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Jan Werich

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Werich (a destra) con George Voskovec nel 1938

Jan Werich (nato Jan Křtitel František Serafínský; Praga, 6 febbraio 1905Praga, 31 ottobre 1980) è stato un attore, commediografo e scrittore ceco.

Nel 1927 debuttò nel mondo del teatro, dopo aver abbandonato gli studi di giurisprudenza.[1]

Fondò la rivista Osvobozené divadlo ("teatro liberato") assieme a Jaroslav Ježek e George Voskovec,[2] un giornale basato su una forma di teatro avanguardista degli anni '20 caratterizzato da satira anticonvenzionale, soprattutto critica antifascista, e da spettacoli di musica jazz.[3] Tra il 1927 e il 1939 il gruppo mise in scena una ventina di spettacoli teatrali che includevano burlesque, scene comiche, esibizioni di danza e di musica, tutti basati sulla mimica dei clown, sul genere del cinema grottesco e sul poeticismo.[1]

Werich fu autore di sceneggiature cinematografiche e di libri in prosa ispirati alla tradizione fiabesca di Karel Čapek.[1] Dopo aver soggiornato negli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale, tornò in patria, dove collaborò con Miroslav Horníček.[2] Nel 1955 diresse il Teatro della satira di Praga (dal 1957 noto come Divadlo ABC), proseguendo la tradizione dell'Osvobozené divadlo. Come attore prese parte a diversi film, tra cui L'imperatore della città d'oro di Martin Fric, una delle commedie più popolari del cinema ceco.[4] È noto per le sue critiche sociali che si possono ravvisare nei suoi racconti umoristici, libri per bambini e memorie.[2]

  • Vest Pocket Revue (1927)
  • Golem (1931)
  • Cezar (Caesar, 1932)
  • Magarac i sjena (Osel a stín, 1933)
  • Krvnik i luda (Kat a blázen, 1934)
  • Šaka na oko ili Cezarovo finale (Pěst na oko aneb Caesarovo finále, 1938)
  1. ^ a b c (HR) Miroslav Krleža, Werich, Jan, su Hrvatska enciklopedija.
  2. ^ a b c (NO) Milada Blekastad, Jan Werich, su Store norske lexicon.
  3. ^ (DA) Jens Skov-Larsen, Jan Werich, su Store danske lexicon.
  4. ^ (RU) ВЕ́РИХ, su Grande enciclopedia russa.

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