Li Andersson

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Li Andersson
Li Anderson nel 2024

Presidente della Commissione per l'occupazione e gli affari sociali del Parlamento europeo
In carica
Inizio mandato23 luglio 2024
PredecessoreDragoş Pîslaru

Ministro dell'istruzione
Durata mandato6 giugno 2019 –
17 dicembre 2020
Capo del governoAntti Rinne
Sanna Marin
PredecessoreSanni Grahn-Laasonen
SuccessoreJussi Saramo

Durata mandato29 giugno 2021 –
20 giugno 2023
Capo del governoSanna Marin
PredecessoreJussi Saramo
SuccessoreAnna-Maja Henriksson

Presidente dell'Alleanza di Sinistra
In carica
Inizio mandato11 giugno 2016
PredecessorePaavo Arhinmäki

Europarlamentare
In carica
Inizio mandato16 luglio 2024
LegislaturaX
Gruppo
parlamentare
GUE/NGL
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoAlleanza di Sinistra
Titolo di studioLaurea in scienze sociali
UniversitàÅbo Akademi

Li Sigrid Andersson (Turku, 13 maggio 1987) è una politica finlandese, ministro dell'istruzione dal giugno 2019 nel governo Rinne[1] e, dopo la sua caduta nel dicembre 2019, ricopre lo stesso incarico nel successivo governo Marin fino al 2023[2], con una breve interruzione tra il 2020 ed il 2021.

È dall'11 giugno 2016 leader dell'Alleanza di Sinistra, dopo essere stata dal 2011 al 2015 presidente dell'organizzazione giovanile del partito.

Già membro dal 22 aprile 2015 del parlamento finlandese,[3] dal luglio 2024 Andersson è europarlamentare e presidente della Commissione per l'occupazione e gli affari sociali del Parlamento europeo.[4]

Figlia di Jan-Erik Andersson e Siv Skogman, Andersson si laurea nel 2010 presso l'Università di Turku/Åbo. Studia diritto internazionale, specializzandosi in diritto internazionale sui diritti umani e diritto dei rifugiati. Ha anche studiato lingua e cultura russa.[5] Lavora come Segretario Generale dell'Unione degli Studenti delle Finlandie Svenska Skolungdomsförbund, Vice Segretario del Partito della Sinistra della Finlandia sudoccidentale e tirocinante dell'Organizzazione per i diritti umani dei difensori dei diritti civili.

Nel maggio 2011 è eletta presidente del Partito della Sinistra all'Assemblea di Oulu. Nelle elezioni parlamentari del 2011 fa parte della lista Alleanza di Sinistra, ricevendo 2 170. Nel 2012, Andersson e Mikael Brunila e Dan Koivulaakso pubblicano il libro Äärioikeisto.

Nelle elezioni parlamentari europee del 2014, Andersson riceve oltre 47 000 voti. Nelle elezioni parlamentari del 2015, è eletta membro del parlamento dal collegio elettorale della Finlandia sudoccidentale con 15 071 voti. Dopo l'elezione, Andersson è eletta primo vice presidente del gruppo parlamentare dell'Alleanza di Sinistra. È membro del comitato educativo.

Nel giugno 2016 è eletta presidente dell'Alleanza di Sinistra durante una riunione di partito a Oulu.

Nelle elezioni parlamentari del 2019, Andersson ottiene il secondo maggior numero di voti nel paese, un totale di 24 404 voti nel collegio elettorale della Finlandia sudoccidentale. Solo Jussi Halla-aho riceve più voti.

Posizioni politiche

[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver avuto posizioni critiche nelle sanzioni contro la Russia, pur avendone criticato la deriva autoritaria,[6] a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina del 2022 si è dichiarata a favore del sostegno a quest'ultima[7], e favore dell'integrazione finlandese nella NATO. È a favore ad intraprendere azioni più decisive contro il cambiamento climatico.[8]

Nel 2018, ha proposto l'introduzione di un monte ore lavorativo ridotto, di quattro giorni a settimana o di sei ore giornaliere.[9]

Sostiene la liberalizzazione della cannabis.[10]

Li Andersson convive con l'ex giocatore di hockey su ghiaccio Juha Pursiainen a Turku.[11][12] Ha dato alla luce una figlia nel gennaio 2021.[13]

Andersson appartiene alla minoranza nazionale finlandese di lingua svedese.[14]

  1. ^ (EN) Government of Prime Minister Antti Rinne, in Finnish Government. URL consultato il 9 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2019).
  2. ^ (FI) Tässä ovat Marinin hallituksen ministerit – joukko äänikuningattaria, pikapaluun tekijä, maailman nuorin pääministeri, in Yle, 9 dicembre 2019. URL consultato l'11 dicembre 2019.
  3. ^ Renewal | Conference conversations: Li Andersson, leader of the Finnish Left Alliance, su www.renewal.org.uk. URL consultato il 16 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2019).
  4. ^ (EN) Highlights | Home | EMPL | Committees | European Parliament, su www.europarl.europa.eu. URL consultato il 14 settembre 2024.
  5. ^ (FI) Li, Li Andersson: Nuoret, sairaat ja työttömät maksavat hallituslaskun, su Li Andersson, 28 maggio 2015. URL consultato il 14 settembre 2024.
  6. ^ (EN) Heikki Vento, Li Andersson: Sosiaalidemokraatit ovat hukassa – keskusta ottaa heidän roolinsa, su Suomenkuvalehti.fi, 18 luglio 2014. URL consultato il 12 giugno 2024.
  7. ^ (EN) Aleksi Teivainen, Andersson: The Left must clean out members who oppose support for Ukraine, su Helsinki Times, 31 maggio 2024. URL consultato il 12 giugno 2024.
  8. ^ (EN) Left Alliance's Andersson announces presidential bid, su News, 13 settembre 2023. URL consultato il 12 giugno 2024.
  9. ^ (FI) Minna Karkkola, Li Andersson ehdottaa 4 päivän työviikkoa tai 6 tunnin työpäivää, su Tärkeimmät talousuutiset | Kauppalehti, 12 giugno 2024. URL consultato il 12 giugno 2024.
  10. ^ (FI) Juha-Pekka Tikka, Punavihreiltä kärkinimiltä tukea kannabiksen vapauttamiselle, su Verkkouutiset, 13 marzo 2015. URL consultato il 12 giugno 2024.
  11. ^ (FI) Ylimutka, Leena, Ero ja uusi rakas! Li Andersson Me Naiset -lehdessä avoliitostaan: Urheilua ja saunomista, tulevaisuudessa myös lapsia, in Iltalehti, 7 maggio 2019. URL consultato il 7 maggio 2019.
  12. ^ (FI) Iida Kantola, Li Andersson, 32, löysi uuden rakkaan – parisuhde paljastui ministerisalkun myötä, in Ilta-Sanomat, 10 giugno 2019. URL consultato il 10 giugno 2019.
  13. ^ (FI) Li Andersson sai vauvan – "Me olemme maailman onnellisimmat", in Yle Uutiset. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  14. ^ (FI) Maria Gestrin-Hagner, Årets finlandssvensk Li Andersson skrattade högt då hon nåddes av beskedet, in Hufvudstadsbladet, 6 novembre 2017. URL consultato il 18 novembre 2020.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN308232001 · ISNI (EN0000 0004 3382 1681 · LCCN (ENn2014024810