Ludovica di Savoia
Beata Ludovica di Savoia | |
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Clarissa di Orbe | |
Nascita | Bourg-en-Bresse, 28 luglio 1462 |
Morte | Orbe, 24 luglio 1503 |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 1839 da papa Gregorio XVI |
Ricorrenza | 24 luglio |
Ludovica di Savoia (Bourg-en-Bresse, 28 luglio 1462 – Orbe, 24 luglio 1503) era figlia di Amedeo IX di Savoia (1435 – 1472) e di Iolanda di Francia (1434 – 1478).
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ludovica condivise giovanissima, con la sorella Maria, la prigionia della madre nel castello di Rouvres (Digione), ove quest'ultima era stata rinchiusa per ordine di Carlo I di Borgogna detto Il Temerario ed ove conobbe il padre spirituale Giovanni Perrin.
Liberata con la madre e la sorella per intervento dello zio re Luigi XI, il duca di Borgogna fece imprigionare il suo pretendente Ugo di Châlon. Liberato anche questo, Ludovica convolò a nozze con Ugo il 24 agosto 1479 ed i due si stabilirono nel castello di Nozeroy.
Diversamente da quello che normalmente succedeva nei matrimoni fra i nobili di allora, la loro fu un'unione molto felice, nonostante la forte differenza di età: Ugo aveva 14 anni più di Ludovica. Ugo condivideva la forte devozione della sua sposa ed i due nobili coniugi divennero presto famosi nella popolazione per le loro opere di carità.
Nel 1490 Ugo morì e Ludovica, assistita da padre Perrin, si ritirò nel Monastero delle suore Clarisse di Orbe (Vaud) nel 1492. Qui condusse una vita austera, scrisse alcune meditazioni e un piccolo trattato sull'importanza del rispetto della regola monastica, andati poi perduti.
Morì in odore di santità all'età di quarant'anni.
Culto
[modifica | modifica wikitesto]La sua compagna fedele che l'aveva seguita in convento, Caterina di Saulx, scrisse la sua prima biografia.
Ludovica fu sepolta nel cimitero del convento, ma nel 1531 le sue spoglie furono trasportate nel convento francescano di Nozeroy. Nel 1838 il governo francese, su richiesta di Carlo Alberto di Savoia, concesse l'autorizzazione ad effettuare degli scavi per la loro ricerca. Esse furono trovate e riconosciute tali da attento esame medico, traslate quindi a Torino nella cappella interna di Palazzo Reale.
Papa Gregorio XVI dichiarò Ludovica beata nel 1839 e fissata la celebrazione del suo nome per il 24 luglio.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- M. Zermatt, Ludovica di Savoia, Superga editrice, Torino, 1962.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ludovica di Savoia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Armando Tallone, SAVOIA, Luisa di, beata, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- (IT, DE, FR) Ludovica di Savoia, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- Paolo Cozzo, SAVOIA, Ludovica di, beata, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 91, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018.
- Ludovica di Savoia, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 264064620 · BAV 495/46654 · BNF (FR) cb158567328 (data) |
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