Il Giro d'Italia 2004, ottantasettesima edizione della "Corsa Rosa", si svolse dall'8 al 30 maggio 2004 su un percorso di 3 413,9 km ripartiti in un cronoprologo e venti tappe. Fu vinto dal ventiduenne Damiano Cunego, al primo successo in un Grande Giro, davanti a Serhij Hončar e Gilberto Simoni.
Simoni, favorito per la vittoria finale alla vigilia, conquistò la maglia rosa al primo arrivo in salita (terza tappa) spiazzando gli avversari, ma il suo giovane compagno di squadra Cunego, vincendo a Montevergine, balzò al comando della classifica generale. Cunego cedette momentaneamente la maglia rosa a Popovyč dopo la cronometro della tredicesima tappa, ma si riappropriò del primato con un bell'attacco nella tappa di Falzes. Successivamente batté Simoni a Bormio 2000 e quindi, nella penultima tappa, controllò a distanza l'attacco di Simoni e Garzelli sul Mortirolo.
L'edizione 2004 del Giro partiva col ricordo della tragica scomparsa di Pantani, avvenuta pochi mesi prima. I favoriti al via erano Stefano Garzelli, Gilberto Simoni e Jaroslav Popovyč, terzo l'anno prima. Dopo il prologo di Genova, vinto da Bradley McGee, nella seconda tappa, a Pontremoli, si impose il giovane compagno di Simoni alla Saeco, Damiano Cunego. La successiva frazione, con il primo arrivo in salita, vide il successo del favorito Simoni: il trentino prese e conservò la maglia rosa sino alla settima tappa, quando Cunego s'impose a Montevergine di Mercogliano strappandogli il simbolo del primato. Cunego riuscì a tenere la maglia nelle tappe pianeggianti fino alla cronometro di Trieste, tredicesima frazione, vinta dallo specialista ucraino Serhij Hončar: la maglia rosa passò sulle spalle dell'altro ucraino Popovyč, che la mantenne anche nelle due tappe in Croazia.
Al ritorno in Italia Cunego andò all'attacco e vinse sul traguardo alpino di Falzes, riconquistando il primato nella classifica generale con 1'14" su Hončar: quel giorno Popovyč perse 3'50", scivolando a 2'22", mentre Simoni, staccato di 2'39", dovette cedere definitivamente i gradi di capitano al giovane gregario.[1]
Nelle ultime tappe non si assisté a particolari scossoni. A Fondo/Sarnonico la graduatoria rimase immutata (vinse Pavel Tonkov)[2]; a Bormio 2000, nella frazione con il Tonale e il Gavia (Cima Coppi), Cunego fu abile a rispondere agli attacchi dei rivali (tra cui l'ex capitano Simoni) e quindi a staccarli sulle ultime rampe, ottenendo il quarto successo di tappa[3]. Infine, nella frazione con il Mortirolo, il Vivione e l'ascesa sulla Presolana, Stefano Garzelli batté in volata Simoni – i due erano andati in avanscoperta a inizio tappa – mentre Cunego controllò a distanza, chiuse a meno di un minuto, mantenne il primato e anzi portò a 2'02" il vantaggio sul secondo, Hončar[4].
Al termine della passerella di Milano (vittoria di Alessandro Petacchi in volata) Damiano Cunego poté così festeggiare, a sorpresa, la vittoria nella "Corsa Rosa". Secondo chiuse appunto Hončar, terzo, a soli 3 secondi dall'ucraino, Gilberto Simoni. Quarto, più staccato, fu Dario David Cioni, Popovyč giunse quinto, Garzelli subito dietro mentre un giovane Tadej Valjavec concluse al nono posto.[5] Per quanto concerne le tappe, il già citato Petacchi dominò le volate, ottenendo ben nove successi e la maglia ciclamino della classifica a punti. La maglia verde del Gran Premio della Montagna andò al tedesco Fabian Wegmann, quella blu dell'Intergiro a Raffaele Illiano.
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- ^ Impresa di Cunego: è in rosa, in www.gazzetta.it, 25 maggio 2004. URL consultato il 21 agosto 2013.
- ^ Giro, il ruggito di Tonkov, in www.gazzetta.it, 27 maggio 2004. URL consultato il 21 agosto 2013.
- ^ Cunego, le mani sul Giro, in www.gazzetta.it, 28 maggio 2004. URL consultato il 21 agosto 2013.
- ^ Tappa a Garzelli, Giro a Cunego, in www.gazzetta.it, 29 maggio 2004. URL consultato il 21 agosto 2013.
- ^ :: MILANO - Km 154 : Classifica generale, www.gazzetta.it. URL consultato il 21 agosto 2013.
- Pier Bergonzi, Elio Trifari (a cura di), Un secolo di passioni - Giro d'Italia 1909-2009, Il libro ufficiale del centenario, Milano, Rizzoli, 2009.
- (EN) Statistiche su tour-giro-vuelta.net, su tour-giro-vuelta.net.
- Speciale sull'87º Giro d'Italia, a cura de La Gazzetta dello Sport, su gazzetta.it.
- Paolo Mannini (a cura di), Giro d'Italia 2004, su Museodelciclismo.it.
- (FR) La corsa su Cyclingbase.com, su cyclingbase.com. URL consultato il 14 luglio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2012).
- (EN) La corsa su Cyclingnews.com, su autobus.cyclingnews.com.
- (EN) La corsa su Cqranking.com, su cqranking.com.
- La corsa su Cyclebase.nl, su cyclebase.nl.
- La corsa su Sitodelciclismo.net, su sitodelciclismo.net.