Luci d'artista
Luci d'Artista è una manifestazione culturale avviata dal comune di Torino nel 1998 e successivamente intrapresa anche dai comuni di Salerno e Pescara, per quanto il marchio rimanga un'esclusiva torinese[1]. In occasione del periodo natalizio, alcune piazze e vie cittadine sono addobbate con luminarie concepite da artisti contemporanei, che si qualificano per l'alto valore scenografico o per valori fortemente simbolici e concettuali.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le Luci d'Artista, punto di riferimento dell'arte contemporanea[2], nascono a Torino nel 1998 su iniziativa di Fiorenzo Alfieri. Vengono invitati 12 artisti (Vasco Are, Francesco Casorati, Enrico De Paris, Richi Ferrero, Carmelo Giammello, Emanuele Luzzati, Luigi Mainolfi, Mario Molinari, Luigi Nervo, Giulio Paolini, Luigi Stoisa, Francesco Tabusso) e due giovani artisti, Domenico Luca Pannoli ed Enrica Borghi - selezionati attraverso un concorso nazionale d'idee. La sesta edizione del 2004 propone a Torino (fra l'altro) l'opera di Mario Merz, famoso esponente dell'arte povera scomparso nel 2003, chiamata Il volo dei numeri: I primi numeri della successione di Fibonacci sono collocati sulla Mole Antonelliana, e riferiscono, come spesso avviene nella poetica merziana, dell'apparente caos nello sviluppo delle forme di vita. Scenografica e fotogenica anche l'installazione di Daniel Buren detta Tappeto volante.
L'evento, che riscuote successo sin dalla sua prima edizione, fa apparire la metropoli piemontese vestita di luci ed attira annualmente numerosi turisti italiani e stranieri.[3]
La collezione, partita nel 1998, si è progressivamente ampliata e nel 2015 comprende le opere di numerosi artisti: Mario Airò, Vasco Are, Carlo Bernardini, Valerio Berruti, Enrica Borghi, Daniel Buren, Francesco Casorati, Nicola De Maria, Enrico Tommaso De Paris, Richi Ferrero, Martino Gamper, Marco Gastini, Carmelo Giammello, Jeppe Hein, Jenny Holzer, Rebecca Horn, Alfredo Jaar, Joseph Kosuth, Emanuele Luzzati, Qingyun Ma, Luigi Mainolfi, Mario Merz, Mario Molinari, Luigi Nervo, Mimmo Paladino, Domenico Luca Pannoli, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Tobias Rehberger, Vanessa Safavi, Luigi Stoisa, Francesco Tabusso, Jan Vercruysse e Gilberto Zorio (già autore, quest'ultimo, di Luce Fontana Ruota nel 1999 ai Murazzi del Po per la seconda edizione).
La stessa iniziativa è stata adottata anche nella città di Salerno nel 2006 e, dieci anni più tardi, nella città di Pescara.[4] Un gemellaggio ideale tra le tre città, Torino, Salerno e Pescara, ha prodotto uno scambio reciproco. Nel periodo della manifestazione (novembre-gennaio) parte delle luci adottate l'anno precedente dal capoluogo piemontese sono state esposte a Salerno e Pescara, oltre ad altre opere inedite appositamente commissionate. Negli anni seguenti, invece, la città di Torino ha adottato diverse opere del comune campano e di quello abruzzese, iniziando così un "gemellaggio" vero e proprio con scambio delle opere delle tre città partecipanti. Nel 2009, l'albero di Natale di 25 metri situato in piazza Portanova risultava essere il più alto di tipo artificiale in Italia.[5]
Nel 2011 la manifestazione salernitana vede la partecipazione dell'artista Nello Ferrigno.[6] Di particolare successo dell'edizione salernitana è il tema del giardino incantato, che avvolge di luci variegate e sempre diverse il centro storico cittadino, rendendo la Villa comunale di Salerno un autentico giardino fiabesco con maghi, stregoni, tunnel luminosi e figure incantate.[7]
Galleria d'immagini
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Daniel Buren - Tappeto volante (Piazza Palazzo di Città)
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Luigi Nervo - Vento solare (Piazzetta Carlo Mollino)
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Luigi Mainolfi - Luì e l'arte di andare nel bosco (Via Garibaldi)
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Domenico Luca Pannoli - L'amore non fa rumore
Cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]La rassegna salernitana compare nella commedia Babbo Natale non viene da Nord (2015).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Luci D'Artista: a Torino costano 1 milione a Salerno si superano i 2, elettricità esclusa, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it.
- ^ Luci d'Artista, su comune.torino.it. URL consultato il 20 ottobre 2016.
- ^ Luci d'artista 2016, il Natale a Torino s'illumina d'arte, su guidatorino.com. URL consultato il 20 ottobre 2016.
- ^ A Pescara si accendono le Luci d'Artista, su pescarapost.it. URL consultato il 12 dicembre 2018.
- ^ Luci d'artista sulla città: Salerno si illumina, su massimo.delmese.net. URL consultato il 20 ottobre 2016.
- ^ Nello Ferrigno la firma delle "Luci d'Artista" a Salerno, su maria-ilmiogiornale.blogspot.it. URL consultato il 30 novembre 2017.
- ^ Luci d'Artista Salerno, luminarie di Salerno, su livesalerno.com. URL consultato il 20 ottobre 2016.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luci d'artista
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Luci d'Artista, su lucidartistatorino.org. URL consultato il 1º novembre 2023.
- ContemporaryArt Torino Piemonte, su contemporarytorinopiemonte.it. URL consultato il 28 ottobre 2022.
- Salerno Luci d'Artista, su cultura.comune.salerno.it. URL consultato il 28 ottobre 2022.
- Luci d'Artista Pescara Chieti, su lucidartistapescara.it. URL consultato il 28 ottobre 2022.