Marabotino
Marabotino è il dinar, una moneta d'oro coniata in Spagna dagli Almoravidi (in arabo al-Murābiṭūn, المرابطون cioè "gli eremiti"), una dinastia berbera, proveniente dal Sahara, che regnò sul Maghreb e sulla Spagna tra la fine dell'XI e gli inizi del XII secolo[1][2].
Dal marabotino deriva una successiva moneta spagnola, il maravedí. La moneta si trova indicata anche con nomi simili come maurabofino, marhofino, morahofino, marehefinus etc.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima emissione d'oro con testo in arabo e in latino fu probabilmente una moneta coniata a Barcellona agli inizi dell'XI secolo[1]. Nel XII secolo ci fu un marabotino coniato da Alfonso I del Portogallo (1112-1185) con la legenda MONETA DOMINI AFNSI e REGIS PORTUGALIENSIUM[1].
Sotto Ferdinando II di León (1157-1188) fu battuta una moneta d'oro con legenda in latino, che recava il tipo del re con la corona, la spada e la croce[1].
Alfonso VIII di Castiglia e il figlio Enrico fecero battere a Toledo dei marabottini con legenda in arabo e un versetto del vangelo di san Marco al rovescio. Le monete furono coniate tra la fine del XII secolo e l'inizio del successivo. La moneta è citata anche come alfonsino o anfursinus[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Jean Belaubre, Dictionaire de Numismatique médiévale occidentale, Parigi, Léopard d'Or, 1996, ISBN 2-86377-121-3.
- (DE) Konrad Klütz, Münznamen und ihre Herkunft, Vienna, moneytrend Verlag, 2004, ISBN 3-9501620-3-8.
- Edoardo Martinori, La moneta - Vocabolario generale, Roma, Istituto italiano di numismatica, MCMXV (1915).
Voci correlate
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