NGC 2313
NGC 2313 Regione H II | |
---|---|
NGC 2313 | |
Scoperta | |
Scopritore | Heinrich Louis d'Arrest |
Data | 1862 |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Unicorno |
Ascensione retta | 06h 58m 03s[1] |
Declinazione | -07° 56′ 42″[1] |
Coordinate galattiche | l = 220,7; b = -02,2[1] |
Distanza | 3260[2] a.l. (1000[2] pc) |
Magnitudine apparente (V) | - |
Dimensione apparente (V) | 1' x 1' |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Regione H II |
Dimensioni | 9,5 a.l. (2,9 pc) |
Altre designazioni | |
LDN 1653; BFS63; GC 1475; Parsamyan 17; PP 18 | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di regioni H II |
NGC 2313 è una nebulosa a emissione visibile nella costellazione dell'Unicorno.
Si osserva nella parte meridionale della costellazione, circa 9° a NNE di Sirio, la stella più luminosa del cielo notturno; può essere individuata con un telescopio amatoriale di potenza medio-alta, in cui si mostra come un alone nebuloso apparentemente associato ad alcune stelle di sesta magnitudine. Trovandosi a circa 8° a sud dell'equatore celeste, può essere osservata con facilità da tutte le aree popolate della Terra, senza grosse differenze da emisfero a emisfero; il periodo più propizio per la sua osservazione nel cielo serale va da dicembre ad aprile.
Si tratta di una piccola regione H II posta all'interno del Braccio di Orione; per lungo tempo la sua distanza non era nota con precisione, dato l'elevato tasso di errore nelle sue misurazioni: alcune stime la posizionano a circa 930±520 parsec (3030±1695 anni luce)[3]; uno studio del 2003 la colloca a circa 1000 parsec, ossia nella stessa regione galattica in cui si trovano i grandi complessi nebulosi molecolari di Monoceros OB1 e Monoceros R2. La nube contiene circa 7510 masse solari di 13CO[4] ed è illuminata e ionizzata dalla gigante blu HD 51477, una stella Be che oscilla fra le magnitudini 8,02 e 8,21, nota anche come V747 Monocerotis.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 18 dicembre 2009.
- ^ a b Russeil, D., Star-forming complexes and the spiral structure of our Galaxy, in Astronomy and Astrophysics, vol. 397, gennaio 2003, pp. 133-146, DOI:10.1051/0004-6361:20021504. URL consultato il 18 dicembre 2009.
- ^ Fich, M.; Blitz, L., Optical H II regions in the outer galaxy, in Astrophysical Journal, Part 1, vol. 279, aprile 1984, pp. 125-135, DOI:10.1086/161872. URL consultato il 18 dicembre 2009.
- ^ Kim, Bong Gyu; Kawamura, Akiko; Yonekura, Yoshinori; Fukui, Yasuo, 13CO (J = 1 -- 0) Survey of Molecular Clouds toward the Monoceros and Canis Major Region, in Publications of the Astronomical Society of Japan, vol. 56, n. 2, aprile 2004, pp. 313-339. URL consultato il 18 dicembre 2009.
- ^ AAVSO - query form, su result for V747 Monocerotis. URL consultato il 18 dicembre 2009.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume II - The Southern Hemisphere to +6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-15-8.
- Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su NGC 2313
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Catalogo NGC/IC on-line, su ngcicproject.org.
- (EN) Dati di NGC 2313 - SIMBAD, su simbad.u-strasbg.fr. (dettagli identificatori, misure)
- (EN) Dati di NGC 2313 - NASA Extragalactic Database, su ned.ipac.caltech.edu.
- (EN) Dati di NGC 2313 - SEDS, su spider.seds.org.
- (EN) Dati di NGC 2313 - VizieR Service, su vizier.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 2313 - Aladin, su aladin.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 2313 - SkyView, su skyview.gsfc.nasa.gov.