Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                
Vai al contenuto

NGC 18

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
NGC 18
La stella doppia NGC 18 e la galassia lenticolare NGC 16
Scoperta15 ottobre 1866
ScopritoreHerman Schultz[1]
ClassificazioneStella binaria
Distanza dal Sole2528±20 a.l.
CostellazionePegaso
Coordinate
(all'epoca J2000.0[2])
Ascensione retta00h 09m 22.99s
Declinazione+27° 43′ 54.38″
Lat. galattica-34,218°
Long. galattica111,668°
Dati osservativi
Magnitudine app.14,7[2]
Parallasse1,273±0,0258 mas[2]
Moto proprioAR: 5,493 ± 0,027 mas/anno
Dec: -4,390 ± 0,025 mas/anno[2]
Nomenclature alternative
Pul -3 10207

NGC 18 è una stella binaria (entrambe le stelle sono di tipo spettrale G4) nella costellazione di Pegaso. È stata osservata per la prima volta da Herman Schultz il 15 ottobre 1866 che la descrisse dall'aspetto nebuloso, seppur con qualche dubbio, e per questo catalogata nel catalogo NGC; il 2 ottobre 1866 Édouard Stephan provò a cercarla, senza riuscire ad osservarla; è stata infine osservata indipendentemente da Guillaume Bigourdan nel novembre 1886, che la descrisse dall'aspetto stellare.[1]

Entrambe le stelle distano 2528±20 al dalla Terra e sono distanti tra loro minimo 2 700 unità astronomiche, distanza notevole per un sistema binario.

Posizione di NGC 18 nella costellazione di Pegaso.

NGC 18 è una binaria visuale, con una magnitudine di +14,7.[2] La coppia dunque non è visibile ad occhio nudo, ma è necessario almeno un piccolo telescopio.

La sua posizione moderatamente boreale fa sì che questa stella sia osservabile specialmente dall'emisfero nord, in cui si mostra alta nel cielo nella fascia temperata; dall'emisfero australe la sua osservazione risulta invece più penalizzata, specialmente al di fuori della sua fascia tropicale, sebbene sia visibile da tutti gli osservatori posti a nord di 62° S.

Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra settembre e febbraio; nell'emisfero nord è visibile anche per un periodo maggiore, grazie alla declinazione boreale della stella, mentre nell'emisfero sud può essere osservata solo durante i mesi della tarda primavera e inizio estate australi.

  1. ^ a b C. Seligman, Seligman.
  2. ^ a b c d e SIMBAD.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Stelle: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di stelle e costellazioni