Mermoz (film)
Mermoz | |
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Robert Hugues-Lambert in una scena del film | |
Lingua originale | francese |
Paese di produzione | Francia |
Anno | 1943 |
Durata | 100 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1.37:1 |
Genere | biografico, guerra |
Regia | Louis Cuny |
Sceneggiatura | Henry Dupuy-Mazuel, Marcelle Maurette |
Produttore | André Tranché |
Fotografia | Jean Leherissey |
Montaggio | Madeleine Reculard, Marcelle Saysset |
Musiche | Jacques Lebreton , Paul Duvergé |
Scenografia | Raymond Gabutti |
Interpreti e personaggi | |
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Mermoz è un film del 1943 diretto da Louis Cuny.
La pelliccola racconta la vita dell'aviatore Jean Mermoz.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Riprese
[modifica | modifica wikitesto]Le riprese del film iniziarono nel 1942, ma furono interrotte il 3 marzo 1943 dopo l'arresto del protagonista Robert Hugues-Lambert, fermato dalla polizia in un raid in un locale gay.[1] Per filmare le ultime scene Cuny decise di usare Henry Vidal come controfigura: l'attore assomigliava a Hugues-Lambert e veniva ripreso solo di schiena. Tuttavia la voce di Vidal era talmente diversa da quella di Hugues-Lambert da compromettere il realismo del film. Grazie all'aiuto di un secondino complice, la troupe cinematografica si recò nei pressi del campo di internamento e deportazione di Royallieu-Compiègne, dove l'ex protagonista era detenuto.[2] Passando un microfono sopra il filo spinato riuscirono a far registrare le ultime battute dall'attore, che nel settembre dello stesso tempo fu deportato a Buchenwald e poi a Flossenbürg, dove morì di stenti nel 1945.[3]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]L'11 ottobre 1943 il film ebbe la sua prima in forma privata a Vichy, di fronte a Philippe Pétain e alla madre di Mermoz. Tre giorni dopo il film ebbe la sua prima ufficiale all'Opéra Garnier di Parigi davanti a diversi ministri del governo collaborazionista. Il nome di Hughues-Lambert, che al momento era detenuto nel campo di concentramento di Buchenwald, non era mai menzionato nei titoli di testa o di coda.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Bertram M. Gordon, War Tourism: Second World War France from Defeat and Occupation to the Creation of Heritage, Cornell University Press, 15 novembre 2018, ISBN 978-1-5017-1589-1. URL consultato il 17 maggio 2022.
- ^ (FR) François Broche e Jean-François Muracciole, Histoire de la collaboration: 1940-1945, Tallandier, 16 marzo 2017, ISBN 979-10-210-2266-9. URL consultato il 17 maggio 2022.
- ^ (FR) Lucien Rebatet, Quatre ans de cinéma: 1940-1944, Pardès, 2009, ISBN 978-2-86714-441-7. URL consultato il 17 maggio 2022.
- ^ (FR) Tout le monde l'appelait «Mermoz», su LExpress.fr, 29 aprile 1999. URL consultato il 17 maggio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mermoz
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Mermoz, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Mermoz, su Box Office Mojo, IMDb.com.