Giulio Bonasone

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Giulio Bonasone (fl. XVI secolo) è stato un pittore e incisore italiano, attivo a Bologna e a Roma dal 1531 al 1574.

Giasone e Medea, incisione presso il Metropolitan Museum of Art, New York

Iniziato alla pittura da Lorenzo Sabatini, come nel Purgatorio della Chiesa di Santo Stefano a Bologna, opera citata dal Lanzi, fu soprattutto pittore ed incisore dotato di grande fantasia compositiva, ma di tecnica mediocre.

Formatosi sull'esempio di Marcantonio Raimondi, unendo bulino e acquaforte riuscì a riscattare la mollezza delle sue figure, ispirate al Parmigianino nella bizzarria delle invenzioni, soltanto nelle sue composizioni originali, spesso di soggetto mitologico, come in Alessandro e Rossane e Storia di Giunone.

Gran parte delle sue incisioni (ben 354 secondo Bartsch) sono riproduzioni più o meno fedeli di opere di Michelangelo, Raffaello, Parmigianino e Giulio Romano.

  • AA. VV., Dizionario della pittura e dei pittori, diretto da Michel Laclotte con la collaborazione di Jean-Pierre Cuzin; edizione italiana diretta da Enrico Castelnuovo e Bruno Toscano, con la collaborazione di Liliana Barroero e Giovanna Sapori, vol. 1-6, Torino, Einaudi, 1989-1994, ad vocem, SBN IT\ICCU\CFI\0114992.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN100223177 · ISNI (EN0000 0001 1453 2671 · SBN CFIV030347 · BAV 495/74662 · CERL cnp00583187 · Europeana agent/base/16329 · ULAN (EN500004569 · LCCN (ENn82011722 · GND (DE12487908X · BNE (ESXX861169 (data) · BNF (FRcb14952454t (data) · J9U (ENHE987007274476205171 · CONOR.SI (SL23609699