Joseph Daul
Joseph Daul | |
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Presidente del Partito Popolare Europeo | |
Durata mandato | 9 ottobre 2013 – 21 novembre 2019 |
Predecessore | Wilfried Martens |
Successore | Donald Tusk |
Capogruppo del PPE al Parlamento Europeo | |
Durata mandato | 9 gennaio 2007 – 1º luglio 2014 |
Predecessore | Hans-Gert Poettering |
Successore | Manfred Weber |
Dati generali | |
Partito politico | I Repubblicani |
Joseph Daul (Strasburgo, 13 aprile 1947) è un sindacalista e politico francese, esponente de I Repubblicani.
Come sindacalista agricolo assunse notorietà durante la crisi della "mucca pazza". Nel 1999 fu eletto europarlamentare e dal 9 gennaio 2007 è presidente del gruppo del Partito Popolare Europeo - Democratici Europei al Parlamento europeo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Daul nacque in una famiglia numerosa, formata da altri sei tra fratelli e sorelle[1]. Compì studi agricoli presso la Scuola di agricoltura e la Scuola del sindacalismo rurale e nel 1981 si diplomò all'Istituto di alti studi per la difesa nazionale IHEDN[1][2].
Sindacalista agricolo
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1967 Daul iniziò a occuparsi della sua azienda agricola, specializzandosi nell'allevamento bovino e nella produzione di barbabietole da zucchero[1]. Fin dall'inizio della sua carriera professionale Daul si impegnò all'interno del movimento sindacale degli agricoltori, a partire dal Centro nazionale dei giovani agricoltori (CNJA)[1]. Nel 1976 fu nominato vicepresidente del CNJA e responsabile degli affari europei[1]. Fu nominato membro del Comitato delle organizzazioni professionali degli agricoltori (COPA) e tra il 1980 e il 1982 Daul fece parte del Comitato economico e sociale delle Comunità europee[1][2]. Nel 1989 fu eletto sindaco del paese di Pfettisheim, in cui vive[2]. Fu rieletto nelle elezioni successive.
All'insorgere della crisi della "mucca pazza" nel 1997 Daul era presidente della Federazione francese dei produttori di carne bovina e del Gruppo europeo per la carne bovina[1]. Svolse un ruolo significativo nella gestione e nel superamento della crisi, e acquisì notorietà e influenza. Nel 1999 accettò la candidatura al Parlamento europeo offertagli dal Raggruppamento per la Repubblica e fu eletto per la prima volta membro del Parlamento europeo[1][2]. Nel 2002 lasciò l'incarico di sindaco di Pfettisheim ma ottenne quello di vicesindaco (fino al 2007); continuò a presiedere la cooperativa di gestione del mattatoio di Strasburgo[1][2].
Parlamentare europeo e capogruppo del PPE
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2002 Daul fu eletto presidente della commissione parlamentare per l'agricoltura e lo sviluppo rurale e contribuì all'elaborazione della riforma della politica agricola comune del 2003 e alla promozione degli interessi europei nei negoziati dell'Organizzazione Mondiale del Commercio[1]. Nel 2002 Daul fu nominato anche presidente della conferenza dei presidenti delle commissioni del Parlamento europeo, che svolge funzioni di coordinamento dei lavori parlamentari[1]. In tale veste co-presiedette le audizioni dei commissari designati della Commissione Barroso I nel 2004 e guidò i negoziati con la Commissione europea sulla comitologia[1]. Presiedette il gruppo parlamentare per la strategia di Lisbona, mirato al coinvolgimento dei Parlamenti nazionali a favore dell'occupazione e dell'innovazione[1].
Daul è stato rieletto nelle elezioni europee del 2004 e del 2009. Dal 9 gennaio 2007 è presidente del gruppo del Partito Popolare Europeo - Democratici Europei al Parlamento europeo[1]. Presiede anche l'Associazione parlamentare europea[1].
Nel 2013 diventa il nuovo Presidente del Partito Popolare Europeo subentrando allo scomparso Wilfried Martens.
Vita personale
[modifica | modifica wikitesto]Daul è sposato e ha due figli[1].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (FR) Biografia di Joseph Daul, su president.eppgroup.eu, Gruppo del Partito Popolare Europeo al Parlamento Europeo. URL consultato il 26 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2011).
- ^ a b c d e Pagina personale di Joseph Daul, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo. URL consultato il 26 novembre 2012.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Joseph Daul
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Joseph Daul, in Nouveau dictionnaire de biographie alsacienne, Fédération des Sociétés d’Histoire et d’Archéologie d’Alsace.
- Joseph Daul, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo.
- (FR) Pagina personale Gruppo del Partito Popolare Europeo al Parlamento Europeo
Controllo di autorità | VIAF (EN) 164321509 · ISNI (EN) 0000 0001 1269 6752 · GND (DE) 1167567684 · CONOR.SI (SL) 199012963 |
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