Khiva
Khiva località | |
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Xiva | |
Localizzazione | |
Stato | Uzbekistan |
Regione | Khorezm |
Distretto | Khiva |
Territorio | |
Coordinate | 41°23′N 60°22′E |
Altitudine | 109 m s.l.m. |
Abitanti | 89 500[1] (2017) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+5 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Khiva (uzbeco: Xiva, Хива; in russo Хива?, Chiva; persiano: خیوه 'Khiveh'; nome alternativi o storici comprendono Khorasam, Khoresm, Khwarezm, Khwarizm, Khwarazm, Chiwa e Chorezm) è l'antica capitale della Corasmia e del khanato di Khiva e ai giorni nostri è situata nella regione uzbeka del Khorezm. L'Ichon-Qala di Khiva è stato il primo sito in Uzbekistan ad essere iscritto tra i Patrimoni dell'umanità nel 1991.
Secondo il mito, sarebbe stato Sem, figlio di Noè, a fondare la città.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Anche se si hanno tracce della città intorno all'VIII secolo, allorché Khiva è citata come una piccola fortezza e un centro commerciale sulla Via della seta, le prime informazioni certe risalgono al XVI secolo, quando essa divenne capitale del Khanato di Khiva nel 1592. Per molto tempo la città viene ricordata per il mercato degli schiavi che destò l'attenzione della Russia e nel 1717 un esercito di circa 4000 uomini giunse a Khiva al comando del principe Aleksandr Bekovič.
Intanto conflitti che riguardavano il regno divamparono, prima contro l'emiro di Bukhara, e poi contro Nadir Shah di Persia che nel 1740 distrusse la città. Ricostruita verso la fine del XVIII secolo, essa ritornò al commercio degli schiavi che le stava dando grandi vantaggi.
Nel 1873 il generale russo Konstantin von Kaufman, con un esercito che poteva contare 13 000 unità, conquistò in pochissimo tempo città e regno che diventarono vassalli dello zar. Ufficialmente il khanato di Khiva, venne abolito nel 1920, sostituito da Michail Frunze con la Repubblica Popolare del Khorezm. In seguito, nel 1924, venne inglobata nell'Uzbekistan.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]La maggior parte dei monumenti della città si trovano all'interno delle mura di Itchan Kala che è anche patrimonio UNESCO.
Porte di ingresso
[modifica | modifica wikitesto]- Tosh Darvoza porta sud
- Ota Darvoza porta ovest
- Palvan Darvoza porta est
- Bogcha Darvoza porta nord
Madrase
[modifica | modifica wikitesto]Altri monumenti
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Khiva
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Khiva
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su khiva.uz.
- (EN) Khiva, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- euronews (in Italiano), Khiva: la città alle porte del deserto sull'Antica Via della Seta - life, 23 dicembre 2014. URL consultato il 22 marzo 2017.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 130221816 · LCCN (EN) n83052764 · GND (DE) 5527280-0 · BNF (FR) cb12543696c (data) · J9U (EN, HE) 987007553082305171 |
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