Generalità di Catalogna in Sicilia per supplicare l'infante Martino l'Umano di tornare a prendere possesso dei suoi regni. La vigilia del giorno in cui Martino l'Umano venne incoronato re a Saragozza, il 13 aprile 1399, questi armò cavaliere Giovanni Raimondo e lo nominò Almirante d'Aragona[1].
Non si conosce la data esatta della morte di suo padre Ugo II, che avvenne verso il 1400[4].
Nei titoli di conte di Cardona e Visconte di Vilamur gli succedette Giovanni Raimondo, come Giovanni Raimondo Folch I de Cardona[4].
Nel 1409 prese parte alla spedizione che affrontò i Sardi nella battaglia di San Luri e contribuì al successo della Corona d'Aragona[1].
Dopo aver combattuto a fianco del figlio del re, anche lui di nome Martino, Re di Sicilia a Sanluri, fu presente alla sua morte, per malaria, ed al suo funerale nel duomo di Cagliari[7].
Alla morte di Martino l'Umano, Giovanni Raimondo partecipò attivamente, come rappresentante dell'alta nobiltà catalana, agli scontri e alle trattative che si conclusero con il Compromesso di Caspe e alla elezione di Ferdinando d'Antequera, lasciò prontamente la sua fedeltà al partito di Giacomo d'Urgell e giurò fedeltà al nuovo re[1].
Giovanni Raimondo fu tra coloro che approvarono l'esproprio di tutti i beni dello sconfitto conte Giacomo d'Urgell[7].
Nel 1418 fu inviato al Concilio di Costanza come capo della delegazione della Corona d'Aragona e primo ambasciatore di re Alfonso V[1][7].
Nel 1423 ebbe il comando della squadra navale, composta da trenta navi e quattromila combattenti, che riportò a Napoli, il fratello del re, Pietro di Trastámara, per rioccupare la città[1].
l'impresa fu decisiva per la riconquista di Napoli[7].
Durante il suo ritorno in Catalogna, Giovanni Raimondo saccheggiò il porto di Marsiglia[1], il 19 novembre 1432[7].
Il re Alfonso V gradì molto i servizi di Giovanni Raimondo I, che concesse a suo figlio ed erede, anche lui di nome Giovanni Raimondo, il titolo ed i beni della contea di Prades[7].
Nel 1436, Giovanni Raimondo si ritirò a vivere nella contea di Cardona[1], trascorrendo gli ultimi anni di vita lontano dagli intrighi di corte e dedicandosi al migliorare le strutture della contea[7].
Giovanni Raimondo I morì l'11 marzo 1441, a Cardona, dove fu tumulato nella chiesa collegiata di Sant Vincenç[7].
Gli succedette il figlio, Giovanni Raimondo, come Giovanni Raimondo II[3].
Matrimoni e discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Giovanni Raimondo sposò nell'aprile 1391 (il contratto di matrimonio era stato redatto nel luglio 1377) Giovanna di Gandia (?-1419), figlia di Alfonso IV di Ribagorza[7], conte di Dénia, marchese di Villena, conte di Ribagorza, signore di Dénia e duca di Gandia e della moglie, Violante Jiménez de Arenós[3].
Giovanni Raimondo da Giovanna di Gandia ebbe sei figli[3]:
- Giovanni Raimondo (1400-1471), erede e successore al titolo[7],
- Ugo (1405-1470), signore del Real de Gandía[7], che sposò Bianca di Navarra, signora di Caparroso.
- Giacomo (1405-1466), vescovo di Vic (1445-1459) e Presidente de la Generalitat de Catalunya (1443-1446)[7],
- Giovanna[7],
- Eleonora,
- Pietro.
Dopo essere rimasto vedovo, Giovanni Raimondo progettò di sposarsi con Cecilia di Urgel, figlia del conte Pietro II di Urgell, ma le trattative non andarono a buon fine[7].
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Raimondo Folco VI, visconte di Cardona | Raimondo Folco IV, visconte di Cardona | ||||||||||||
Sibilla di Empuries | |||||||||||||
Ugo I, visconte di Cardona | |||||||||||||
Maria Álvarez de Haro | Juan Alfonso de Haro, signore di Los Cameros | ||||||||||||
Constanza Alfonso de Meneses | |||||||||||||
Ugo II Folco, conte di Cardona | |||||||||||||
Guglielmo IV d'Anglesola, signore di Bellpuig | Guglielmo III d'Anglesola, signore di Bellpuig | ||||||||||||
Costanza d'Alagona | |||||||||||||
Beatrice di Anglesola, signora di Bellpuig | |||||||||||||
Beatrice de Pailhars | Arnaldo Ruggero I, conte di Pallars Sobirà | ||||||||||||
Làscara Lascaris di Ventimiglia | |||||||||||||
Giovanni Raimondo Folco I, conte di Cardona | |||||||||||||
Pedro II Martinez de Luna, signore di Almonacid | Pedro I Martinez de Luna, signore Almonacid | ||||||||||||
Violante de Alagón y Aragón | |||||||||||||
Pedro III Martinez de Luna, signore di Almonacid e Pola | |||||||||||||
Marchesa di Saluzzo | Filippo di Saluzzo | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Beatrice de Luna | |||||||||||||
Pietro d'Aragona, barone di Xèrica | Giacomo II d'Aragona, barone di Xèrica | ||||||||||||
Beatrice di Lauria, signora di Cocentaina | |||||||||||||
Elsa de Aragón | |||||||||||||
Bonaventura di Arborea | Ugone II, giudice di Arborea | ||||||||||||
Benedetta | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h (EN) #ES Joan Ramon Folc de Cardona
- ^ a b (ES) #ES Anales de la Corona de Aragón, tomo II, libro X, cap. XXI, pag 370v
- ^ a b c d (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : VESCOMTES de CARDONA (CLARAMUNT)-JUAN RAMON Folc I de Cardona
- ^ a b c (EN) Foundation for Medieval Genealogy : Dinastie comitali catalane-HUG FOLC II de Cardona
- ^ (EN) Foundation for Medieval Genealogy : Dinastie comitali catalane-HUG FOLC I de Cardona
- ^ (EN) #ES Hug de Cardona
- ^ a b c d e f g h i j k l m n (EN) #ES Juan Ramón Folch de Cardona
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti primarie
[modifica | modifica wikitesto]Letteratura storiografica
[modifica | modifica wikitesto]- Edward Armstrong, L'Italia al tempo di Dante, in "Storia del mondo medievale", vol. VI, 1999, pp. 235–296
- Romolo Caggese, Italia,1313-1414, in "Storia del mondo medievale", vol. VI, 1999, pp. 297–331
- Hilda Johnstone, Francia: gli ultimi capetingi, in "Storia del mondo medievale", vol. VI, 1999, pp. 569–607
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Duchi di Cardona
- Sovrani d'Aragona
- Conti di Barcellona
- Tabella cronologica dei regni della Penisola iberica
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Foundation for Medieval Genealogy : VESCOMTES de CARDONA (CLARAMUNT)-JUAN RAMON Folc I, su fmg.ac.
- (EN) Foundation for Medieval Genealogy : VESCOMTES de CARDONA (CLARAMUNT)-JUAN RAMON Folc I de Cardona, su fmg.ac.
- (EN) Joan Ramon Folc de Cardona, su grec.cat.
- (ES) Juan Ramón Folch de Cardona, su dbe.rah.es.