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Nappina

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Voce principale: Alpini.
Il tipico cappello degli Alpini (nel caso specifico di un soldato, in ferma prefissata, appartenente alla truppa del genio guastatori, riconoscibile dalla nappina cremisi, dal tipo e dal colore del fregio)

La nappina, presente sulla sinistra del cappello, è il dischetto, a forma semi-ovoidale, nel quale viene infilata la penna. Per i gradi da sottufficiale e per i militare di truppa, tale dischetto è formato di lana colorata su un'anima in legno[1]. Per gli ufficiali inferiori, superiori ed i sottufficiali, la nappina è in metallo dorato e, nei reparti del Piemonte e della Valle d'Aosta, porta al centro la croce sabauda[1]. Dal grado di generale di brigata in poi, il materiale utilizzato è invece il metallo argentato.

In origine il colore della nappina distingueva i battaglioni all'interno dei vari reggimenti, per cui il 1º battaglione di ciascun reggimento aveva nappina bianca, il 2° rossa, il 3° verde e, qualora vi fosse un 4º battaglione, azzurra. I colori erano quelli della bandiera italiana, più l'azzurro di casa Savoia. In seguito si aggiunsero altre nappine con colori, numeri e sigle specifiche per le diverse specialità e i vari reparti.

Le nappine degli ufficiali e sottufficiali

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Ufficiali e sottufficiali portano una nappina metallica, decorata con tre cordoni in rilievo che circondano uno scudetto ovale a righe verticali (spesso confusa con quella di cavalleria che ha quattro cordoni); sulla sommità della nappina vi è una tulipa decorata con fiamme, dove si infila la penna. Nel Regio Esercito lo scudetto della nappina era caricato da una croce di Savoia liscia. Tale croce, simbolo dell'ex casa regnante, non è più prevista in seguito all'avvento della Repubblica, ma per tradizione continua ad essere portata da alcuni Ufficiali e Marescialli, in particolare nei reparti di stanza in Piemonte e Valle d'Aosta. Fino al 1933 il colore della nappina metallica, così come degli altri fornimenti dell'uniforme, era argentato per gli alpini e dorato per l'artiglieria da montagna. Nel 1933 il colore delle fregerie venne unificato: dorato per tutte le armi, specialità e corpi, ad eccezione dei Generali che conservavano l'argento. Di conseguenza la nappine metalliche, in vigore da quell'anno fino ai giorni nostri, sono di colore:

  • Argentato: per gli ufficiali generali;
  • Dorato: per gli ufficiali superiori, ufficiali inferiori e sottufficiali.

Le nappine dei battaglioni alpini

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In origine il colore della nappina distingueva i battaglioni all'interno dei vari reggimenti, per cui il 1º battaglione di ciascun reggimento aveva nappina bianca, il 2° rossa, il 3° verde e, qualora vi fosse un 4º battaglione, azzurra. I colori erano quelli della bandiera italiana, più l'azzurro di casa Savoia. La distribuzione delle nappine all'interno dei reggimenti variò nel corso degli anni, in conseguenza ai vari riordinamenti organici ed al passaggio di alcuni battaglioni da un reggimento ad un altro, come esemplificato nelle tabelle sottostanti:

Alla vigilia della prima guerra mondiale[2].
reggimento I battaglione II battaglione III battaglione IV battaglione
1º Alpini Ceva Pieve di Teco Mondovì
2º Alpini Borgo S. Dalmazzo Dronero Saluzzo
3º Alpini Pinerolo Fenestrelle Exilles Susa
4º Alpini Ivrea Aosta Intra
5º Alpini Morbegno Tirano Edolo Vestone
6º Alpini Verona Vicenza Bassano
7º Alpini Feltre Pieve di Cadore Belluno
8º Alpini Tolmezzo Gemona Cividale
Durante la prima guerra mondiale[3].
reggimento 1º battaglione 2º battaglione 3º battaglione 4º battaglione
1º Alpini
  • Ceva
  • Val Tanaro
  • Monte Mercantour
  • Pieve di Teco
  • Valle Arroscia
  • Monte Saccarello
  • Mondovì
  • Val Ellero
  • Monte Clapier
2º Alpini
  • Borgo S. Dalmazzo
  • Val Stura
  • Monte Argentera
  • Cuneo
  • Dronero
  • Val Maira
  • Monte Bicocca
  • Saluzzo
  • Val Varaita
  • Monviso
3º Alpini
  • Pinerolo
  • Val Pellice
  • Monte Granero
  • Fenestrelle
  • Val Chisone
  • Monte Albergian
  • Courmayeur
  • Exilles
  • Val Dora
  • Monte Assietta
  • Susa
  • Val Cenischia
  • Moncenisio
4º Alpini
  • Ivrea
  • Val d'Orco
  • Monte Levanna
  • Pallanza
  • Intra
  • Val Toce
  • Monte Rosa
5º Alpini
  • Tirano
  • Valtellina
  • Monte Stelvio
  • Monte Tonale
  • Edolo
  • Valcamonica
  • Monte Adamello
  • Monte Ortler
  • Vestone
  • Val Chiese
  • Monte Suello
  • Monte Cavento
6º Alpini
  • Verona
  • Val d'Adige
  • Monte Baldo
  • Vicenza
  • Val Leogra
  • Monte Berico
  • Monte Pasubio
  • Bassano
  • Val Brenta
  • Sette Comuni
7º Alpini
  • Feltre
  • Val Cismon
  • Monte Pavione
  • Pieve di Cadore
  • Val Piave
  • Monte Antelao
  • Belluno
  • Val Cordevole
  • Monte Pelmo
  • Monte Marmolada
8º Alpini
  • Gemona
  • Val Fella
  • Monte Canin
  • Cividale
  • Val Natisone
  • Monte Matajur
  • Monte Nero
Alla vigilia della seconda guerra mondiale[2].
reggimento 1º battaglione 2º battaglione 3º battaglione 4º battaglione
1º Alpini Ceva Pieve di Teco Mondovì
2º Alpini Borgo S. Dalmazzo Dronero Saluzzo
3º Alpini Pinerolo Fenestrelle Exilles Susa
4º Alpini Ivrea Aosta Intra
5º Alpini Morbegno Tirano Edolo
6º Alpini Verona Vestone
7º Alpini Feltre Pieve di Cadore Belluno
8º Alpini Tolmezzo Gemona Cividale
9º Alpini L'Aquila Vicenza
11º Alpini Bolzano Trento Bassano
Scuola Centrale

di Alpinismo

Duca degli Abruzzi
10º Granatieri[4] Uork Amba
Durante la seconda guerra mondiale
reggimento 1º battaglione 2º battaglione 3º battaglione 4º battaglione
1º Alpini
  • Ceva
  • Val Tanaro
  • Monte Mercantour
  • Pieve di Teco
  • Valle Arroscia
  • Monte Saccarello
  • Mondovì
  • Val Ellero
  • Monte Clapier
2º Alpini
  • Borgo S. Dalmazzo
  • Val Stura
  • Monte Ischiatore
  • Dronero
  • Val Maira
  • Monte Bicocca
  • Saluzzo
  • Monviso
3º Alpini
  • Pinerolo
  • Val Pellice
  • Monte Granero
  • Fenestrelle
  • Val Chisone
  • Monte Albergian
  • Exilles
  • Val Dora
  • Monte Assietta
  • Susa
  • Val Cenischia
  • Moncenisio
4º Alpini
  • Ivrea
  • Val d'Orco
  • Monte Levanna
  • Aosta
  • Val Baltea
  • Monte Cervino
  • Monte Bianco
  • Intra
  • Val Toce
  • Monte Rosa
5º Alpini
  • Morbegno
  • Val d'Intelvi
  • Monte Spluga
  • Tirano
  • Valtellina
  • Monte Stelvio
  • Edolo
  • Valcamonica
  • Monte Adamello
6º Alpini
  • Verona
  • Val d'Adige
  • Monte Baldo
  • Vestone
  • Val Chiese
  • Monte Suello
7º Alpini
  • Feltre
  • Val Cismon
  • Monte Pavione
  • Pieve di Cadore
  • Val Piave
  • Monte Antelao
  • Belluno
  • Val Cordevole
  • Monte Marmolada
8º Alpini
  • Gemona
  • Gemona bis
  • Val Fella
  • Monte Canin
  • Cividale
  • Cividale bis
  • Val Natisone
  • Val Natisone bis
  • Monte Nero
9º Alpini
  • L'Aquila
  • L'Aquila bis
  • Val Pescara
  • Monte Maiella
  • Vicenza
  • Vicenza bis
  • Val Leogra
  • Monte Berico
11º Alpini
  • Bolzano
  • Val Venosta
  • Trento
  • Val Fassa
  • Monte Cauriol
  • Bassano
  • Val Brenta
Scuola Centrale

di Alpinismo

  • Duca degli Abruzzi
  • Monte Cervino[5]
10º Granatieri[6]
Dal dopoguerra alla ristrutturazione del 1975[2].
reggimento 1º battaglione 2º battaglione 3º battaglione 4º battaglione
4º Alpini Mondovì Aosta Saluzzo Susa
5º Alpini Morbegno Tirano Edolo
6º Alpini Bolzano Trento Bassano
7º Alpini Feltre Pieve di Cadore Belluno
8º Alpini Gemona Tolmezzo Cividale L'Aquila
11º Alpini d'arresto Val Tagliamento Val Fella Val Natisone
21º Alpini d'arresto Val d'Adige Val Leogra Val Brenta
22º Alpini d'arresto Valcamonica Val Chiese
(autonomo) Val Cismon[7]
Dalla ristrutturazione del 1975 ai primi anni '90[2].
brigata[8] 1º battaglione 2º battaglione 3º battaglione 4º battaglione
Taurinense Mondovì Saluzzo Susa
Orobica Morbegno Tirano Edolo
Tridentina Bolzano Trento Bassano

Val Brenta

Cadore Feltre Pieve di Cadore Belluno
Julia Gemona

Val Tagliamento

Tolmezzo

Vicenza

Cividale L'Aquila
Scuola militare alpina Aosta
Dalla ristrutturazione degli anni '90 ad oggi[2].
reggimento[9] 1º battaglione 2º battaglione 3º battaglione 4º battaglione
2º Alpini Saluzzo
3º Alpini Susa
4º Alpini Paracadutisti Monte Cervino

Intra

5º Alpini Morbegno
6º Alpini Bassano
7º Alpini Feltre
8º Alpini Gemona
9º Alpini Vicenza L'Aquila
11º Alpini Trento
12º Alpini Pieve di Cadore
14º Alpini Tolmezzo
15º Alpini Cividale
16º Alpini Belluno
18º Alpini Edolo
Scuola militare alpina Aosta

Le nappine degli altri reparti alpini

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Gli Alpini non appartenenti ai tradizionali battaglioni precedentemente elencati, portano la nappina blu piena oppure blu con tondino nero sul quale è riportata la sigla del comando o unità di appartenenza. Nel corso degli anni si sono succedute diverse nappine, seguendo l'evoluzione organica delle varie unità che venivano costituite o soppresse.

nappina descrizione reparti
blu Scuole
  • Scuola militare centrale di alpinismo (1934-1943)
  • Scuola militare alpina (1948-1998)
  • Centro addestramento alpino (1998-oggi)

tutti gli altri reparti alpini, qualora sprovvisti di nappina specifica

  • Battaglioni complementari, presidiari, costieri, d'istruzione (1940-1943)
  • CAR e BAR alpini (1945-1975)
  • personale fuori corpo
blu, tondino nero, "CA" bianco supporti del 4º Corpo d'Armata alpino
  • Quartier generale / Reparto comando del 4 °C.A. alpino (1973-1997)
  • Compagnia alpini paracadutisti del 4 °C.A. alpino (1963-1991)
  • Compagnia alpini paracadutisti "Monte Cervino" (1991-1996)
  • Battaglione alpini paracadutisti "Monte Cervino" (1996-2004)
blu, tondino nero, "TA" bianco[10] supporti del Comando Truppe Alpine (Comalp)
  • Reparto comando del Comalp (1997-2001)
  • Reparto comando e supporti tattici "Tridentina" (2001-oggi)
  • 4º Reggimento alpini paracadutisti (2004-oggi)
blu, tondino nero, "TC" bianco Quartier generale del Comando Truppe Carnia (1960-1968)
blu, tondino nero, "TCC" bianco Quartier generale del Comando Truppe Carnia-Cadore (1968-1975)
blu, tondino nero, "B" bianco supporti delle Brigate alpine
  • Plotoni comando di Brigata (1949-1958)
  • Quartieri generali di Brigata (1958-1975)
  • Reparti comando e trasmissioni di Brigata (1975-1993)
  • Reparti comando e supporti tattici di Brigata (1993-oggi)
blu, tondino nero, "D" bianco Depositi di Brigata (fino agli anni '50)
blu, tondino nero, "R" bianco supporti dei Reggimenti alpini
  • Compagnie comando reggimentali (1948-1975)
  • Compagnie mortai reggimentali (1948-1975)
  • Compagnie comando e servizi (1991-2001)
  • Compagnie comando e supporto logistico (2001-oggi)
blu, tondino nero, "C/C" bianco Compagnie controcarri di Brigata (1975-1991)

Le nappine delle unità di frontiera, da posizione e d'arresto

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Le unità della Guardia alla Frontiera avevano una caratteristica nappina metallica bicolore, verde con bordo di differenti colori secondo la specialità. Nel dopoguerra, le ricostituite unità di frontiera[11] mantennero la nappina bicolore verde e rossa, ma in lana, che fu poi mantenuta dagli Alpini da Posizione e poi dagli Alpini d'Arresto. Nel 1963 gli Alpini d'Arresto presero il nome di alcuni dei preesistenti Battaglioni alpini "Valle", di cui ereditarono le nappine (v. sopra)

nappina descrizione reparti
verde, bordo rosso (nappina metallica) fanteria della guardia alla frontiera (1937-1943)
verde, bordo giallo (nappina metallica) artiglieria della guardia alla frontiera (1937-1943)
verde, bordo amaranto (nappina metallica) genio della guardia alla frontieria (1937-1943)
verde con tondino rosso raggruppamenti di frontiera (fanteria) (1952-1957)
rossa con tondino verde alpini da posizione (1957-1963)

Le nappine dell'Artiglieria da Montagna

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L'Artiglieria da Montagna porta la nappina verde, con tondino nero (o in alcuni casi di altro colore) sul quale è riportato il numero della Batteria o la sigla identificativa del Comando o Reparto d'appartenenza. Fino al 1934 le stesse nappine erano di colore rosso. Nella tabella seguente sono riportate le sole nappine verdi, specificando con apposita nota quelle di cui esisteva la vecchia versione rossa.

nappina descrizione reparti
verde, tondino nero, numero giallo Batterie di Artiglieria da Montagna (1934-oggi)[12]

(il numero corrisponde al numero ordinativo della Batteria)

verde, tondino nero, "RC" giallo Reparto Comando[12]
  • Reparto comando di Reggimento (1934-1975)
  • Reparto comando di Gruppo (1934-1973)
verde, tondino nero, "RCR" giallo Reparto comando di Reggimento (variante della precedente)
verde, tondino nero, "RMV" giallo Reparto munizioni e viveri (1934-1945)[12]
verde, tondino nero, "D" giallo Deposito di reggimento (1934-1945)[12]
verde, tondino nero, "CG" giallo
  • Batterie comando e servizi di Gruppo (1973-1992)
  • Batterie comando e servizi di Reggimento (1992-2001)
  • Batterie comando e supporto logistico di Reggimento (2001-oggi)
verde, tondino giallo, "CA" nero Supporti di artiglieria del 4 °C.A. alpino
  • 4º Reggimento artiglieria pesante campale (1975-1986)
  • 4º Gruppo Artiglieria pesante campale "Pusteria" (1986-1991)
  • 184º Gruppo Artiglieria pesante campale "Filottrano" (1986-1991)
  • 4º Gruppo Specialisti Artiglieria "Bondone" (1975-1986)
  • 3º Gruppo Specialisti Artiglieria "Bondone" (1986-1991)
verde Scuole
  • ASC, ACS e AUC / SAUSA Foligno (anni 60-1981)
  • AUC / Scuola di Artiglieria Bracciano (1981-2001)

e tutti gli altri reparti qualora sprovvisti di nappina specifica

verde, tondino bianco, numero giallo Batterie dei Gruppi carrellati di Artiglieria da Montagna (anni 50)[13]
verde, tondino rosso, numero giallo Batterie dei Gruppi controcarro di Artiglieria da Montagna (anni 50)[13]
verde, tondino azzurro, numero bianco Batterie dei Gruppi contraerei leggeri di Artiglieria da Montagna (anni 50)[13]
verde, tondino giallo, numero nero Batterie dei Gruppi mortai di Artiglieria da Montagna (anni 50)[13]

Le nappine del Genio e delle Trasmissioni

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Le unità del Genio e delle Trasmissioni appartenenti alle Truppe Alpine portano la nappina color cremisi; anche in questo caso possono comparire numeri o sigle identificative del reparto.

nappina descrizione reparti
cremisi, tondino nero, numero bianco Compagnie miste genio delle Divisioni alpine 1935-1939)

(il numero corrisponde al numero ordinativo della Compagnia)

cremisi tutte le unità del genio alpino (1939-1945)
  • Battaglioni misti genio delle Divisioni alpine
  • Battaglioni misti genio, artieri e guastatori autonomi
  • Compagnie miste genio e guastatori autonome

unità del genio e trasmissioni delle Brigate alpine (1949-oggi)

  • Compagnie genio pionieri di Brigata (1949-1986)
  • Compagnie genio guastatori di Brigata (1986-2001)
  • 2° e 32° Reggimenti genio guastatori alpini (2001-oggi)
  • Compagnie trasmissioni di Brigata (1953-1975)

unità del genio e delle trasmissioni già appartenenti al 4 °C.A. Alpino

  • 2º Reggimento genio guastatori (1997-oggi)
  • 2º Reggimento trasmissioni (1997-oggi)
cremisi, tondino nero, "CA" bianco unità del genio e delle trasmissioni supporti del 4 °C.A. Alpino
  • 2º Battaglione genio guastatori "Iseo" (1976-1995)
  • 4º Battaglione genio pionieri "Orta" (1976-1992)
  • 1º Reggimento genio pionieri (1992-1995)
  • 2º Reggimento genio guastatori (1995-1997)
  • 4º Battaglione trasmissioni "Gardena" (1976-1992)
  • 7ª Compagnia trasmissioni di C.A. (1976-1992)
  • 2º Reggimento trasmissioni (1992-1997)

Le nappine dei Servizi Logistici

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I Servizi Logistici (Automobilistico, Sanità, Veterinari, Amministrazione, Commissariato, Sussistenza) portano la nappina viola, completata dalla sigla CA se supporti di Corpo d'Armata. Un caso particolare è il Servizio Chimico, in organico per qualche anno presso le Divisioni alpine, che aveva la nappina completamente nera.

nappina descrizione reparti
viola Servizi logistici delle Divisioni Alpine (1935-1943)

Servizi logistici delle Brigate alpine (1949-2001)

  • Servizi logistici di Brigata (1949-1967)
  • Comando unità servizi di Brigata (1956-1967)
  • Raggruppamento servizi di Brigata (1967-1976)
  • Battaglione logistico di Brigata (1976-2001)
  • Reparto sanità aviotrasportabile della Brigata alpina "Taurinense" (1976-2001)

Reggimenti logistici già appartenenti al 4 °C.A. alpino o di supporto generale

  • 24º Reggimento logistico di manovra "Dolomiti" (1997-2001)
  • 24º Reggimento di manovra (2001-oggi)
  • 1º Reggimento di manovra (2011-oggi)
viola, tondino nero, "CA" bianco servizi logistici del 4 °C.A. Alpino
  • 4° Autogruppo di C.A. "Claudia" (1976-1986)
  • 4* Reparto RRR di C.A. (1986-1981)
  • 4º Battaglione logistico di manovra (1981-1986)
  • 24º Battaglione logistico di manovra "Dolomiti" (1986-1992)
  • 24º Reggimento logistico di manovra "Dolomiti" (1992-1997)
nera Servizio chimico delle Divisioni alpine (1938-1943)


Le nappine degli Ufficiali e Sottuficiali

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nappina descrizione reparti
argentata con strisce verticali Ufficiali Generali (1945-oggi)
argentata con croce sabauda Ufficiali Generali (fino al 1945)
dorata con strisce verticali Ufficiali Superiori (1945-oggi)

Ufficiali Inferiori (1945-oggi)
Marescialli (1945-oggi)
Sergenti (2015-oggi)

dorata con croce sabauda Ufficiali Inferiori (fino al 1945)

Ufficiali Inferiori (fino al 1945)
Marescialli (fino al 1945)

  1. ^ a b La Nappina, dal sito della SMALP di Aosta, su smalp155.org. URL consultato il 6 aprile 2011.
  2. ^ a b c d e E. Faldella, Storia delle Truppe Alpine, 1973; M. Rizza. I Reggimenti delle Truppe Alpine, 1997
  3. ^ C. Meregalli, Grande Guerra tappe della vittoria, Allegati statistici e documentari, 1993
  4. ^ Il 10º Reggimento "Granatieri di Savoia" dislocato nell'Africa Orientale Italiana, aveva alle proprie dipendenze il Battaglione alpini "Uork Amba" (battaglione alpini nazionale di stanza ad Addis Abeba)
  5. ^ nel 1941 viene ricostituito in ambito 4º Reggimento alpini con nappina rossa (per filiazione dal Battaglione alpini "Aosta")
  6. ^ Il 10º Reggimento "Granatieri di Savoia" dislocato nell'Africa Orientale Italiana, aveva alle proprie dipendenze il Battaglione alpini "Uork Amba" (battaglione alpini nazionale di stanza ad Addis Abeba)
  7. ^ il Battaglione alpini d'arresto "Val Cismon" non era inquadrato in un reggimento ma era alle dirette dipendenze del Comando Brigata alpina "Cadore"
  8. ^ in seguito alla ristrutturazione del 1975 i Reggimenti sono soppressi e i Battaglioni sono posti alle dirette dipendenze dei Comandi di Brigata
  9. ^ ricostituiti a partire dal 1991, a differenza del passato inquadrano un solo battaglione anziché 3/4
  10. ^ prevista nel regolamento (citata nell'edizione 2009) ma di fatto viene portata la nappina blu "piena"
  11. ^ Le unità di Frontiera, pur portando il cappello alpino, non facevano parte delle Truppe Alpine; entrarono nella famiglia alpina soltanto nel 1957, all'atto della trasformazione in Alpini da Posizione
  12. ^ a b c d prima del 1934 la stessa nappina era di colore rosso
  13. ^ a b c d nappina prevista nel 1951 ma di fatto scarsamente utilizzata e del tutto scomparsa già a metà anni '50

Collegamenti esterni

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