Max Möller
Max Möller | |
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(da sinistra a destra): Paul Bredow, Willi Mentz, Max Möller, Josef Hirtreiter | |
Soprannome | Amerikaner |
Dati militari | |
Paese servito | Germania nazista |
Forza armata | Schutzstaffel |
Unità | SS-Totenkopfverbände |
Grado | SS-Unterscharführer |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Comandante di | Campo di sterminio di Treblinka |
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Max Möller, noto anche con lo pseudonimo di Amerikaner (fl. XX secolo), è stato un militare tedesco funzionario delle SS e perpetratore dell'Olocausto.
Lavorò nel campo di sterminio di Treblinka durante l'Operazione Reinhard dell'Olocausto in Polonia.[1][2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Originario di Amburgo, Max Möller appartenn a un distaccamento di polizia prima del suo incarico a Treblinka. Lavorò nel campo di 2 Auffanglager, soprannominato "Amerikaner" dai prigionieri per la sua corporatura massiccia. I sopravvissuti alla rivolta dei prigionieri testimoniarono che Möller, insieme a Fëdor Fedorenko, aiutò August Miete nel Lazaret, dove gli ebrei vennero uccisi a bruciapelo all'arrivo al campo.[3]
Möller divenne una figura notevole prima della rivolta dei prigionieri, perché sorvegliò l'armeria tedesca e dovette essere ingannato prima che le armi potessero essere rubate. Il prigioniero Sadovits disse a Möller che era necessario nella squadra dei lavoratori delle patate a causa dei problemi di lavoro. Lasciarono la caserma insieme, permettendo agli insorti di iniziare a prelevare le armi. Dopo la chiusura del campo, fu assegnato dalle SS alla regione di Trieste in Italia, nella zona d'operazioni del Litorale adriatico. Dopo la guerra scomparve e non si conoscono ulteriori dettagli sulla sua vita.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (PL) Edward Kopówka e Paweł Rytel-Andrianik, Treblinka II – Obóz zagłady (Monograph, chpt. 3: Treblinka II Death Camp) (PDF), su echomatkibozejniepokalaniepoczetej.com, Drohiczyńskie Towarzystwo Naukowe (The Drohiczyn Scientific Society), 2011, ISBN 978-83-7257-496-1 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2014).
- ^ Yitzhak Arad, Belzec, Sobibor, Treblinka. The Operation Reinhard Death Camps, Bloomington, Indianapolis, Indiana University Press, 1987, ISBN 0253213053.
- ^ Victor Smart, Treblinka Death Camp Guard – Brought to Justice, su holocaustresearchproject.org, Holocaust Education & Archive Research Team, 2008. URL consultato il 26 ottobre 2013.
- ^ ARC, The Treblinka Perpetrators - An overview of the German and Austrian SS and Police Staff, su deathcamps.org, Aktion Reinhard Camps ARC, 23 settembre 2006. URL consultato il 22 ottobre 2013.