Ivinghoe
Ivinghoe parrocchia civile | |
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Localizzazione | |
Stato | Regno Unito Inghilterra |
Regione | Sud Est |
Contea | Buckinghamshire |
Distretto | Aylesbury Vale |
Territorio | |
Coordinate | 51°50′10.98″N 0°37′34.03″W |
Abitanti | 965[1] (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | LU7 |
Prefisso | 01296 |
Fuso orario | UTC+0 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Ivinghoe è un paese di 965 abitanti della contea del Buckinghamshire, in Inghilterra, verso il confine con l'Hertfordshire e il Bedfordshire. Le cittadine più vicine sono Tring, circa 5,6 km a sud, e Leighton Buzzard, a quasi 10 km a nord[2].
Come parrocchia civile, Ivinghoe comprende le borgate di Horton, Ivinghoe Aston, St. Margaret's, Seabrook, Witchcraft Bottom e Ringsall[2][3][4].
Storia e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Ivinghoe era anticamente una grande cittadina commerciale, ma le sue dimensioni si sono considerevolmente ridotte[3][4] (contava 1 849 abitanti nel 1841[3], quantità che al 2011 risulta dimezzata, con 965 residenti[1]).
Ad Ivinghoe si trova una grande chiesa in stile gotico e con pianta a croce[2][3][4], con campanile, guglia e cinque campane[3], risalente al 1220[5]; la struttura venne bruciata il 9 maggio 1234 in spregio verso l'allora vescovo di Winchester, Peter des Roches[5], e poi ricostruita. Vi era anche un piccolo convento di suore benedettine, a St. Margaret's, presente almeno dal 1160; la sua fondazione viene talvolta attribuita (apparentemente erroneamente) ad Enrico di Blois, vescovo di Winchester in quel periodo, o a William Giffard, suo predecessore, nel 1129[6].
Assieme ai vicini villaggi di Tring e Wing, Ivinghoe è citata in una vecchia filastrocca inglese, che recita:
Secondo tale storiella, le tre cittadine sarebbero state cedute ad Edoardo il Principe Nero dopo che questi venne colpito, a seguito di un litigio, da un membro della famiglia Hampton; tuttavia, in realtà, gli Hampton non furono mai in possesso di tali luoghi[3][8].
A questa filastrocca s'ispirò sir Walter Scott per il nome del protagonista del suo romanzo Ivanhoe[3][7], da cui poi è derivato il nome proprio italiano Ivanhoe.
Etimologia del nome
[modifica | modifica wikitesto]Ivinghoe era anticamente chiamata Evinghehou, un toponimo di origine anglosassone: è composto da Ifa (un nome proprio di persona maschile inglese antico), inga ("della gente") e hōh ("cresta rocciosa", "crinale", "sperone roccioso"), quindi si interpreta come "crinale della gente di Ifa"[9].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Neighbourhood Statistics - Area: Ivinghoe (Parish), su Office for National Statistics. URL consultato il 4 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
- ^ a b c d Kelly, p. 502.
- ^ a b c d e f g h Dutton, Allen & co., pp. 516, 517.
- ^ a b c Hughson, p. 464.
- ^ a b (EN) St Mary the Virgin Church, Ivinghoe, su Website of Ivinghoe, Ivinghoe Aston & Pitstone. URL consultato il 4 febbraio 2014.
- ^ Chibnall, p. 53.
- ^ a b White, p. 517.
- ^ a b Manser, p. 591.
- ^ Mills, p. 591.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Marjorie Chibnall, Anglo-Norman Studies XII: Proceedings of the Battle Conference 1989, Boydell & Brewer Ltd, 1990.
- Dutton, Allen & co., Dutton, Allen, & co.'s directory & gazetteer of the counties of Oxon, Berks & Bucks, 183.
- David Hughson, London; Being an Accurate History and Description of the British Metropolis and Its Neighbourhood: To Thirty Miles Extent, from an Actual Perambulation, Volume 5, W. Stratford, 1808.
- E. R. Kelly, The post office directory of Northamptonshire, Huntingdonshire, Bedfordshire, Buckinghamshire, Berkshire, and Oxfordshire, 1869.
- Martin H. Manser, Dictionary of Proverbs, Wordsworth Editions, 2006, ISBN 1-84022-311-1.
- A. D. Mills, A Dictionary of British Place-Names, Oxford University Press, ISBN 0-19-852758-6.
- William White, Notes and queries - A Medium of Intercommunication - Fourth Series - Volume Sixth, Oxford University Press, 1870.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ivinghoe
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su ivinghoe.co.uk.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 124483901 · LCCN (EN) n93048617 · J9U (EN, HE) 987007533285305171 |
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