Marvin Minsky
Marvin Lee Minsky (New York, 9 agosto 1927 – Boston, 24 gennaio 2016[1]) è stato un matematico, informatico e ricercatore statunitense specializzato nel campo dell'intelligenza artificiale (IA).
Fu cofondatore dell'Artificial Intelligence Project (divenuto, in seguito, Artificial Intelligence Laboratory) presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Cambridge (Massachusetts) e autore di numerosi testi riguardanti l'IA e la filosofia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Minsky nacque a New York, dove frequentò la Fieldston School e la Bronx High School of Science. In seguito si trasferì alla Phillips Academy di Andover (Massachusetts). È stato amico d'infanzia del critico della Yale University, Harold Bloom.
Dopo il servizio militare nella marina degli Stati Uniti tra il 1944 e il 1945, conseguì una laurea in matematica all'Università di Harvard nel 1950 e un dottorato nella medesima materia a Princeton nel 1954. Nel 1951, Minsky costruì la prima macchina di apprendimento casuale a rete neurale elettronica, lo SNARC. Lavorò al MIT sin dal 1958. Nel 1963 fu uno dei fondatori del Progetto MAC. Il suo ultimo incarico fu la cattedra di Toshiba Professor of Media Arts and Sciences, e quello di docente di ingegneria elettronica e informatica al MIT.
Tra i brevetti di Minsky si ricordano il primo display grafico da indossare (1963), il microscopio confocale a scansione (predecessore del microscopio confocale a scansione laser, oggi largamente diffuso) e, insieme a Seymour Papert, la prima versione del linguaggio di programmazione Logo.
«Nel 1956 brevettai il mio microscopio confocale, ma il brevetto scadde prima che qualcuno ne costruisse un secondo. Non ci prendemmo nemmeno la briga di brevettare il display o il Logo, credendo che fossero invenzioni totalmente ovvie. Sembra che l'ovvietà non sia rilevante per il brevetto.»
Scrisse il libro Perceptroni (insieme a Seymour A. Papert), che divenne il lavoro fondamentale nel campo dell'analisi delle reti neurali artificiali. La sua critica delle ricerche non rigorose in tale campo è stata considerata responsabile della virtuale scomparsa delle reti neurali artificiali dalla ricerca accademica negli anni 1970.
«Così si sostenne—ma in realtà la nostra analisi matematica voleva dimostrare perché — che perceptroni più grandi non sono migliori nella risoluzione di problemi difficili. E, contrariamente alle voci che corrono, quasi tutti i nostri teoremi si applicano ancora alle reti neurali multistrato feedforward. Ma, curiosamente, nessuno sembra averlo dimostrato e io e Papert ci dedicammo ad altri progetti.»
Minsky fu consulente (non accreditato) per il film 2001: Odissea nello spazio ,
«Probabilmente nessuno l'avrebbe mai saputo; non sarebbe importato. Negli anni '80, Minsky e Good avevano mostrato come le reti neurali potessero essere generate automaticamente -autoreplicate- in accordo con un qualsiasi arbitrario programma di apprendimento. Cervelli artificiali potrebbero venire fatti evolvere con un processo strettamente analogo allo sviluppo di un cervello umano. In ogni caso dato, i dettagli precisi non si sarebbero mai conosciuti, e anche se lo fossero, sarebbero milioni di volte troppo complessi per la comprensione umana.»
Minsky rischiò di essere ucciso in un incidente sul set.
Minsky fu protagonista di un aneddoto sull'intelligenza artificiale (attribuito al suo studente Danny Hillis) dal Jargon file:
«Nei giorni in cui Sussman era una matricola, una volta venne da lui Minsky mentre sedeva lavorando al PDP-6.
- «Cosa stai facendo?» chiese Minsky.
- «Sto facendo apprendere una rete neurale a connessioni casuali per giocare a tris», replicò Sussman.
- «Perché la rete ha connessioni casuali?» chiese Minsky.
- «Voglio che non abbia alcun preconcetto di come giocare», rispose Sussman.
- Minsky allora chiuse gli occhi.
- «Perché chiudi gli occhi?» chiese Sussman al suo professore.
- «Perché la stanza sia vuota.»
- In quell'istante, Sussman fu illuminato.»
«Ciò che realmente dissi fu, “se fai le connessioni casualmente, avrà ancora preconcetti su come giocare. Solo che non saprai quali sono.”»
Affiliazioni
[modifica | modifica wikitesto]Marvin Minsky fu affiliato alle seguenti organizzazioni:
- National Academy of Engineering degli Stati Uniti
- United States National Academy of Sciences
- Extropy Institute's Council of Advisors[2]
- Alcor Life Extension Foundation's Scientific Advisory Board[3]
Lavori essenziali
[modifica | modifica wikitesto]- Marvin Minsky, Neural Nets and the Brain Model Problem, Princeton University, 1954. Tesi di dottorato, prima pubblicazione di teorie e teoremi sull'apprendimento delle reti neurali, secondary reinforcement, circulating dynamic storage e modifiche sinaptiche
- Marvin Minsky, Computation: Finite and Infinite Machine, Prentice-Hall, 1967, ISBN 978-0-13-165449-5. Un testo classico dell'informatica
- Marvin Minsky (a cura di), Semantic Information Processing, MIT press, 1968, ISBN 978-0-262-51685-3. Tesi che hanno avuto una forte influenza sulla linguistica computazionale moderna
- Marvin Minsky e Seymour Papert, Artificial Intelligence (PDF), University of Oregon Press, 1972.
- Marvin Minsky, Communication with Alien Intelligence, Cambridge University Press, 1985. URL consultato il 25 febbraio 2006 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2010).
- Marvin Minsky (a cura di), Robotics, Doubleday, 1985, ISBN 0-385-19414-5. Raccolta di saggi sulla robotica, con introduzione e postfazione di Minsky
- Marvin Minsky e Seymour Papert, Perceptrons, MIT press, 1987, ISBN 978-0-262-63111-2.
- Marvin Minsky, La società della mente, Milano, Adelphi, 1989, ISBN 978-88-459-0665-7. Descrizione della teoria della struttura mentale e del suo sviluppo
- Marvin Minsky e Harry Harrison, L'uomo di Turing, New York, Nord, 1994, ISBN 88-429-0763-4. Thriller fantascientifico sulla costruzione di un robot nell'anno 2023
- Marvin Minsky, The Emotion Machine, Simon and Schuster, 2007, ISBN 0-7432-7663-9.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]È stato insignito di numerose onorificenze. Fu membro sia dell'Accademia Nazionale di Ingegneria Statunitense, sia dell'Accademia delle Scienze.
- Nel 1969 vinse il premio Turing
- Nel 1990 il Japan Prize
- Nel 1991 il premio IJCAI per la Ricerca d'Eccellenza
- Nel 2001 la Medaglia Benjamin Franklin
- Nel 2014 il Premio Dan David
Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Daniel Dennett
- Douglas Hofstadter
- John McCarthy
- Seymour Papert
- Raymond Smullyan
- Terry Winograd
- Useless box
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Marvin Minsky
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marvin Minsky
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su web.media.mit.edu.
- Minsky, Marvin Lee, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Minsky, Marvin, su sapere.it, De Agostini.
- Minsky, in Enciclopedia della Matematica, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013.
- (EN) Michael Aaron Dennis, Marvin Minsky, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Marvin Minsky, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- (EN) Marvin Minsky, su TED, TED Conferences LLC.
- (EN) Marvin Minsky, su Mathematics Genealogy Project, North Dakota State University.
- (EN) Opere di Marvin Minsky, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Marvin Minsky, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Marvin Minsky, su Goodreads.
- (EN) Marvin Minsky, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Homepage di Marvin Minsky, su web.media.mit.edu. URL consultato il 25 febbraio 2006 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2008).
- (EN) La coscienza è una grossa valigia: una ciarla con Marvin Minsky, su edge.org.
- (EN) Video di un intervento di Minsky alla International Conference on Complex Systems, ospitata da New England Complex Systems Institute (NECSI), su necsi.org. URL consultato il 25 febbraio 2006 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2006).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 22166315 · ISNI (EN) 0000 0001 1469 0776 · SBN CFIV033228 · LCCN (EN) n50032614 · GND (DE) 12009231X · BNE (ES) XX1033183 (data) · BNF (FR) cb12079407k (data) · J9U (EN, HE) 987007270813505171 · NSK (HR) 000237943 · NDL (EN, JA) 00450165 · CONOR.SI (SL) 10995299 |
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