La figlia obbediente

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La figlia obbediente
Commedia in tre atti
AutoreCarlo Goldoni
Lingua originale
Generecommedia
Composto nel1752
Prima assolutaautunno 1752
Mantova
Personaggi
  • Pantalone, mercante non molto ricco
  • Rosaura, sua figlia
  • Florindo, figlio di un mercante livornese
  • Beatrice, amica di Rosaura
  • Il conte Ottavio, romano, uomo stravagante
  • Brighella
  • Olivetta, ballerina, figlia di Brighella
  • Arlecchino, servo di Pantalone
  • Cameriere di locanda
  • Lumaca, servo di Olivetta
  • Tonino, giovine di Pantalone
  • Due ballerini, che non parlano
  • Servitore di Beatrice
  • Camerire del conte Ottavio
 

La figlia obbediente è un'opera teatrale in prosa in tre atti di Carlo Goldoni scritta nel 1752 e messa in scena per la prima volta a Venezia durante l'autunno di quell'anno. La commedia, grazie alla sua leggiadria comica[1], riscontrò un notevole successo e fu replicata per più sere. L'azione presenta motivi di interesse specialmente nella cura con cui sono delineati i caratteri[2].

Venezia. Rosaura ama, riamata, Florindo, figlio di un mercante livornese, ma il padre Pantalone la ha promessa in sposa al ricco conte Ottavio. Rosaura sacrificherà il suo amore al rispetto che deve al padre.

Per l'autore: "la grande occasione, in cui si può meglio conoscere l’obbedienza e la rassegnazione de' Figliuoli verso de' Genitori, è allora quando si tratta della elezione dello stato loro. Parecchie volte pur troppo accade, che da un Padre severo si violenti l’animo di una fanciulla; e in questo caso, quando ella è costretta a doverlo fare, anche a fronte della giustizia paterna, avrà sempre il merito della obbedienza"[3].

  1. ^ Carlo Goldoni, Mémoires
  2. ^ G. Ortolani, Tutte le opere di C. Goldoni, Mondadori Editore, 1940
  3. ^ Carlo Goldoni, prefazione a La figlia obbediente

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