Ilyas Khoja
Ilyas Khoja | |
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khan della Transoxiana e del Moghulistan | |
Predecessore | Tughluq Timur |
Successore | Qamar-ud-din Khan Dughlat |
Nascita | XIV secolo |
Morte | 1365 |
Padre | Tughluq Timur |
Ilyas Khoja o Ilyās Khwāja[1] (XIV secolo – 1365) fu khan della Transoxiana nel 1363 e del Moghulistan dal 1363 al 1365.
Figlio di Tughluq Timur, venne esautorato da Tamerlano e da Amir Husain, ma non riuscì a tornare al potere nonostante avesse tentato di farlo compiendo una spedizione militare. La morte di Ilyas Khoja gettò il Moghulistan nel caos e favorì l'ascesa dei Dughlat, un gruppo tribale capeggiato da un personaggio ambizioso di nome Qamar al-Dīn.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Primi anni
[modifica | modifica wikitesto]Ilyas Khoja era uno dei figli di Tughluq Timur, un capo ciagataide attivo in Transoxiana.[1] Nel marzo del 1361, Tughluq Timur si trovò costretto a sedare i vari gruppi tribali a lui sottomessi, i quali continuavano a mostrarsi molto irrequieti.[1] Fu in quel frangente eliminato un suo rivale, tale Buyan Suldus, e vennero rimessi in discussione gli accordi presi con vari altri beg, tra cui il giovane Tamerlano.[1] Tughluq Timur cedette il potere a suo figlio Ilyas Khoja quando ripartì dalla regione del Moghulistan.[1]
Khan
[modifica | modifica wikitesto]Ilyas mantenne con fermezza il potere fino al 1364, anno di morte di Tughluq Timur.[1] Fino a quel momento, Tamerlano si era dimostrato fedele ai chagataidi sperando di ricevere una carica di spicco nella loro gerarchia.[2] Tuttavia, così non fu e Tamerlano si alleò con suo cognato Amir Husain, signore di Balkh, Kunduz e Kabul, in passato aiutato a sottomettere il Badakhshan.[2]
Tempo dopo, attaccarono i chagataidi surclassandoli e anche lo stesso Ilyas Khoja non riuscì a prevalere in uno scontro avvenuto, secondo le fonti, vicino a Kesh e a Samarcanda.[2] Poco più tardi, Ilyas seppe che suo padre Tughluq era morto tentando di contrastare Tamerlano e i suoi seguaci.[2] Pur avendo sottomesso la Transoxiana, né Tamerlano né Amir Husain se la sentirono di non nominare un sovrano chagaitide, sia pur soltanto a titolo formale.[2] La scelta ricadde su un pronipote di Duwa chiamato Kabil-shah o Kabul-shah, il quale temendo per la propria incolumità si celava sotto le mentite spoglie di derviscio.[2]
Estromesso dalla Transoxiana, Ilyas Khoja tentò di riprendere il potere e, tra il 1364 e il 1365, tornò con un nuovo esercito e sconfisse Tamerlano e Amir Husain sulla riva settentrionale del fiume Syr Darya, tra Tashkent e Chinaz, in quella che è passata alla storia come battaglia delle paludi.[3] Amir Husain e Tamerlano si ritirarono fino all'Amu Darya, il primo a nord di Kunduz, il secondo verso Balkh, consentendo così l'invasione della Transoxiana da parte di Ilyas Khoja.[3] Questi non tardò a cingere d'assedio Samarcanda, ma la situazione improvvisamente cambiò a sfavore di Ilyas. Gli abitanti di Samarcanda, sobillati dal "clero" musulmano, opposero una strenua difesa, mentre gli assedianti patirono una pesante epidemia.[3] Alla fine, nel 1365, Ilyas-khoja abbandonò la Transoxiana e fece ritorno nella regione dell'Ili.[3]
Dopo il ritiro di Ilyas, Tamerlano e Amir Husain si recarono a Samarcanda e ne assunsero il potere, mentre il loro nemico non solo non prevalse, ma poco tempo dopo cadde vittima della ribellione dei Dughlat, un gruppo tribale a lui sottoposto.[3] La morte di Ilyas Khoja, avvenuta nel 1365, gettò nel caos la regione del Moghulistan e favorì l'ascesa dei Dughlat, capeggiato da un personaggio ambizioso di nome Qamar al-Dīn.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Michele Bernardini, Tamerlano. Il conquistatore delle steppe che assoggettò l'Asia dando vita a una nuova civiltà, Salerno editrice, 2022, ISBN 978-88-69-73703-9.
- (EN) René Grousset, The Empire of the Steppes: A History of Central Asia, Rutgers University Press, 1970, ISBN 978-08-13-51304-1.