Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                
Vai al contenuto

Jorge Silva Vieira

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Jorge Vieira
NazionalitàBrasile (bandiera) Brasile
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1956 - giocatore
1999 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1950-1956Madureira? (?)
Carriera da allenatore
1956-1957Madureira
1958Fluminense
1960America-RJ
1962-1963Vasco da Gama
1967América-MG
1968Galícia
1968-1969Vitória Guimarães
1970-1971Vitória Guimarães
1976Coritiba
1977Botafogo-SP
1977-1978Palmeiras
1978Atlético Mineiro
1979Corinthians
1983Corinthians
1985-1986Iraq (bandiera) Iraq
1986Coritiba
1986-1987Corinthians
1987America FC (RJ)
1987-1989Club America (MX)
1990-1991Puebla
1993El Salvador (bandiera) El Salvador
1993-1994Tigres UANL
1996Fluminense
1999Toros Neza
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Jorge Silva Vieira, meglio noto come Jorge Vieira[1] (Rio de Janeiro, 18 luglio 1934Rio de Janeiro, 24 luglio 2012), è stato un calciatore e allenatore di calcio brasiliano, di ruolo centrocampista.

Esterno[2] destro[3] di centrocampo o d'attacco[3] del Madureira negli anni cinquanta,[2][3][4][5] si distingue per essere un giocatore intrattabile e indisciplinato,[3] costantemente espulso.[3] Diplomatosi in educazione fisica a Rio de Janeiro,[3] dopo aver concluso la propria carriera calcistica prematuramente all'età di 26 anni,[2] si afferma nei decenni seguenti nel ruolo di allenatore in Messico,[1][2][4] rinomato anche tra colleghi illustri come Carlos Alberto Parreira.[1]

Nel 1956 inizia la sua carriera da allenatore partendo dal Madureira,[3] nel 1957 vince il Torneio Início do Rio de Janeiro[3] e l'anno dopo lavora per tre mesi nella Fluminense.[3] Il 18 dicembre 1960 vince, a sorpresa,[2][5] il campionato Carioca con l'America-RJ,[1][2][4][6] squadra della quale era un grande appassionato:[1][5] battendo per 2-1 la Fluminense al Maracanã,[3] a 26 anni è l'allenatore più giovane della storia a vincere un titolo di tale importanza.[1][6] Negli anni seguenti allena, tra le altre squadre, anche Vasco da Gama[2][3][5][7] (1962-1963),[8] América-MG[3][7] per 59 partite nel 1967,[3] Galícia 1968,[3] Vitória,[4][5][7] Botafogo,[3][7] Bahia,[5][7] Olaria,[2][3][7] Sport Recife[7] e i portoghesi del Belenenses.[3][7]

Ottiene notorietà allenando il Coritiba nel 1976.[3] Guida il Botafogo-SP,[3][4][7] nel 1977,[3][5] stagione durante la quale "boccia" Sócrates,[5] poi diventato uno dei calciatori più importanti nella storia del calcio brasiliano,[5] creando una formazione competitiva che si fa strada nel Paulistão –– vincendo la Taça Cidade de São Paulo,[1] corrispondente alla prima fase del torneo[1] –– ma che non riesce a vincerlo. Firma per il Palmeiras[3][4] nel 1977[1] e l'anno seguente[5] sfiora il titolo di campione del Brasile:[3][5] arriva alla doppia finale persa con il Guarani.[5] Successivamente è chiamato dall'Atlético Mineiro nel 1978, con cui disputa 14 match prima dell'esonero.[3] Allena anche sulla panchina del Corinthians, dove ritrova Sócrates:[1][4] vince due volte il campionato Paulista (1979 e 1983),[1][6] allenando per un totale di 147 incontri,[5][7] tuttavia, dopo essere subentrato a Mário Travaglini,[1] il suo secondo successo arriva durante la «democrazia corinthiana»[5][7][9] guidata dallo stesso Sócrates, i calciatori del club si autogestiscono e riescono a vincere il campionato statale.[9]

Nel 1985 è chiamato sulla panchina della nazionale dell'Iraq durante il periodo di Saddam Hussein,[1][2][4][5][9] del quale ottiene i favori:[1] l'allenatore brasiliano qualifica l'Iraq al campionato del mondo 1986, primo Mondiale per la nazionale mediorientale, la squadra è competitiva,[9] ma non riesce a ottenere nemmeno un punto nella fase a gironi con Messico, Paraguay e Belgio. Nel 1986 allena il Coritiba, poi torna prima al Corinthians nel biennio 1986-1987[1] poi in Messico, dove accetta l'incarico dell'América per la stagione 1987-1988:[4] Vieira subentra a Cayetano Rodríguez il 15 novembre 1987 e al termine dell'annata vince il campionato messicano battendo l'Pumas UNAM 4-2 nella doppia finale e il torneo Campeón de Campeones sconfiggendo 3-2 il Puebla nella doppia finale. Nella stagione successiva, si ripete in entrambe le competizioni: nella finale di campionato supera il Cruz Azul (5-4)[4] e in Supercoppa messicana, Vieira vince 2-1 ai supplementari in gara unica contro il Toluca. Allena anche la nazionale di El Salvador,[7] Puebla,[4][7] Tigres UANL,[4][7] e Fluminense[2][4][5] nel 1996,[7] terminando l'attività nel 1999, in Messico.[4] Nel gennaio 2007 ottiene l'incarico di direttore tecnico dell'America-RJ.[1]

Muore nel 2012 a Rio de Janeiro a causa di un infarto.[4][7]

Competizioni statali

[modifica | modifica wikitesto]
Madureira: 1957
America: 1960
  • Taça Cidade de São Paulo: 1
Botafogo: 1977
Corinthians: 1979, 1983

Competizioni nazionali

[modifica | modifica wikitesto]
America: 1987-1988, 1988-1989
America: 1987-1988, 1988-1989
  • Federico Ferri e Federico Buffa, Storie Mondiali: Diegooooooooo! (1986), Sky Sport, 2014.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]