Luigia Gonzaga
Luigia Gonzaga | |
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Signora consorte di Casatico | |
Nascita | Mantova, 9 febbraio 1458 |
Morte | 26 marzo 1542 |
Sepoltura | Mantova |
Luogo di sepoltura | Chiesa di Sant'Agnese |
Dinastia | Gonzaga |
Padre | Antonio Gonzaga |
Consorte | Cristoforo Castiglione |
Figli | Anna, Girolamo, Francesca, Francesco, Polissena, Baldassarre |
Religione | cattolica |
Luigia (Aloisia) Gonzaga (Mantova, 9 febbraio 1458[1] – 26 marzo 1542[1]) è stata una nobile italiana, madre di Baldassarre Castiglione.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia di Antonio Gonzaga (m. 1498) del ramo dei "Nobili Gonzaga", sposò Cristoforo Castiglione (1456-1499), condottiero al servizio di Francesco II Gonzaga.
Nel 1481 assieme ad altre nobili dame, accompagnò in Francia Chiara Gonzaga, promessa sposa a Gilberto di Borbone, conte di Montpensier.
Favorì il matrimonio del figlio, il letterato Baldassarre Castiglione, con la nobile Ippolita Torelli, che fu celebrato con grande sfarzo a Mantova il 15 ottobre 1516, con la benedizione del marchese Francesco II Gonzaga e della consorte Isabella d'Este.
Alla morte di Ippolita, avvenuta nel 1520, si prese cura dei nipoti Camillo, Anna e Ippolita.
Morì nel 1542 e venne sepolta nella Chiesa di Sant'Agnese a Mantova.[2]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Luigia Gonzaga e Cristoforo ebbero sei figli[3]:
- Baldassarre, famoso letterato;
- Girolamo (6 gennaio 1480 - agosto 1506), Abate di Santa Maria di Marcaria;
- Polissena (30 luglio 1481 - testò il 19 dicembre 1537), sposò il 26 febbraio 1498 Giacomo Boschetti, conte di San Cesario;
- Francesca (29 ottobre 1482 - 9 novembre 1569), sposò Tommaso Strozzi;
- Francesco (1484 - poco dopo);
- Anna (1486-1539), monaca nel monastero di S. Paola, poi badessa.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giulio Carnazzi, Baldassar Castiglione, il libro del cortegiano, Milano, 1987. ISBN 978-88-58-61761-8
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Baldassarre Castiglione, su internetculturale.it. URL consultato il 26 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2014).