I Love You (Ghali)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
I Love You
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaGhali
Pubblicazione15 marzo 2019
Durata2:57
GenerePop rap
EtichettaSto Records, Warner Music Italy
ProduttoreZef
Registrazione2019
FormatiDownload digitale, streaming
Certificazioni
Dischi di platinoItalia (bandiera) Italia[1]
(vendite: 50 000+)
Ghali - cronologia
Singolo precedente
(2018)
Singolo successivo
(2019)

I Love You è un singolo del rapper italiano Ghali, pubblicato il 15 marzo 2019.[2]

Video musicale

[modifica | modifica wikitesto]

Il videoclip, diretto da Tiziano Russo, è stato pubblicato il 18 marzo 2019 e girato presso il carcere Le Nuove di Torino.[3]

  1. I Love You – 2:57

Successo commerciale

[modifica | modifica wikitesto]

I Love You ha ottenuto un buon successo in Italia, raggiungendo la top 10 della Top Singoli. Al termine dell'anno è risultato essere il 64º brano più trasmesso dalle radio.[4]

Classifiche settimanali

[modifica | modifica wikitesto]
Classifica (2019) Posizione
massima
Italia[5] 10

Classifiche di fine anno

[modifica | modifica wikitesto]
Classifica (2019) Posizione
Italia[6] 84
  1. ^ I Love You (certificazione), su FIMI. URL consultato il 16 luglio 2019.
  2. ^ Ghali a San Vittore per la nuova canzone 'I Love You', su rollingstone.it, Rolling Stone Italia, 14 marzo 2019. URL consultato il 16 marzo 2019.
  3. ^ Marco Minoggio, Ghali ha girato il video di "I Love You" nel Museo del Carcere "Le nuove" di Torino, su thesubmarine.it, The Submarine, 18 marzo 2019. URL consultato il 9 giugno 2019.
  4. ^ Airplay Top 100 Of The Year 2019, su EarOne. URL consultato l'11 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2020).
  5. ^ Classifica settimanale WK 12 (dal 15.03.2019 al 21.03.2019), su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 13 maggio 2019.
  6. ^ Top of the Music FIMI/GfK 2019: un anno con la musica italiana, su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana, 7 gennaio 2020. URL consultato il 7 gennaio 2020.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]