Gran Premio del Giappone 2013

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Giappone (bandiera) Gran Premio del Giappone 2013
893º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 15 di 19 del Campionato 2013
Data 13 ottobre 2013
Nome ufficiale XL Japanese Grand Prix
Luogo Suzuka International Racing Course
Percorso 5,807 km / 3,608 US mi
Pista permanente
Distanza 53 giri, 307,471 km/ 191,054 US mi
Risultati
Pole position Giro più veloce
Australia (bandiera) Mark Webber Australia (bandiera) Mark Webber
Red Bull Racing-Renault in 1'30"915 Red Bull Racing-Renault in 1'34"587
(nel giro 44)
Podio
1. Germania (bandiera) Sebastian Vettel
Red Bull Racing-Renault
2. Australia (bandiera) Mark Webber
Red Bull Racing-Renault
3. Francia (bandiera) Romain Grosjean
Lotus-Renault

Il Gran Premio del Giappone 2013 si è disputato domenica 13 ottobre 2013 sul Circuito di Suzuka, quindicesima prova della stagione 2013 del Campionato mondiale di Formula 1. La gara è stata vinta dal tedesco Sebastian Vettel su Red Bull Racing-Renault, al suo trentacinquesimo successo nel mondiale. Vettel ha preceduto sul traguardo il suo compagno di squadra Mark Webber e Romain Grosjean su Lotus-Renault.

Analisi per il campionato piloti

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Sebastian Vettel, a cinque gare dal termine, comanda la classifica piloti con 272 punti, 77 punti in più del secondo, Fernando Alonso. Il tedesco potrebbe così laurearsi campione del mondo, per la quarta volta consecutiva già dopo la gara di Suzuka. Per fare ciò il tedesco deve avere almeno 100 punti di margine su Alonso al termine della gara. Ciò potrebbe accadere in caso di vittoria Vettel (che salirebbe a 297 punti), con lo spagnolo che non termina meglio di nono.

Se la distanza fosse di 100 punti, Vettel vincerebbe il titolo matematicamente, in quanto, anche se Alonso vincesse le quattro gare che restano, totalizzando così 100 punti (con Vettel sempre fuori dai punti), prevarrebbe il tedesco, per il più alto numero di primi posti.

Aspetti tecnici

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La Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, sceglie di portare a questo Gran Premio gomme di mescola "dura" e "media".[1]

Dopo l'incidente patito nel Gran Premio di Corea, con la monoposto avvolta dalle fiamme dopo il ritiro, la Red Bull Racing è costretta a fornire a Mark Webber un nuovo telaio.[2]

La FIA determina una sola zona per l'attivazione del DRS, come avvenuto per quello di Monaco, e a differenza di tutti gli altri Gran Premi della stagione, in cui erano state due le zone in cui l'apparato poteva essere utilizzato: in questo caso solo sul rettilineo dei box si potrà usare il DRS.[3]

Aspetti sportivi

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Jules Bianchi e Charles Pic dovranno scontare una penalità di dieci posizioni sulla griglia del Gran Premio, per aver subito la terza reprimenda stagionale, da parte dei commissari. In quest'ultima occasione i due piloti francesi non hanno rispettato le bandiere gialle durante il Gran Premio di Corea.[4]

La Sauber indica il pilota giapponese Kimiya Satō quale pilota di riserva per il Gran Premio. Sato è giunto secondo nell'Auto GP.[5] La Caterham annuncia di voler utilizzare Heikki Kovalainen nelle prime prove libere del venerdì in luogo di Charles Pic.[6]

La FIA conferma, dopo il Gran Premio di Corea, Emanuele Pirro nel ruolo di commissario aggiunto del Gran Premio.[7]

A seguito del decesso della pilotessa spagnola María de Villota, ex tester della Marussia, avvenuto l'11 ottobre a Siviglia, la GPDA, l'associazione che riunisce i piloti di F1, decide di svolgere un minuto di raccoglimento prima della sfilata dei piloti, prevista poco prima della gara.[8] Molti piloti sfoggiano sul casco degli omaggi in ricordo della pilotessa spagnola.

Nella prima sessione di prove libere i migliori tempi sono fatti segnare dalle due Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Le prime otto posizioni sono occupate da 4 coppie di piloti della stessa scuderia: dopo le Mercedes, le due Red Bull Racing, poi le due Ferrari e le due Lotus. Pastor Maldonado è terminato in testacoda alla Spoon per la perdita della ruota posteriore sinistra, mentre sia Jules Bianchi che Giedo van der Garde sono stati protagonisti di incidenti con uscite di pista.[9] La Williams è stata multata di 60000  per aver inviato in pista Maldonado senza aver controllato la sicurezza dell'aggancio degli pneumatici.[10]

A seguito dell'incidente patito nella prima sessione di prove, la vettura di Bianchi non può essere riparata e la sua scuderia, la Marussia, deve montare una nuova vettura, tanto che il pilota francese non partecipa alla seconda sessione.[11] In questa seconda sessione la Red Bull Racing monopolizza le prime due posizioni della graduatoria, con Sebastian Vettel che precede Mark Webber; al terzo posto chiude Nico Rosberg, che si pone davanti alle due Lotus. Maldonado è stato protagonista nuovamente di un incidente, in questo caso alla Degner, così come Sergio Pérez, uscito alla curva Spoon. Il pilota messicano è stato portato al centro medico del circuito per accertamenti.[12]

Nella sessione del sabato Mark Webber ottiene il miglior crono, precedendo le due Mercedes. Sebastian Vettel, l'altro pilota della Red Bull, chiude solo col nono tempo in quanto i problemi riscontrati dal KERS della sua vettura hanno limitato a soli 8 giri la sua sessione. Adrian Sutil è uscito di pista alla Spoon, senza subire conseguenze fisiche. Jules Bianchi ha chiuso staccato di oltre sette secondi dal tempo di Webber, dovendo testare il muletto approntato per lui dopo l'incidente del venerdì mattina.[13] Al termine della terze sessione di prove libere Nico Rosberg ha subito una reprimenda da parte dei commissari per aver ostacolato Charles Pic.[14]

Nella prima sessione del venerdì[15] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 10 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 1'34"157 19
2 9 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'34"487 +0"330 19
3 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'34"768 +0"611 24

Nella seconda sessione del venerdì[16] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'33"852 35
2 2 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'34"020 +0"168 35
3 9 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'34"114 +0"262 36

Nella sessione del sabato mattina[17] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 2 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'32"053 17
2 10 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 1'32"187 +0"134 18
3 9 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'32"355 +0"302 18

La prima fase è interrotta quando mancano 2 minuti e 25 secondi al termine per l'incendio sviluppatosi sulla STR di Jean-Éric Vergne e dovuto a un problema col cestello dei freni. Un principio d'incendio si è verificato anche alla Sauber, durante il rifornimento della vettura di Esteban Gutiérrez. La sessione vede un rimescolamento delle posizioni negli ultimi istanti con Felipe Massa che centra il secondo tempo, dopo essere stato vicino all'eliminazione. Il miglior tempo è fatto segnare da Romain Grosjean. Vengono eliminati, oltre a Vergne, anche Adrian Sutil, e i piloti di Caterham e Marussia.

Nella seconda fase il miglior crono è di Sebastian Vettel; vengono esclusi dalla fase decisiva i due piloti della Williams, assieme a Daniel Ricciardo (che sconta problemi tecnici), Paul di Resta e i due piloti messicani Pérez e Gutiérrez.

Nella Q3, al primo tentativo, il tempo migliore è di Vettel, battuto però da Webber. Nella fase finale della sessione Sebastian Vettel non riesce a superare il compagno di scuderia che è capace così di conquistare la prima pole stagionale, la dodicesima in carriera nel mondiale di F1, la prima dal Gran Premio di Corea 2012. Con questa pole la Renault scavalca la Ferrari nel numero di partenze al palo conquistate da motorista, con 209. La seconda fila è conquistata da Lewis Hamilton e Romain Grosjean. Vettel, nel corso delle qualifiche, ha dovuto fare a meno dell'aiuto del KERS, già non funzionante durante le prove libere del mattino.[18] Al termine delle prove i commissari infliggono a Charles Pic un drive through, da scontare entro i primi cinque giri del Gran Premio, per essere uscito dalla corsia dei box mentre il semaforo era ancora rosso, quando la Q1 era stata interrotta per il problema verificatosi sulla vettura di Vergne.[19]

Nella sessione di qualifica[20] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 2 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'32"271 1'31"513 1'30"915 1
2 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'32"397 1'31"290 1'31"089 2
3 10 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 1'32"340 1'31"636 1'31"253 3
4 8 Francia (bandiera) Romain Grosjean Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 1'31"824 1'31"565 1'31"365 4
5 4 Brasile (bandiera) Felipe Massa Italia (bandiera) Ferrari 1'31"994 1'31"668 1'31"378 5
6 9 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'32"244 1'31"764 1'31"397 6
7 11 Germania (bandiera) Nico Hülkenberg Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 1'32"465 1'31"848 1'31"644 7
8 3 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'32"371 1'31"828 1'31"665 8
9 7 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 1'32"377 1'31"662 1'31"684 9
10 5 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'32"606 1'31"838 1'31"827 10
11 6 Messico (bandiera) Sergio Pérez Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'32"718 1'31"989 N.D. 11
12 14 Regno Unito (bandiera) Paul di Resta India (bandiera) Force India-Mercedes 1'32"286 1'31"992 N.D. 12
13 17 Finlandia (bandiera) Valtteri Bottas Regno Unito (bandiera) Williams-Renault 1'32"613 1'32"013 N.D. 13
14 12 Messico (bandiera) Esteban Gutiérrez Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 1'32"673 1'32"063 N.D. 14
15 16 Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado Regno Unito (bandiera) Williams-Renault 1'32"875 1'32"093 N.D. 15
16 19 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Italia (bandiera) STR-Ferrari 1'32"804 1'32"485 N.D. 16
17 15 Germania (bandiera) Adrian Sutil India (bandiera) Force India-Mercedes 1'32"890 N.D. N.D. 22[21]
18 18 Francia (bandiera) Jean-Éric Vergne Italia (bandiera) STR-Ferrari 1'33"357 N.D. N.D. 17
19 23 Regno Unito (bandiera) Max Chilton Russia (bandiera) Marussia-Cosworth 1'34"320 N.D. N.D. 18
20 20 Francia (bandiera) Charles Pic Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 1'34"556 N.D. N.D. 20[4]
21 21 Paesi Bassi (bandiera) Giedo van der Garde Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 1'34"879 N.D. N.D. 19
22 22 Francia (bandiera) Jules Bianchi Russia (bandiera) Marussia-Cosworth 1'34"958 N.D. N.D. 21[4]
Tempo limite 107%: 1'38"251

Al via le Red Bull Racing partono lentamente e vengono entrambe sorpassate da Romain Grosjean, mentre Lewis Hamilton, con la sua gomma posteriore destra, tocca l'ala anteriore di Sebastian Vettel: la foratura che ne consegue costringerà l'inglese prima al pit-stop e poi al ritiro durante l'ottava tornata. Mentre Fernando Alonso supera Nico Hülkenberg poco dopo lo spegnimento dei semafori, in fondo al gruppo un contatto tra Giedo van der Garde e Jules Bianchi costringe entrambi al ritiro. A conclusione del primo giro la classifica vede quindi Grosjean in testa seguito da Mark Webber, Sebastian Vettel, Nico Rosberg, le Ferrari di Felipe Massa e Alonso, Hülkenberg, Sergio Pérez, Esteban Gutiérrez e Jenson Button: quest'ultimo sarà sorpassato da Kimi Räikkönen al 6º giro.

Le gomme si usurano velocemente e, tra il 10º e il 14º giro, tutti i piloti di testa vanno ai box per montare le dure: la strategia migliore è quella di Hülkenberg, il primo ad aver cambiato gli pneumatici, che torna in pista davanti alle due Ferrari. Nel frattempo Rosberg, nella ripartenza dopo il pit-stop, rischia il contatto con il sopraggiungente Pérez e viene, di conseguenza, penalizzato con un drive through. L'unico pilota a non effettuare la sosta è Daniel Ricciardo, della Toro Rosso, che si inserisce in quarta posizione.

Al 19º giro Alonso passa Massa; il giro seguente lo spagnolo e Hülkenberg sorpassano Ricciardo (che poco dopo va ai box per il cambio degli pneumatici); Felipe Massa commette un errore che permette a Gutiérrez di avvicinarsi: il messicano non è capace di passare, e viene a sua volta superato da Kimi Räikkönen. Le prime tre posizioni della graduatoria sono sempre occupate da Grosjean, seguito da Webber e Vettel. Al venticinquesimo giro Mark Webber, non riuscendo ad attaccare Grosjean, cambia strategia e passa dalle due alle tre soste: in tal maniera Vettel balza in seconda posizione.

Tre giri dopo Massa inaugura la girandola del secondo pit-stop, seguito a ruota da tutti gli altri piloti di vertice: tuttavia il paulista non rispetta il limite di velocità nella corsia box e viene penalizzato con un drive through, così come Ricciardo, il quale si è avvantaggiato uscendo di pista. Sebastian Vettel è l'ultimo ad effettuare la sosta, al 36º passaggio, e torna in pista terzo, a 14" da Webber ma vicino a Grosjean, che si era fermato al giro 29. Mentre nelle retrovie le posizioni si stabilizzano, gli ultimi giri sono decisivi per la composizione del podio: al passaggio 41 Sebastian Vettel supera Romain Grosjean attaccandolo alla Casio Triangle e infilandolo in fondo al rettilineo dei box. Nella tornata seguente Webber va ai box per la terza volta e rientra terzo tuttavia, con gomme molto più fresche, al 52º giro supera Grosjean. Al 46º giro Alonso passa infine Hulkenberg sul rettilineo principale, impresa che riesce poi anche a Kimi Räikkönen al penultimo giro alla chicane Triangle.

Vince quindi Vettel: per lui si tratta della 35ª vittoria in carriera, la nona di questa stagione, la quinta consecutiva; completano il podio Webber e Grosjean. Alonso, giungendo quarto, tiene aperte le sue speranze mondiali ma nel prossimo Gran Premio al tedesco della Red Bull basterà arrivare quinto per ottenere il quarto alloro iridato di fila. Col quarto posto Fernando Alonso ottiene il record di punti per un pilota nel mondiale di F1, con 1 571, superando così Michael Schumacher.[22] Conclude in zona punti anche Esteban Gutiérrez, settimo, per la prima (e unica) volta in carriera.[23]

Lunghezze iridate anche per Rosberg (8º), Button (9º) e Massa (10º). Per ciò che concerne il mondiale costruttori, alla Red Bull manca solo la matematica per trionfare anche quest'anno; alle sue spalle, la Lotus rosicchia 21 punti alla Mercedes e 12 alla Ferrari: saranno questi tre team a giocarsi la piazza d'onore in classifica.

I risultati del Gran Premio[24] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 53 1h26'49"301 2 25
2 2 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 53 +7"129 1 18
3 8 Francia (bandiera) Romain Grosjean Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 53 +9"910 4 15
4 3 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 53 +45"605 8 12
5 7 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 53 +47"325 9 10
6 11 Germania (bandiera) Nico Hülkenberg Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 53 +51"615 7 8
7 12 Messico (bandiera) Esteban Gutiérrez Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 53 +1'11"630 14 6
8 9 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 53 +1'12"023 6 4
9 5 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 53 +1'20"821 10 2
10 4 Brasile (bandiera) Felipe Massa Italia (bandiera) Ferrari 53 +1'29"263 5 1
11 14 Regno Unito (bandiera) Paul di Resta India (bandiera) Force India-Mercedes 53 +1'38"572 12
12 18 Francia (bandiera) Jean-Éric Vergne Italia (bandiera) STR-Ferrari 52 +1 giro 17
13 19 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Italia (bandiera) STR-Ferrari 52 +1 giro 16
14 15 Germania (bandiera) Adrian Sutil India (bandiera) Force India-Mercedes 52 +1 giro 22[21]
15 6 Messico (bandiera) Sergio Pérez Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 52 +1 giro 11
16 16 Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado Regno Unito (bandiera) Williams-Renault 52 +1 giro 15
17 17 Finlandia (bandiera) Valtteri Bottas Regno Unito (bandiera) Williams-Renault 52 +1 giro 13
18 20 Francia (bandiera) Charles Pic Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 52 +1 giro 20[4]
19 23 Regno Unito (bandiera) Max Chilton Russia (bandiera) Marussia-Cosworth 52 +1 giro 18
Rit 10 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 7 Danni da foratura 3
Rit 21 Paesi Bassi (bandiera) Giedo van der Garde Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 0 Collisione con J.Bianchi 19
Rit 22 Francia (bandiera) Jules Bianchi Russia (bandiera) Marussia-Cosworth 0 Collisione con G.van der Garde 21[4]

Classifiche mondiali

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  1. ^ F1-Pirelli: a Suzuka con pneumatici Hard e Medium, su formulapassion.it, 8 ottobre 2013. URL consultato il 9 ottobre 2013.
  2. ^ Telaio nuovo per Mark Webber in Giappone, su omnicorse.it, 10 ottobre 2013. URL consultato l'11 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2013).
  3. ^ Suzuka, una sola zona di DRS, su gpupdate.net, 10 ottobre 2013. URL consultato il 12 ottobre 2013.
  4. ^ a b c d e Jules Bianchi e Charles Pic penalizzati di dieci posizioni sulla griglia di partenza per aver ricevuto la terza reprimenda dai commissari. Bianchi e Pic penalizzati in griglia a Suzuka, su omnicorse.it, 6 ottobre 2013. URL consultato il 7 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2013).
  5. ^ F1 Kimiya Sato sarà pilota di riserva della Sauber in Giappone, su formulapassion.it, 7 ottobre 2013. URL consultato il 7 ottobre 2013.
  6. ^ Kovalainen in pista con la Caterham anche a Suzuka, su omnicorse.it, 9 ottobre 2013. URL consultato il 10 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2013).
  7. ^ La FIA conferma Pirro come commissario a Suzuka, su omnicorse.it, 9 ottobre 2013. URL consultato il 10 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2013).
  8. ^ GPDA: "Un minuto di silenzio per Maria", su omnicorse.it, 12 ottobre 2013. URL consultato il 12 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2013).
  9. ^ Suzuka, Libere 1: Uno-due Mercedes per cominciare, su omnicorse.it, 11 ottobre 2013. URL consultato l'11 ottobre 2013.
  10. ^ Williams multata per la ruota persa da Maldonado, su omnicorse.it, 11 ottobre 2013. URL consultato l'11 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2013).
  11. ^ Franco Nugnes, Bianchi salta il secondo turno: Marussia ko, su omnicorse.it, 11 ottobre 2013. URL consultato l'11 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2013).
  12. ^ Franco Nugnes, Suzuka, Libere 2: Vettel domina con la Red Bull, su omnicorse.it, 11 ottobre 2013. URL consultato l'11 ottobre 2013.
  13. ^ Franco Nugnes, Suzuka, Libere 3: spicca Webber, Vettel è ko col KERS, su omnicorse.it, 12 ottobre 2013. URL consultato il 12 ottobre 2013.
  14. ^ Salvo Sardina, F1 Reprimenda per Rosberg dopo le PL3, su formulapassion.it, 12 ottobre 2013. URL consultato il 12 ottobre 2013.
  15. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  16. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  17. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  18. ^ Franco Nugnes, Webber centra la pole, Vettel ancora con problemi, su omnicorse.it, 12 ottobre 2013. URL consultato il 12 ottobre 2013.
  19. ^ Suzuka-Drive through per Pic, su italiaracing.net, 12 ottobre 2013. URL consultato il 12 ottobre 2013.
  20. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  21. ^ a b Adrian Sutil penalizzato di cinque posizioni sulla griglia di partenza per aver sostituito il cambio. Franco Nugnes, Webber centra la pole, Vettel ancora con problemi, su omnicorse.it, 12 ottobre 2013. URL consultato il 12 ottobre 2013.
  22. ^ (FR) Statistiques Pilotes-Points par nombre, su statsf1.com. URL consultato il 14 ottobre 2013.
  23. ^ Suzuka-La cronaca-Grande vittoria di Vettel, su italiaracing.net, 13 ottobre 2013. URL consultato il 14 ottobre 2013.
  24. ^ Risultati del Gran Premio, su formula1.com.

Altri progetti

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