Masillosteus
Masillosteus | |
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Fossile di Masillosteus janeae | |
Stato di conservazione | |
Fossile Periodo di fossilizzazione: Eocene | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Osteichthyes |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Holostei |
Ordine | Lepisosteiformes |
Famiglia | Lepisosteidae |
Genere | † Masillosteus Micklich and Klappert, 2001 |
Specie | |
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Masillosteus Micklich and Klappert, 2001 è un pesce estinto, appartenente all'ordine Lepisosteiformes. Visse nell'Eocene inferiore/medio (circa 50/45 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica e in Europa.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo animale, benché strettamente imparentato con gli attuali lucci alligatore (gen. Lepisosteus e Atractosteus) possedeva un aspetto che se ne discostava sensibilmente. Il cranio, infatti, era fornito di mascelle eccezionalmente corte e robuste, con denti molariformi adatti a frantumare. Le specie attuali, invece, possiedono mascelle lunghe e sottili e denti aguzzi. Anche il corpo era generalmente più compatto e robusto rispetto a quello delle forme simili, ma come queste ultime era ricoperto da pesanti scaglie di forma adamantina. Masillosteus poteva raggiungere una lunghezza di poco superiore al metro.
Paleobiologia
[modifica | modifica wikitesto]I fossili nordamericani di Masillosteus sono stati ritrovati in una zona dove abbondavano chiocciole, gamberi e bivalvi. La vicinanza a questi invertebrati dotati di gusci e la presenza di forti denti adatti a frantumare carapaci indica che Masillosteus si nutriva di questo tipo di invertebrati. Questo animale condivideva la stessa nicchia ecologica di Cyclurus, un pesce simile all'attuale amia, rinvenuto sia nella Green River che nel giacimento di Messel.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Questo animale è noto per due specie: la prima ad essere descritta è Masillosteus kelleri, ritrovata nel ben noto giacimento di Messel in Germania e descritta da Micklich e Klappert nel 2001; successivamente, nel 2010, Lance Grande descrisse un'altra specie, Masillosteus janeae, proveniente dalla formazione Green River nel Wyoming. Masillosteus è considerato un rappresentante alquanto specializzato dei lepisosteidi e inizialmente venne considerato congenerico con Atractosteus.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Masillosteus, in Fossilworks. URL consultato il 23 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2021).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Micklich e Klappert, 2001. «Masillosteus kelleri, a new gar (Actynopterigii: Lepisosteidae) from the Middle Eocene of Grube Messel (Hessen, Germany)». Darmstädter Beiträge zur Naturgeschichte, vol. 11, 2001, pàg. 73-81.
- Grande, L. (2010): AN EMPIRICAL SYNTHETIC PATTERN STUDY OF GARS (LEPISOSTEIFORMES) AND CLOSELY RELATED SPECIES, BASED MOSTLY ON SKELETAL ANATOMY. THE RESURRECTION OF HOLOSTEI. Copeia, 2010, No 2A, 1-863
- A. López-Arbarello. 2012. Phylogenetic interrelationships of ginglymodian fishes (Actinopterygii: Neopterygii). PLoS ONE 7(7):e39370
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Masillosteus, su Fossilworks.org.