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Josef Škvorecký

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Josef Škvorecký nel 2004

Josef Škvorecký (Náchod, 27 settembre 1924Toronto, 3 gennaio 2012) è stato uno scrittore ceco naturalizzato canadese.

Josef Václav Škvorecký[1] nacque a Náchod, nella Boemia nord-orientale, figlio di un impiegato di banca[2]; diplomato al gymnazium locale nel 1943, fu occupato per due anni nelle fabbriche di minuzioni Messerschmitt, nel piano di lavori forzati degli occupanti nazisti[2]. Al termine della seconda guerra mondiale si trasferì a Praga, dove nel 1951 ottenne il dottorato in Filosofia americana[2].

Pubblicò il primo romanzo, Konec nylonového věku, nel 1956, e il secondo, Zbabělci (trad. it. I vigliacchi) nel 1958. Entrambi registravano la lingua parlata e descrivevano una generazione cresciuta sotto l'influsso del cinema americano e del jazz; per questo furono sottoposti a censura dal regime comunista[3].

Emigrò dalla Cecoslovacchia nel 1968 e trascorse più di metà della sua vita in Canada, dove continuò l'attività di scrittore. Allo stesso tempo pubblicò numerose opere letterarie di altri autori, sottoposte a censura in patria, attraverso la casa editrice 68 Publishers fondata nel 1971 insieme alla moglie Zdena Salivarová[4], fra cui quelle di Arnošt Lustig e Jiří Gruša[5]. L'edizione pubblicata da Škvorecký e Salivarová de L'insostenibile leggerezza dell'essere di Milan Kundera è stata per molti anni l'unica disponibile nella lingua ceca della versione originale[6].

Nel 1982 fu nominato al premio Nobel per la Letteratura[1].

È morto a Toronto all'età di 87 anni.[1]

Opere selezionate

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  • Konec nylonového věku, 1956
  • Zbabělci, 1958 (trad. it. I vigliacchi, Rizzoli, 1969)
  • Lvíče, 1969 (trad. it. Leoncino, Garzanti, 1971)
  • Tankový prapor, 1969
  • Mirákl, 1972 (trad. it. Il miracolo, Fandango Libri, 2001)
  • Prima sezóna, 1975
  • Konec poručíka Borůvky, 1975
  • Příběh inženýra lidských duší, 1977 (trad. it. Il racconto dell'ingegnere delle anime umane, Fandango Libri, 2010)
  • Návrat poručíka Borůvky, 1980
  • Scherzo capriccioso, 1984
  • Nevěsta z Texasu, 1992
  • Nevysvětlitelný příběh aneb Vyprávění Questa Firma Sicula, 1998
  • Dvě vraždy v mém dvojím životě, 1999
  • Krátké setkání, s vraždou, 1999, scritto con Zdena Salivarová
  • Setkání po letech, s vraždou, 2001, scritto con Zdena Salivarová
  • Setkání na konci éry, s vraždou, 2001, scritto con Zdena Salivarová
  • Obyčejné źivoty, 2004
  • Legenda Emöke, 1963
  • Bassaxofon, 1967 (trad. it. Il sax basso, Adelphi, 1993)
  1. ^ a b c d Paul Wilson, Josef Škvorecký obituary, su theguardian.com.
  2. ^ a b c John A. Glusman, Josef Skvorecky, The Art of Fiction No. 112, su theparisreview.org.
  3. ^ Giuseppe Dierna, ADDIO AL BOEMO JOSEF SKVORECKY I SUOI SCRITTI CONTRO IL REGIME COMUNISTA, su ricerca.repubblica.it.
  4. ^ Ernesto Massimetti, Quegli esuli un po’ eroi e un po’ bibliofili, su progetto.cz.
  5. ^ a b c Jan Velinger, Renowned author, publisher Josef Škvorecký dies at 87, su english.radio.cz.
  6. ^ PRAGA SENZA KUNDERA, su ricerca.repubblica.it.
  7. ^ 1980 – Josef Škvorecký, su neustadtprize.org.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN83176668 · ISNI (EN0000 0000 8397 8485 · SBN LO1V130094 · Europeana agent/base/67203 · LCCN (ENn50012994 · GND (DE119010712 · BNF (FRcb119249748 (data) · J9U (ENHE987007268175405171 · NSK (HR000003633 · NDL (ENJA00475197 · CONOR.SI (SL7339363