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Multi-Function Display

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Uno schermo MFD di un Garmin G1000 che mostra indicazioni di navigazione e i diversi parametri di funzionamento del motore

Il Multi-Function Display, comunemente abbreviato MFD e raramente tradotto in italiano con schermo digitale multifunzione, è uno schermo, a tubo catodico oppure a cristalli liquidi, che si trova in aeromobili che possiedono un sistema EFIS, atto a presentare informazioni di navigazione e dello stato dell'aeromobile secondo numerose possibili configurazioni[1]. L'MFD è una componente principale sia di velivoli militari che civili dotati di glass cockpit[2].

I primi MFD furono introdotti negli abitacoli degli aeroplani militari, in particolare i caccia ad alte prestazioni. Il vantaggio di questo tipo di strumentazione è rappresentato dalla loro compattezza rispetto a un equivalente analogico a lancette. Inoltre un MFD può sostituire e integrare numerosi strumenti.

Nel 1976 la NASA esegue uno studio per valutare l'efficacia del MFD in ambito civile, risultato poi incrementare la situational awareness e migliorare la sicurezza del volo rispetto agli strumenti classici come l'HSI[3].

Negli anni 80, Airbus è stata una delle prime aziende a introdurre MFD nei propri aerei. Partendo dall'A300 che aveva una strumentazione analogica, si è passato all'A310 che aveva un MFD limitato (i parametri dei motori erano ancora visualizzati con strumenti analogici), fino all'A320 emblema del glass cockpit e dotato di vari MFD[4]. In modo simile è possibile osservare l'evoluzione del Boeing 737, dalla versione 737-200 completamente analogica, poi successivamente migliorata grazie all'introduzione dell'advanced cockpit (ovvero di due MFD per la sola navigazione), al 737-NG dotato di due MFD completi e indipendenti[5].

L'MFD di un Cessna Citation XLS con visualizzate le informazioni di motori e di navigazione.

La caratteristica degli MFD, come dice la parola stessa, è quella di poter mostrare diversi parametri secondo la pagina scelta. Ad esempio, il C-17 utilizzato in molti aerei dell'aviazione statunitense[6] (anche se ora considerato obsoleto) contiene le seguenti pagine:

  • navigation: visualizza i parametri necessari alla navigazione e la posizione corrente;
  • plan position indicator: mostra il piano di volo secondo quanto configurato nel FMS;
  • engine: visualizza i parametri relativi ai motori;
  • configuration: mosta le altre informazioni sull'aeromobile, come lo stato delle superfici di controllo;
  • primary flight display: può funzionare da PFD, nel caso in cui questo fosse non disponibile.

A partire dagli anni 2000, gli MFD di molti aerei hanno iniziato a integrare anche le checklist elettroniche[7].

  1. ^ Multi-Function Display, su flightliteracy.com. URL consultato il 16 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2020).
  2. ^ Pradipta Biswas, Jeevitha Shree, Eye Gaze Controlled MFD for Military Aviation, in IUI '18: 23rd International Conference on Intelligent User Interfaces, 2018, DOI:10.1145/3172944.3172973.
  3. ^ (EN) Clement, W. F., Investigation of the use of an electronic multifunction display and an electromechanical horizontal situation indicator for guidance and control of powered-lift short-haul aircraft, n. 19770005112, NASA, 1976.
  4. ^ How the cockpits have changed since 1972, su flightglobal.com, 2019. URL consultato il 19 aprile 2020.
  5. ^ Chris Brady, The Boeing 737 Technical Guide, 2018.
  6. ^ Jacob Jimenez, Avionics Airmen sustain C-17 fleet, su amc.af.mil. URL consultato il 19 aprile 2020.
  7. ^ Paul L. Myers III, Commercial Aircraft Electronic Checklists: Benefits and Challenges (Literature Review), in International Journal of Aviation, Aeronautics, and Aerospace, vol. 3, n. 1, 2016.

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