Juan de Segovia

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Juan de Segovia
pseudocardinale
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1395 a Segovia
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo24 luglio 1449 da papa Niccolò V
Nominato arcivescovo20 gennaio 1453 da papa Niccolò V
Consacrato vescovoin data sconosciuta
Creato pseudocardinale2 ottobre 1440 dall'antipapa Felice V
Deceduto24 maggio 1458 ad Aiton
 

Juan de Segovia (Segovia, 1395Aiton, 24 maggio 1458) è stato un teologo, arcivescovo cattolico e pseudocardinale spagnolo.

Prima della sua partecipazione al Concilio di Basilea, sappiamo solo che è stato arcidiacono di Villaviciosa, canonico della Cattedrale di Toledo e professore di teologia all'Università di Salamanca.

Nel 1432 l'Università di Salamanca e Giovanni II di Castiglia lo inviarono come loro rappresentante al Concilio di Basilea, dove si distinse come uno dei più abili difensori del conciliarismo. In un primo momento tentò di mitigare il conflitto fra il Concilio e papa Eugenio IV, che aveva avuto modo di conoscere a Firenze nel 1435; successivamente divenne, però, uno dei più accaniti sostenitori della fazione rivoluzionaria del Concilio. Prese parte alla ventottesima sessione (1º ottobre 1437), in cui Eugenio IV venne dichiarato contumace, e alla trentatreesima (16 maggio 1439), in cui il papa venne dichiarato eretico. Nel marzo del 1439, Juan de Segovia rappresentò il concilio alla dieta di Magonza.

Dopo che Eugenio IV, il 25 giugno 1439, fu deposto dal Concilio, Juan de Segovia partecipò alla commissione incaricata di selezionare un numero di teologi che eleggessero il nuovo papa. Fu uno dei trentatré che il 5 novembre 1439 elessero l'antipapa Felice V. Come riconoscimento per i suoi uffici, il 12 ottobre 1440 fu nominato cardinale dall'antipapa, da cui ricevette il titolo di Santa Maria in Trastevere. Rappresentò Felice V nel 1440 al Parlamento di Bourges, nel 1441 alla dieta di Magonza e nel 1442 alla dieta di Francoforte.[1]

Prima del 1444 si sottomise a papa Niccolò V.

Nel 1449, ricompostosi il piccolo scisma d'Occidente, Juan si dimise dal ruolo di cardinale, fu nominato vescovo di Saint-Paul-Trois-Châteaux il 24 luglio 1449 e il 13 ottobre 1451 fu traslato alla sede di San Giovanni di Moriana. Infine il 20 gennaio 1453 fu nominato arcivescovo titolare di Cesarea di Palestina e si ritirò nel monastero di Aiton, in Savoia. Durante il suo ritiro si dedicò alla ricerca di un dialogo pacifico con il mondo islamico: in particolare produsse un Corano trilingue, in arabo, castigliano e latino, grazie alla prezioso aiuto di Ice de Gebir[2] - in arabo `Isâ Ibn Jabîr(عيسى بن جابر).

Morì il 24 maggio 1458.

La sua opera letteraria più rilevante è una dettagliata cronaca del Concilio di Basilea[3], scritta tra il 1449 e il 1453.[4]

  1. ^ (EN) Charles Herbermann (a cura di), John of Segovia, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company, 1913.
  2. ^ Biography: Ice de Gebir: Castillian Spanish Faqih and author الفقيه عيسى بن جابر الشقوبي الأندلسي
  3. ^ Historia gestorum generalis synodi basiliensis; as Historia generalis concilii Basiliensis. Libri XVIII, edited by Birk and Beer in Monumenta conciliorum generalium saeculi deeimi quinti: Scriptor., II-IV (Vienna, 1873-96).
  4. ^ (EN) Joseph Canning, A history of medieval political thought, 300-1450, 1996, p. 183, ISBN 9780415394154.

Collegamenti esterni

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Predecessore Pseudocardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere Successore
- 2 ottobre 1440 - 7 aprile 1449 -

Predecessore Vescovo di Saint-Paul-Trois-Châteaux Successore
Romanet Velheu
(amministratore apostolico)
21 luglio 1449 - 11 maggio 1450 Étienne Genevès

Predecessore Vescovo di Saint-Jean-de-Maurienne Successore
Louis de La Palud, O.S.B.Clun. 13 ottobre 1451 - 20 gennaio 1453 Guillaume d'Estouteville

Predecessore Arcivescovo titolare di Cesarea di Palestina Successore
Alain de Lespervier, O.F.M. 20 gennaio 1453 - 24 maggio 1458 Henrik Kalteisen, O.P.
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