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Mistinguett

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Mistinguett

Mistinguett /mistɛ̃'gɛt/, pseudonimo di Jeanne Florentine Bourgeois (Enghien-les-Bains, 3 aprile 1875Bougival, 5 gennaio 1956), è stata un'attrice e cantante francese considerata, con Maurice Chevalier e Joséphine Baker, una delle grandi star del music-hall francese.[1].

Jeanne Florentine nasce il 3 aprile da Jeanne Debray e Antoine Bourgeois in un modestissimo appartamento della rue du Chemin-de-fer 5 a Enghien-les-Bains. Il padre ha 31 anni e lavora alla giornata, la madre, di dieci anni più giovane, è una semplice sarta che lavora alla produzione di cappelli. Antoine, che di formazione era carpentiere, cambia lavoro e diventa materassaio portando con sé la moglie e associando anche la bambina non appena è in età di aiutare. Alla nascita del fratello Marcel la famiglia si sposta in rue de la Pointe-Raquet, ma la situazione economica resta molto precaria, al limite della miseria.[2]

Fin dalla prima gioventù, Jeanne desidera diventare un'artista, aspirazione che non cambia con il passare del tempo e che preoccupa molto la madre. Rimasta vedova, la donna ha difficoltà a mantenere la famiglia e si preoccupa molto per la reputazione della figlia, desiderosa di entrare nel mondo dello spettacolo da lei considerato immorale. Jeanne, dopo aver convinto la madre, inizia a seguire corsi di canto e violino a Parigi dal professor Boussagol.[3] Tuttavia l'incontro che sarà per lei determinante è quello con Alice Ozy. La donna, che abitava a Enghien-les-Bains, era stata una delle più famose attrici del secondo impero, e grazie a lei Jeanne affina le sue doti innate per lo spettacolo.[4] Sempre grazie a lei incontra Saint-Marcel, noto autore di teatro e riviste, che le suggerisce il suo famoso pseudonimo Mistinguett. Nel 1890 infatti aveva molto successo un'operetta di Edmond Audran, Miss Helyett, e Jeanne era spesso soprannominata così perché assomigliava all'eroina dell'operetta. Sembra che durante un viaggio in treno verso Parigi, Saint-Marcel sentendola canticchiare la sua famosa canzone, "La Vertinguette", le abbia suggerito di modificare il suo soprannome con Mistinguett.[5]

Mistinguett fa il suo debutto parigino verso i 15 anni al Petit Casino, un teatro chiuso nel 1947 e situato al 12 di Boulevard Montmatre. Nel 1894 debutta al Trianon-Concert, un nuovo teatro inaugurato proprio quell'anno, cantando Max, Ah c'que t'es rigolo senza troppo successo. Poi si esibisce anche all'Alcazar d'été, e nel 1897 entra all'Eldorado interpretando il ruolo di "gommeuse", un personaggio eccentrico dell'alta società. È all'Eldorado che inizia a farsi un nome, grazie a questo personaggio così particolare, pieno di vita e in continuo movimento.[6] Dopo dei brevi periodi nei caffé concerto parigini, nel 1907 viene assunta al Moulin Rouge grazie all'intercessione di Max Dearly debuttando il 29 luglio in "La Revue de la Femme", e poi in "La Valse chaloupée" ispirata alla Danse Apache, due enormi successi. La sua carriera è ormai lanciata. Si esibisce nei maggiori teatri dell'epoca. È alle Folies Bergère che incontra Maurice Chevalier in occasione delle audizioni per la La Valse renversante, una parodia de La Valse chaloupée che aveva lanciato la carriera dell'artista. È l'inizio di un profondo legame fra i due, non solo perché Jeanne diventerà il suo pigmalione a livello artistico, ma anche perché sarà l'inizio di una profonda storia d'amore che durerà più di dieci anni.[7] Una storia d'amore molto diversa da quella che la legò a Léopold De Lima, ricco ereditiero brasiliano, conosciuto a Parigi nel 1900 e padre del suo unico figlio Léopold Marcel Jean Bourgeois nato a Montlignon l'8 luglio 1901 e deceduto a Antibes il 12 giugno 1971.[8]

Il legame fra lei e Chevalier era così forte che quando quest'ultimo fu ferito e imprigionato nel 1914 durante la prima guerra mondiale, Jeanne si offrì di lavorare come spia pur di far liberare il suo compagno. Nonostante la sua scarsa preparazione e la poca fiducia da parte dei servizi di spionaggio francese, Jeanne riuscì a ottenere informazioni utili in particolare da Gottfried von Hohenlohe-Schillingsfürst ambasciatore austro-ungarico presso Berlino. Grazie ai suoi successi fu inviata a Madrid dove il re Alfonso XIII di Spagna, manteneva stretti contatti con il governo tedesco. Fu proprio la sua intercessione che facilitò la liberazione di Chevalier nel 1916.[9]

Artista poliedrica gira il suo primo film nel 1908. Si tratta di un film muto intitolato L'Empreinte ou la Main rouge e realizzato da Henri Burguet. La sua carriera cinematografica è molto ricca, girerà circa settanta film, per la maggior parte muti. Il suo primo film sonoro è Rigolboche realizzato da Christian-Jaque nel 1936.[10] Registra anche alcune canzoni di cui una delle più famose è Mon Homme del 1920. Il testo fu scritto da Albert Willemetz su musica di Maurice Yvain. Il brano fu poi ripreso da Channing Pollock che scrisse la versione inglese interpretata da Fanny Brice con il titolo di My man. La canzone è diventata un grande classico interpretato da numerosi cantanti pop e jazz.

Mistinguett non abbandonò mai il music-hall. Nel 1919 le sue gambe vennero assicurate per l'enorme cifra di 500 000 franchi.[11] Fu una delle più popolari artiste francesi del suo tempo, calcando le scene anche in numerose capitali straniere come Londra, New York e Buenos Aires dove lanciò il famoso spettacolo En douce!.[12]

Durante la seconda guerra mondiale Mistinguett divenne discreta, non volendo collaborare con l'occupante nazista, ma continuò a esibirsi nei teatri parigini e non prese mai una posizione chiara, cosa che le sarà rinfacciata alla fine della guerra. Ormai quasi settantenne e rappresentante di una forma di spettacolo superata, Mistinguett si ritira dalle scene nel 1949. La sera del 24 dicembre 1955 ha una congestione cerebrale e polmonare. Ha vicino a se la famiglia del fratello e il figlio medico, che si occuperà di lei sino alla fine. Muore all'età di 80 anni e fu sepolta nel cimitero di Enghien-les-Bains, nell'Île-de-France.[13]

Questa artista così poliedrica marcò in modo indelebile il suo tempo. Ancora adesso in francese si usa l'appellativo di "mistinguett" per indicare una giovane donna o ragazza piena di vita.[14]

  1. ^ (FR) MISTINGUETT JEANNE BOURGEOIS dite (1875-1956), su universalis.fr. URL consultato il 13 gennaio 2022.
  2. ^ Élizabeth Coquart, Philippe Huet, Mistinguett: La reine des Années folles, FeniXX, p. Cap. 1, ISBN 9782402282659.
  3. ^ Frédérick Gersal, Les Histoires les plus incroyables de l'histoire de France, Albin Michel, 2018, ISBN 9782226423962.
  4. ^ Jean Jacques Lévêque, Les années folles, 1918-1939: le triomphe de l'art moderne, acr-edition, 1992, p. 199, ISBN 9782867700545.
  5. ^ Élizabeth Coquart, Philippe Huet, Mistinguett: La reine des Années folles, FeniXX, p. Cap. 2, ISBN 9782402282659.
  6. ^ Élizabeth Coquart, Philippe Huet, Mistinguett: La reine des Années folles, FeniXX, p. Cap. 4, ISBN 9782402282659.
  7. ^ Daniel Ringold, Philippe Guiboust, Maurice Chevalier: Le sourire de Paris, FeniXX, ISBN 9782307202097.
  8. ^ (EN) Léopold Marcel Jean Bourgeois, su geneanet.org. URL consultato il 13 gennaio 2022.
  9. ^ Christopher Andrew, Julius Green, Stars and Spies: The story of Intelligence Operations, Random House, 2021, ISBN 9781473558281.
  10. ^ Cinéma, Edizioni 463-472, Fédération française des ciné-clubs, 1990, p. 28.
  11. ^ Toute ma vie, FeniXX, ISBN 9782307204879.
  12. ^ La danse à Biarritz, p. 22.
  13. ^ Élizabeth Coquart, Philippe Huet, Mistinguett: La reine des Années folles, FeniXX, p. Cap. 1, ISBN 9782402282659.
  14. ^ (FR) Mistinguett, su lalanguefrancaise.com. URL consultato il 13 gennaio 2022.

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