Ludwika Karolina Radziwiłł
Ludwika Karolina Radziwiłł | |
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Ludwika Karolina Radziwiłł ritratta nel 1681 | |
Principessa di Brandeburgo | |
In carica | 1681 - 1687 |
Principessa elettorale del Palatinato | |
In carica | 1688 - 1695 |
Altri titoli | Principessa Radziwiłł |
Nascita | Königsberg, Ducato di Prussia, 27 febbraio 1667 |
Morte | Brzeg, Slesia, 25 marzo 1695 (28 anni) |
Padre | Bogusław Radziwiłł |
Madre | Anna Maria Radziwiłł |
Coniugi | Luigi di Brandeburgo Carlo Filippo Wittelsbach-Neuburg |
Figli | Leopoldina Eleonora Maria Anna Elisabetta Augusta Sofia |
Principessa Ludwika Karolina Radziwiłł (Königsberg, 27 febbraio 1667 – Brzeg, 25 marzo 1695) era l'unica figlia del principe Bogusław Radziwiłł e fu per matrimonio principessa Palatina e Contessa Palatina di Neuberg.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu l'ultimo membro della linea primogenito della famiglia Radziwiłł, apparteneva inoltre a un ramo calvinista della famiglia, e discendente dei Gediminidi e Jagelloni. Ludwika Karolina ha ereditato Dubingiai, Slutsk e molte altre terre da suo padre, il principe Bogusław Radziwiłł. Sua madre, la principessa Anna Maria Radziwiłł, era un'ereditiera a sé stante e portò molte ricchezze tra cui i ducati di Kėdainiai e Biržai. La morte di Ludwika Karolina Radziwiłł segna la fine della linea di famiglia Biržai-Dubingiai Radziwiłł[1]. Fu l'ultima Radziwiłł a possedere il Castello di Biržai e il Castello di Dubingiai con le loro terre.
Suo padre era il figlio di Janusz Radziwill e di Elisabetta Sofia di Brandeburgo, e insieme al cugino (e futuro suocero) Janusz Radziwiłł recitò un ruolo drammatico e traditore nel Diluvio. Dopo la ritirata svedese e la rinascita polacca, Bogusław Radziwiłł scelse l'esilio nel Brandeburgo, con la famiglia. Sua madre, Anna Maria Radziwiłł, era l'unica figlia ed erede di Janusz Radziwiłł e morì poco dopo averla data alla luce. Bogusław morì meno di due anni dopo. La sua custodia fu affidata al cugino di suo padre Federico Guglielmo, elettore di Brandeburgo.
Ludwika Karolina passò la maggior parte della sua vita a Berlino e a Königsberg. Con suo padre, fondò la prima stamperia di libri in lingua lituana, supportando l'educazione scolastica calvinista. Il padre inoltre si stabilì a Francoforte sul Meno presso la facoltà universitaria di teologia, facendo stampare le opere del teologo Mazvydas nella sua stamperia.
Matrimoni
[modifica | modifica wikitesto]Primo Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Sposò, il 7 gennaio 1681[2] al Castello di Königsberg, Luigi di Brandeburgo, figlio dell'Elettore Federico Guglielmo di Brandeburgo; non ebbero però figli. Con questo matrimonio le signorie di Serrey e Tauroggen in Lituania passarono agli elettori del Brandeburgo della Casa di Hohenzollern nonostante le proteste di Giovanni Sobieski come re di Polonia.
Secondo Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Sposò, il 10 agosto 1688 a Berlino, Carlo III Filippo del Palatinato. La coppia ebbe quattro figli:
- Leopoldina Eleonora Giuseppina (27 dicembre 1689-8 marzo 1693)
- Maria Anna (7 dicembre 1690-1692)
- Elisabetta Augusta Sofia (17 marzo 1693-30 gennaio 1728)
- un figlio (nato e morto il 22 marzo 1695)
Dopo il suo secondo matrimonio, l'Elettore Palatino reclamò anche le due proprietà nel diritto di sua moglie. La disputa non fu risolta fino a quando nel 1741 fu firmato un compromesso, con il quale gli Hohenzollern mantennero le terre in questione ma riconobbero i diritti del conte Palatino Carlo Teodoro di Baviera per succedere al trono del Palatinato quando la sua linea si sarebbe estinta[2].
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
8. Krzysztof Mikołaj Radziwiłł | 16. Mikołaj Radziwiłł | ||||||||||||
17. Katarzyna Tomicka | |||||||||||||
4. Janusz Radziwiłł | |||||||||||||
9. Katarzyna Ostrogska | 18. Konstanty Wasyl Ostrogski | ||||||||||||
19. Zofia Tarnowska | |||||||||||||
2. Bogusław Radziwiłł | |||||||||||||
10. Giovanni Giorgio, principe elettore di Brandeburgo | 20. Gioacchino II, principe elettore di Brandeburgo | ||||||||||||
21. Maddalena di Sassonia | |||||||||||||
5. Elisabetta Sofia di Brandeburgo | |||||||||||||
11. Elisabetta di Anhalt-Zerbst | 22. Gioacchino Ernesto, principe di Anhalt | ||||||||||||
23. Agnese di Barby-Mühlingen | |||||||||||||
1. Ludwika Karolina Radziwiłł | |||||||||||||
12. Krzysztof Radziwiłł | 24. Krzysztof Mikołaj Radziwiłł (= 8) | ||||||||||||
25. Katarzyna Tęczyńska | |||||||||||||
6. Janusz Radziwiłł | |||||||||||||
13. Anna Kiszka | 26. Jan Kiszka | ||||||||||||
27. Elżbieta Sapieha | |||||||||||||
2. Anna Maria Radziwiłł | |||||||||||||
14. Stefan Potocki | 28. Mikołaj Potocki | ||||||||||||
29. Anna Czermińska | |||||||||||||
7. Katarzyna Potocka | |||||||||||||
15. Mariya Movilă | 30. Ieremia Movilă | ||||||||||||
31. Erzsébet Csomortány | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pedigree of Princess Liudvika Karolina Radvilaite, Duchess of Birzhai, Dubingiai, Slutsk and Kedainiai, su genealogics.org. URL consultato il 29 gennaio 2015.
- ^ a b (FR) Huberty, Michel; Giraud, Alain; Magdelaine, F. and B., ’’L'Allemagne Dynastique, Tome V – Hohenzollern - Waldeck’’, France, Laballery, 1988, pp. 65-66, 89-90, 104, ISBN 2-901138-05-5.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bogusław Radziwiłł (1979) Autobiografia. Warsaw. ISBN 83-06-00033-1.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ludwika Karolina Radziwiłł
Controllo di autorità | VIAF (EN) 168691765 · ISNI (EN) 0000 0001 1549 7724 · CERL cnp01876613 · GND (DE) 128635622 |
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