Mario Castoldi
Mario Castoldi (Zibido San Giacomo, 26 febbraio 1888 – Trezzano sul Naviglio, 31 maggio 1968) è stato un ingegnere italiano, importante progettista aeronautico.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si laurea in ingegneria presso il Politecnico di Milano nel 1913. Dopo la laurea lavora alla Direzione Tecnica dell'Aeronautica militare per poi passare alla Pomilio. Passa poi alla Direzione Sperimentale dell'aviazione militare a Montecelio (Roma) che di lì a qualche lustro diverrà l'embrione della "città dell'aeronautica" di Guidonia Montecelio.
L'anno 1922 lo vede approdare alla Nieuport Macchi. Ben presto comincia a progettare una fortunata serie di idrovolanti da velocità: i Macchi M..33, Macchi M..39, Macchi M..52, Macchi M..67, che lo porterà al suo capolavoro, il Macchi M.C.72, tuttora detentore del record di velocità per idroplani con propulsione a pistoni[1].
Si occupò per la stessa ditta anche della progettazione di idrovolanti di maggiori dimensioni, come il Macchi M.C.94, il Macchi M.C.99 e il Macchi M.C.100.
Passa poi alla progettazione di una famiglia di caccia che si riveleranno essere tra i migliori velivoli italiani della seconda guerra mondiale; dal suo tavolino da disegno prendono vita il Macchi M.C.200, il Macchi M.C.202, il Macchi M.C.205, il Macchi M.C.206, tutti caccia aerodinamicamente ottimi (a parte qualche iniziale problema di autorotazione dello M.C.200 presto risolto), molto manovrabili e dotati di una ridotta corsa di decollo.
Nelle relazioni compilate dagli alleati del tempo si fa menzione del Castoldi come uno dei migliori progettisti al mondo di velivoli. Nel 1945 si dimise da qualunque incarico, ritirandosi a vita privata.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mario Castoldi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Castòldi, Mario, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Mario Gaudiano, CASTOLDI, Mario, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 22, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1979.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90358676 · ISNI (EN) 0000 0000 6241 2781 · SBN SBNV016235 · LCCN (EN) nb2011027395 |
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