Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                
Vai al contenuto

NGC 594

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
NGC 594
Galassia a spirale
NGC 594 nelle immagini Pan-STARRS.
Scoperta
ScopritoreFrancis Leavenworth
Data1886 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneBalena
Ascensione retta01h 32m 56.9s [2]
Declinazione-16° 32′ 10″ [2]
Distanza247,1 milioni di a.l.
(75.77 Mpc) [2]
Magnitudine apparente (V)13,5 [3]
nella banda B: 14,3 [3][4]
Redshift+0,018056 ± 0,000010 [2]
Luminosità superficiale13,31 [3]
Angolo di posizione32° [3]
Velocità radiale5413 ± 3 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale
ClasseSbc? [1][2], Sbc [3]
Dimensioni87 200 anni luce (26 740 pc) a.l.  
Altre designazioni
PGC 5769
MCG -3-5-5
IRAS 01305-1647 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 594
Categoria di galassie a spirale

NGC 594 è una galassia a spirale situata nella costellazione della Balena a una distanza di circa 247 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

NGC 594 è stata scoperta nel 1886 dall'astronomo statunitense Francis Leavenworth.[1]

La galassia ha una classe di luminosità II-III e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro. Nella galassia sono presenti anche regioni di idrogeno ionizzato.[2]

Il 16 gennaio 2002, all'interno di NGC 594 è stata scoperta la supernova SN 2002D da parte di B. Swift e W. D. Li dell'Università della California - Berkeley nel corso del programma LOTOSS dell'osservatorio Lick.[5] La supernova è stata classificata di tipo II.[6]

  1. ^ a b c d (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 594, su cseligman.com. URL consultato il 30 maggio 2024.
  2. ^ a b c d e f g Results for object NGC 594, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 30 maggio 2024.
  3. ^ a b c d e f (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 500 à 599, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 29 maggio 2024.
  4. ^ SIMBAD Astronomical Database, in Strasbourg astronomical Data Center. URL consultato il 30 maggio 2024.
  5. ^ (EN) Central Bureau for Astronomical Telegrams, IAUC 7797: 2002D, 2002E, 2002F, and 2002G; SUNGRAZING COMETS, su cbat.eps.harvard.edu. URL consultato il 30 maggio 2024.
  6. ^ (EN) Bright Supernovae -2002, su rochesterastronomy.org. URL consultato il 30 maggio 2024.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]