Miraikan
Miraikan | |
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未来館 | |
Ubicazione | |
Stato | Giappone |
Località | Tokyo |
Indirizzo | 135-0064 Tōkyō-to Kōtō-ku Aomi 2-3-6 |
Coordinate | 35°37′09″N 139°46′36″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Scienza e tecnologia |
Collezioni | Mappamondo Geo-Cosmos, robot e modelli scientifici |
Istituzione | 9 luglio 2001 |
Apertura | 9 luglio 2001 |
Direttore | Mamoru Mohri |
Sito web | |
Il Museo nazionale della scienza emergente e dell'innovazione (日本科学未来館?, Nippon Kagaku Mirai-kan, "Museo giapponese del futuro della scienza"), conosciuto semplicemente come Miraikan (未来館? "Museo del futuro"), è un museo scientifico istituito dalla Japan Science and Technology Agency e diretto dall'astronauta Mamoru Mōri.
È stato inaugurato nel 2001 ed è ospitato in un edificio appositamente costruito sull'isola artificiale di Odaiba a Kōtō (Tokyo). Può essere raggiunto dalla Stazione di Telecom Center della linea Yurikamome.
I piani di esposizione
[modifica | modifica wikitesto]- Piano terra: dedicato alle esposizioni speciali, qui si può ammirare dal basso il Geo-Cosmos.
- Secondo piano: piano espositivo dedicato al futuro con Geo-Scope, robot, androidi e laboratori vari.
- Quarto piano: questo piano è dedicato all'osservazione spaziale visibile e invisibile e alla medicina.
- Quinto piano: teatro a cupola per la visione di film.
Esposizioni
[modifica | modifica wikitesto]Il Miraikan ospita sia mostra temporanee sia una mostra permanente interattiva intitolata Tsunagari (?) e composta da numerose aree tematiche e da tre grandi installazioni: Geo-Cosmos, Geo-Palette e Geo-Scope.
Uno dei punti di maggiore interesse consiste nella possibilità di visualizzare in tempo reale i dati provenienti da una vasta gamma di sismometri sparsi in tutto il Giappone, che mostrano i lievi movimenti tellurici a cui il paese è soggetto giornalmente: i terremoti di maggiore intensità si manifestano con movimenti più ampi. I visitatori possono cercare nel database online le recenti attività sismiche.
Altri oggetti di rilievo della collezione sono una sezione di roccia del periodo del Cretaceo-Paleogene (limite K-T) che documenta l'avvenuto impatto di un grande meteorite che si ritiene abbia determinato la definitiva scomparsa dei dinosauri, ASIMO e il robot della Honda[1], un modello della ISS e un treno a levitazione magnetica.
Geo-Cosmos
[modifica | modifica wikitesto]Il Geo-Cosmos è un grande mappamondo multimediale in grado di mostrare le condizioni meteorologiche della Terra in tempo reale e di simulare numerosi eventi atmosferici e astronomici; può essere inoltre usato come schermo per mostrare contenuti visivi e infografiche socioeconomiche[2][3]. Lo schermo sferico Geo-Cosmos è costituito da 10362 pannelli OLED[2], ciascuno grande 96×96 mm. Primo e unico mappamondo in tempo reale nel suo genere, è stato ricostruito nel 2010 e reintrodotto nella sua forma attuale nel giugno 2011, dopo che il terremoto del Tōhoku causò la chiusura del museo per tre mesi. Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama visitò il Miraikan il 24 aprile 2014, rimanendo impressionato dalle funzioni dello schermo[4][5][6].
Geo-Palette
[modifica | modifica wikitesto]Il Miraikan ha adottato una proiezione cartografica unica denominata proiezione AuthaGraph come strumento ufficiale di mappatura del mondo. La proiezione AuthaGraph è stata sviluppata dall'architetto giapponese Hajime Narukawa nel 1999. «Questo metodo di proiezione trasferisce una sfera tridimensionale in un rettangolo bidimensionale mantenendo le proporzioni delle aree. Con questo metodo, la "mappa del mondo AuthaGraph" riesce a trasferire un'immagine della Terra sferica su una superficie piana mentre si distribuisce uniformemente la distorsione»[7].
Esposizioni speciali
[modifica | modifica wikitesto]Ogni anno vengono prodotte e presentate al pubblico da tre a sei mostre originali, dove materie come scienza e arte spesso si sovrappongono. Si occupano di una vasta gamma di argomenti da Toilet - Human Waste and Earth's Future a Making the Tokyo Sky Tree e Terminator Exhibition - Battle or Coexistence?[8]. Nel 2012 la mostra speciale La storia della fine del mondo: 73 domande a cui dobbiamo rispondere trattava del terremoto del Tōhoku del 2011 e delle sue conseguenze[9].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Yuri Kageyama, Honda's Robot Museum Guide not yet a People Person, su Big Story, 3 luglio 2013. URL consultato il 9 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2013).
- ^ a b (JA, EN, ZH, KO) Geo-Cosmos, su Miraikan – The National Museum of Emerging Science and Innovation. URL consultato il 14 febbraio 2023.
- ^ 平均寿命 / Life Expectancy, su YouTube. URL consultato il 9 maggio 2015.
- ^ (EN) President Obama Speaks at the Miraikan Science Expo, su The White House, 24 aprile 2014. URL consultato il 9 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2015).
- ^ (EN) Obama at Miraikan Science and Youth Expo in Tokyo, su USPolicy, 24 aprile 2014. URL consultato il 9 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
- ^ (EN) Remarks by President Obama to Miraikan Science and Youth Expo, su The White House - President Barack Obama, 24 aprile 2014. URL consultato il 14 febbraio 2023.
- ^ (JA, EN, ZH, KO) Geo-Palette, su Miraikan – The National Museum of Emerging Science and Innovation. URL consultato il 14 febbraio 2023.
- ^ (JA, EN, ZH, KO) Past Special Exhibitions, su Miraikan – The National Museum of Emerging Science and Innovation. URL consultato il 14 febbraio 2023.
- ^ (EN) Michael Shea, The Story of the End of the World: An Alternative Approach to the Future at the Japanese Museum of Science and Innovation, in The Unfamiliar, vol. 4, n. 1, University College London, pp. 56–62.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Miraikan
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (JA, EN, ZH, KO) Sito ufficiale, su miraikan.jst.go.jp.
- (JA) Blog ufficiale, su blog.miraikan.jst.go.jp.
- MiraikanChannel (canale), su YouTube.
- Miraikan, su ISIL.
- Saint Maur International School, Grade 11 at the National Museum of Emerging Science and Innovation (Miraikan), 5 febbraio 2015. URL consultato l'8 marzo 2019.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 154997887 · ISNI (EN) 0000 0001 0370 1628 · LCCN (EN) n2008008186 · GND (DE) 16169772-0 · NDL (EN, JA) 00917117 |
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