Nicky Jam
Nicky Jam | |
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Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Reggaeton |
Periodo di attività musicale | 1995[1] – in attività |
Etichetta | Pina, La Industria Inc.[2] |
Sito ufficiale | |
Nicky Jam, pseudonimo di Nick Rivera Caminero (Boston, 17 marzo 1981), è un cantante statunitense.[3]
Fin da giovanissimo cominciò a fare rap ed, esibendosi in un supermercato, richiamò l'attenzione di una signora, il cui marito era direttore esecutivo di un'etichetta discografica. Nicky firmò un contratto per un'incisione e, a undici anni lanciò il suo album di esordio.[4] A metà degli anni 1990 conobbe Daddy Yankee, con il quale formò un duo, chiamato Los Cangris.[4] Insieme crearono vari successi musicali, ma nel 2004 si sciolsero per diversi conflitti personali.[4][5] Alla fine del decennio degli anni 2000 la carriera musicale di Jam subì un calo, per cui decise di trasferirsi a Medellín (Colombia) tra il 2007 e il 2010, con il proposito di lanciare nuovamente la sua carriera artistica.[6] Sony Music[7]
Nel 2014 Nicky cominciò a ottenere nuovamente popolarità in vari paesi dell'America Latina con i suoi singoli Travesuras e Voy a beber.[4] Nel 2015, insieme a Enrique Iglesias, lanciò il brano El perdón, che divenne un successo in America e in vari paesi europei come Spagna, Germania, Francia, Portogallo e Svizzera, tra gli altri.[8] El perdón ottenne, rispettivamente, il premio alla miglior interpretazione urbana nei Premi Grammy Latinos del 2015 [9] e i premi come singolo dell'anno e collaborazione preferita nei Latin American Music Awards.[10]
I singoli El perdón, Travesuras ed El amante sono stati quelli di maggior successo in Italia, raggiungendo rispettivamente la posizione numero 1 e la posizione numero 45 nella classifica FIMI.
Biografia e carriera artistica
[modifica | modifica wikitesto]1981-1994: infanzia e inizi della carriera
[modifica | modifica wikitesto]Nicky nacque il 17 marzo 1981 nella città di Boston in Massachusetts, Stati Uniti. Di ascendenza portoricana da parte del padre e dominicana da parte della madre,[4] Nicky Jam è sposato e ha quattro figli chiamati Joe Martin, Luciana (Lucy), Yarimar e Alyssa, la maggiore.[11] Da bambino cominciò a fare rap; quando aveva dieci anni, suo padre decise di far trasferire la famiglia a Cataño,[4] e Nicky per aiutare economicamente la sua famiglia, iniziò a lavorare in un supermercato come impacchettatore.[4]
A undici anni, richiamò l'attenzione della moglie del direttore esecutivo di un'etichetta discografica indipendente di Porto Rico mentre si esibiva sul luogo di lavoro.[12][4] La donna lo portò da suo marito; Nicky cantò per il direttore che rimase incantato.[12] Fu firmato un contratto di incisione e la casa discografica mise in vendita il suo EP di esordio, Distinto a los demás, che mescola i generi rap e reggae.[4] Il disco non ebbe successo, tuttavia,[12] aiutò a fare in modo che vari disc jockey e vocalisti si interessassero a lavorare con lui dopo aver ascoltato le sue interpretazioni bilingue, e Nicky in varie occasioni fece da spalla nei concerti.[4] Il suo pseudonimo di Nicky Jam, glielo diede un passante in forma scherzosa.[13]
1995-2007: alleanza con Daddy Yankee e fallimento musicale
[modifica | modifica wikitesto]A metà del decennio degli anni novanta, Nicky Jam ebbe un incontro con Daddy Yankee, artista per il quale, allora, sentiva molta ammirazione.[4] Yankee apprezzò il talento in lui e gli offrì di lavorare insieme,[4] invitandolo come suo hype man per un concerto che realizzò nella Repubblica Dominicana.[12] Essi formarono un duo chiamato Los Cangris e crearono una forte amicizia.[4] Insieme composero e incisero varie canzoni, tra le quali En la cama e Guayando, che ebbero un moderato successo in America Latina.[4] Nel marzo 2001 Yankee lanciò un album raccolta chiamato El Cartel II, che includeva un brano al quale Jam partecipò come vocalista, Tu cuerpo en la cama.[14]
«Molta fama mi arrivò a un'età precoce e non seppi approfittarne... molte irresponsabilità»
Dopo il successo raccolto insieme a Yankee, Nicky Jam cominciò a fare uso di sostanze stupefacenti e alcol; Yankee, preoccupato per le cattive abitudini di Nicky, tentò di aiutarlo; ma senza risultati. Avevano costantemente scontri;[5] Nicky compose una canzone per Yankee e creò una rivalità.[4] Nel 2004 ruppero definitivamente la loro amicizia e smisero di lavorare insieme.[4][5] Alla fine del novembre 2004 uscì in vendita l'album Vida escante di Nicky, e divenne l'album di maggior successo dell'artista fino ad allora, collocandosi nella 4ª posizione dei Top Tropical Albums e nella 23ª dei Top Latin Albums di Billboard.[16][17][18] L'album include canzoni note come Me estoy muriendo, Me voy pa' party, No soy tu marido e Chambonea che ottennero posizioni favorevoli nella Latin Tropical Airplay.[16] Nel 2004 Yankee ottenne popolarità come artista di reggaeton con il suo successo internazionale Gasolina; mentre Jam, con le bocciature del pubblico,[5] continuò ad autodistruggersi e smise di incidere dopo essere caduto in una profonda depressione, che gli provocò inoltre un aumento di peso.[4] Non aveva neanche il denaro per pagare l'ospedale[19] e, con un basso profilo, faceva esibizioni in un albergo per turisti,[4] il che lo aiutò però a migliorare le sue abilità musicali e scoprì che, a parte rappare, «poteva cantare».[4]
Alla fine del dicembre 2007 Nicky lanciò l'album The Black Carpet, che ebbe un moderato successo entrando nella 24ª posizione dei Top Latin Albums degli Stati Uniti.[20][18] Per la sua promozione mise in vendita il singolo Gas pela, con R.K.M, e si collocò al 45º posto della classifica Hot Latin Songs.[20] Verso la fine del decennio degli anni duemila, Jam continuò con i suoi lavori nell'industria della musica, ma senza successo.[5][21]
2010-2014: trasferimento a Medellín e ritorno nell'industria musicale
[modifica | modifica wikitesto]In cerca di lavoro e con la voglia di iniziare nuovamente la sua carriera musicale, Jam tra il 2007 e il 2010 viaggiò nella città colombiana di Medellín.[22][6][21] Cominciò a realizzare spettacoli in varie città della Colombia e, contando sulla buona accoglienza del pubblico, pensò di poter ricominciare la sua carriera artistica.[23] Jam si concentrò nel creare una nuova base di ammiratori[24] e cominciò a raccogliere il denaro che otteneva dai suoi concerti per pagare la produzione delle sue canzoni e dei suoi video.[24] Nel 2012 Jam incise insieme a Yankee il brano El party me llama, inclusa nell'album Prestige, il che confermò che entrambi avevano risolto i loro disaccordi degli anni precedenti.[4]
Nel 2013 Jam pubblicò Voy a beber,[25] che divenne un successo in vari paesi dell'America Latina ed entrò in posizioni favorevoli delle classifiche di Billboard.[4] Alla fine del gennaio 2014 Jam lanciò il singolo Travesuras,[26] che raggiunse il 4º posto nella classifica Hot Latin Songs di Billboard.[4][27][28]
2015: successo internazionale con El perdón
[modifica | modifica wikitesto]Al principio del febbraio 2015 Jam firmò un contratto d'incisione con la Sony Music Latin e con la SESAC Latina,[7] e lanciò il singolo El perdón, che conta sulla partecipazione vocale di Enrique Iglesias.[4] Inizialmente, El perdón era un brano da solista, ma dopo che Iglesias aveva parlato con lui e aveva mostrato il suo interesse a collaborare, Jam acconsentì a reincidere la canzone come un duetto.[4] El perdón divenne un successo in varie classifiche di popolarità entrando al numero uno delle classifiche dei singoli di Spagna, Francia, Paesi Bassi, Portogallo e Svizzera.[8] Ugualmente ottenne la seconda posizione in Belgio e Bulgaria, la quarta in Svezia, l'ottava in Germania e la nona in Austria, rispettivamente.[8] Negli Stati Uniti entrò al 65º posto del Billboard Hot 100[29] e la 82ª del Billboard Canadian Hot 100 del Canada.[8] El perdón, con più di trenta settimane nella 1ª posizione del Hot Latin Songs di Billboard,[30][31] passò ad essere la seconda canzone con più settimane in questa posizione, dietro solo a Bailando di Iglesias che durò quarantadue settimane.[30] Una versione in inglese intitolata Forgiveness si collocò nella 56ª posizione del Billboard Hot 100 e nella 30ª del Pop Songs.[29][32] La rivista Billboard elesse El perdón come la dodicesima "miglior canzone dell'anno 2015".[33]
Nei Premi Grammy Latinos del 2015 vinse il premio Migliore Interpretazione Urbana per El perdón e fu nominato per il Miglior Album di Musica Urbana da Greatest Hits Vol 1.[9] D'altro canto, in essi vinse i premi Singolo dell'Anno, Collaborazione Preferita e Canzone Streaming Preferita per El perdón, mentre Jam ottenne le candidature per Artista dell'Anno e Artista Maschile Urbano Preferito.[34][10]
Stile
[modifica | modifica wikitesto]Influenze e stile musicale
[modifica | modifica wikitesto]Nei suoi inizi musicali, Daddy Yankee era uno dei suoi artisti favoriti. Secondo Jam, gli artisti colombiani Silvestre Dangond e Carlos Vives hanno influito sulla sua musica.[30] Allo stesso modo afferma che le sue composizioni sono state molto influenzate dal contenuto romantico e malinconico dei testi delle canzoni del vallenato colombiano e dal ritmo della musica portoricana, per cui, con questa combinazione, crede di essere un artista di reggaeton molto diverso da quelli dei suddetti paesi.[30] Egli afferma anche «che è un nuovo stile di reggaeton che attira sia i bambini che gli adulti».[30]
Jam ha riferito che Bailando, di Enrique Iglesias, No me doy por vencido, di Luis Fonsi, All of Me, di John Legend, Just the Way You Are, di Bruno Mars, e Quiero casarme contigo, di Carlos Vives, sono alcune delle sue canzoni preferite.[30]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2001 – Haciendo escante
- 2004 – Vida escante
- 2007 – The Black Carpet
- 2017 – Fénix
- 2019 – Íntimo
- 2021 – Infinity
- 2024 – Insomnio
Raccolte
[modifica | modifica wikitesto]- 1995 – Distinto a los demas
- 2003 – Salón de la fama
- 2009 – The Black Mixtape
- 2014 – Nicky Jam: Hits
- 2014 – Greatest Hits, Vol. 1
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- Estrella
- Hasta el amanacer
- Chambonea
- Travesuras
- El perdón
- Te busco
- En la cama (Ft. Daddy Yankee)
- Voy a beber
- El amante
- Superhéroe
- El ganador
- X (con J Balvin)
- Live It Up (con Will Smith e Era Istrefi)
- Desahogo (con Carla Morrison).
- Sube La Music, (con. De La Ghetto)
- Vida loca (con i Black Eyed Peas e Tyga)
- Fan de Tus Fotos (con Romeo Santos)
- Polvo (con Myke Towers)
- Pikete (con El Alfa)
- Miami
- Magnum
- Melancolía
- Celosa
- Ojos Rojos
- Sin Novia
- Celular (con Maluma e The Chainsmokers)
Collaborazioni
[modifica | modifica wikitesto]- The Cream Vol.1 (1996)
- The Cream Vol.2 (1997)
- The Cream Egyptian Live (1998)
- Playero 41 (1998)
- Virus (2000)
- The Cream Hits (2001)
- Dj Blass: Sandunguero (2001)
- El cartel II (2001)
- La conspiracion (2001)
- Barbosa Live: Los exitos (2001)
- Mundo frío (2002)
- A la reconquista (2002)
- Dj Dicky: No Fear 4 - Sin miedo (2002)
- El Cangri.com (2002)
- Los dueños de la disco (2002)
- Playero 42 (2002)
- Rompiendo el hielo (2002)
- Tha Bulbas (2002)
- Vida eterna (2002)
- D'Untouchables Chapter 1 (2002)
- Romances del ruido 2 (2002)
- Los matadores del genero (2002)
- Blin Blin Vol. 1 (2003)
- La coleccion (2003)
- Dj Blass: Sandunguero 2 (2003)
- La conspiracion 2: La secuela (2003)
- Los homerun-es (2003)
- Pina All-Star (2003)
- Chosen Few: El documental (2004)
- Fuera de serie (2004)
- La mision 4: The Take Over (2004)
- La trayectoria (2004)
- Los 12 discípulos (2004)
- Pina All-Star 2 (2004)
- Rebuleando con estilo (2004)
- Sabotage (2004)
- The Noise, Vol. 10: The Last Noise (2004)
- Da' Concert of Reggaeton (2005)
- Da Cream (2005)
- Dj Blass & Dj Barbosa presentan: Reggaeton Remix (2005)
- Dj Blass: Sandunguero Hits (2005)
- Guatauba: Guatagatos (2005)
- Fuera de serie Live (2005)
- Los bandoleros (2005)
- Los Kambumbos: Tierra de nadie (2005)
- Reggaeton Bachatero Non Stop (2005)
- Reggaeton's Best Features (2005)
- Romances del ruido Collection [CD & DVD] (2005)
- The Prezident (2005)
- DJ Raymond Presents: The Roots of Reggaeton (2006)
- Gargolas: Next Generation (2006)
- Los titerones (2006)
- Reggaeton Hits (2006)
- Masterpiece (2006)
- Gargolas: Reborn (2007)
- Los titeres (2007)
- Masterpiece: Commemorative Edition (2007)
- Los 4 fantasticos (2007)
- Marroneo con flow (2008)
- Los brothers (2008)
- Los mackieavelikos (2008)
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Attore
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- xXx - Il ritorno di Xander Cage (xXx: Return of Xander Cage), regia di D. J. Caruso (2017)
- Bad Boys for Life, regia di Adil El Arbi e Bilall Fallah (2020)
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- Nicky Jam - El Ganador - serie TV (2018)
Doppiatore
[modifica | modifica wikitesto]- Tom & Jerry, regia di Tim Story (2021)
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Candidatura | Premio | Risultato | Note |
---|---|---|---|---|
2015 | El perdón | Miglior Interpretazione Urbana | Vincitore/trice | [9] |
Una cita (Remix) | Candidato/a | |||
Greatest Hits Vol 1 | Miglior Album di Musica Urbana | Candidato/a |
- Latin American Music Awards
Anno | Candidatura | Premio | Risultato | Note |
---|---|---|---|---|
2015 | Nicky Jam | Artista dell'Anno | Candidato/a | [34][10] |
Artista Maschile Urbano Preferito | Candidato/a | |||
El perdón | Singolo dell'Anno | Vincitore/trice | ||
Collaborazione Preferita | Vincitore/trice | |||
Canzone Streaming Preferita | Vincitore/trice | |||
Travesuras | Candidato/a |
Doppiatori italiani
[modifica | modifica wikitesto]Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Nicky Jam è stato doppiato da:
- Francesco Meoni in xXx - Il ritorno di Xander Cage
- Osmin Lima Espinosa in Bad Boys for Life
Da doppiatore è sostituito da:
- Pasquale Anselmo: in Tom & Jerry
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) El Albariño habría sonado ayer a ritmo de Nicky Jam, su elcorreogallego.es. URL consultato il 10 maggio 2021.
- ^ (ES) La Industria Inc. Es Nominado Como Mejor Sello Discográfico En Los Premios Billboard, su kingurbano.net (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2016).
- ^ (ES) El punto de inflexión de Nicky Jam: la tumba o la rehabilitación, su ELMUNDO, 24 febbraio 2021. URL consultato il 10 maggio 2021.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x (EN) Murray, Nick, How Nicky Jam Triumphed Over Drugs, Weight Gain and Beef With Daddy Yankee: 'I Was Too Young', su Billboard, Prometheus Global Media, 29 ottobre 2015. URL consultato il 23 dicembre 2015.
- ^ a b c d e Castro, Mauricio, 2014, 1 min 50 s.
- ^ a b Castro, Mauricio, 2014, 2 min 45 s.
- ^ a b (EN) Leila Cobo, Exclusive: Nicky Jam Signs With Sony/ATV Following 'El Perdón' Success, su Billboard, Prometheus Global Media, 25 marzo 2015. URL consultato il 31 agosto 2017.
- ^ a b c d (EN) El Perdón by Nicky Jam and Enrique Iglesias, su aCharts.co. URL consultato il 25 dicembre 2015.
- ^ a b c (EN) Latin Grammys 2015: See the Full Winners List, su Billboard, Prometheus Global Media, 19 novembre 2015. URL consultato il 25 dicembre 2015.
- ^ a b c (EN) Cobo, Leila, Latin AMAs Winners List: Enrique Iglesias & Nicky Jam Win Big at Inaugural Awards Show, su Billboard, Prometheus Global Media, 8 ottobre 2015. URL consultato il 25 dicembre 2015.
- ^ (ES) La hija de Nicky Jam canta mejor que él, su Primera hora, 14 agosto 2015. URL consultato il 25 dicembre 2015.
- ^ a b c d (EN) Nicky Jam Opens Up About His Rocky Past, Family Life and Brand New Outlook, su CBS Local, CBS Radio, 4 settembre 2015. URL consultato il 31 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2017).
- ^ (EN) Nicky Jam slays at Premios Tu Mundo 2015's first day of rehearsals, su Telemundo, NBCUniversal Media, 17 agosto 2015. URL consultato il 25 dicembre 2015.
- ^ (EN) Yankee, Daddy, El Cartel II: Los Cangris, Pina Records, 15 marzo 2001.
- ^ Castro, Maurizio, 2014, 0 min 58 s.
- ^ a b (EN) Gutierrez, Evan C., Vida Escante by Nicky Jam, su AllMusic, All Media Network, 2004. URL consultato il 28 dicembre 2015.
- ^ (EN) Nicky Jam – Chart history, su Billboard Tropical Albums para Nicky Jam, Prometheus Global Media. URL consultato il 26 dicembre 2015.
- ^ a b (EN) Nicky Jam – Chart history, su Billboard Top Latin Albums para Nicky Jam, Prometheus Global Media. URL consultato il 26 dicembre 2015.
- ^ Castro, Mauricio, 2014, 2 min 00 s.
- ^ a b (EN) The Black Carpet by Nicky Jam, su AllMusic, All Media Network, 11 dicembre 2007. URL consultato il 24 dicembre 2015.
- ^ a b (ES) Estupiñán, Cristina, El cantante Nicky Jam confiesa el infierno que pasó por las drogas, su El Tiempo, 22 gennaio 2015. URL consultato il 24 dicembre 2015.
- ^ Castro, Mauricio, 2014, 0 min 35 s.
- ^ Castro, Mauricio, 2014, 3 min 00 s.
- ^ a b Castro, Mauricio, 2014, 3 min 40 s.
- ^ (ES) Cely, Sergio, Hoy el gran lanzamiento del video oficial de Travesuras de Nicky Jam, su LaCoQuillita.com, 3 luglio 2014. URL consultato il 7 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2016).
- ^ (EN) Travesuras - Single by Nicky Jam, su iTunes Store, Apple Store, 27 gennaio 2014.
- ^ (EN) Nicky Jam – Chart history, su Billboard Latin Airplay para Nicky Jam, Prometheus Global Media. URL consultato il 26 dicembre 2015.
- ^ (EN) Nicky Jam – Chart history, su Billboard Latin Digital Songs para Nicky Jam, Prometheus Global Media. URL consultato il 26 dicembre 2015.
- ^ a b (EN) Nicky Jam – Chart history, su Billboard Hot 100 para Nicky Jam, Prometheus Global Media. URL consultato il 26 dicembre 2015.
- ^ a b c d e f (EN) Cobo, Leila, Nicky Jam on Breaking Shakira's Chart Record, Writing for His Girlfriend & More: Exclusive, su Billboard, Prometheus Global Media, 1º settembre 2015. URL consultato il 25 dicembre 2015.
- ^ (EN) Nicky Jam – Chart history, su Billboard Hot Latin Songs para Nicky Jaam, Prometheus Global Media. URL consultato il 26 dicembre 2015.
- ^ (EN) Nicky Jam – Chart history, su Billboard Pop Songs para Nicky Jam, Prometheus Global Media. URL consultato il 26 dicembre 2015.
- ^ (EN) Billboard's 25 Best Songs of 2015: Critics' Picks, su Billboard, Prometheus Global Media, 17 dicembre 2015. URL consultato il 25 dicembre 2015.
- ^ a b (EN) Nicky Jam Leads First-Ever Latin American Music Awards Nominations: See the Full List!, su Billboard, Prometheus Global Media, 9 settembre 2015. URL consultato il 25 dicembre 2015.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Castro, Mauricio, Por qué Nicky Jam tuvo una caída en su carrera, su La red, Colombia, Canal Caracol, 2014.
- (EN) Jam, Nicky, Thank You | Mi historia en Youtube - Nicky Jam, 2015.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Daddy Yankee
- Wisin
- Yandel
- Don Omar
- Plan B
- Héctor El Father
- Tito El Bambino
- J Balvin
- French Montana
- Ty Dolla Sign
- Lil Yachty
- Sean Paul
- Sia
- Shakira
- Juanes
- Reik
- Enrique Iglesias
- Vin Diesel
- Ariadna Gutiérrez
- Omi
- Zion & Lennox
- Tony Dize
- R.K.M. & Ken-Y
- Lito & Polaco
- Andy Rivera
- J Alvarez
- Baby Rasta & Gringo
- Arcángel
- De La Ghetto
- Ozuna
- Farruko
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nicky Jam
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Sito ufficiale, su nickyjam.com.
- (EN) Sito ufficiale, su iamnickyjam.com.
- NickyJamTV (canale), su YouTube.
- Nicky Jam, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Nicky Jam / Nick Rivera Caminero, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Nick Rivera Caminero / Nicky Jam, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Nicky Jam, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Nicky Jam Music / Nicky Jam / Nicky Jam (altra versione), su SoundCloud.
- (EN) Nicky Jam, su Genius.com.
- (EN) Nicky Jam, su Billboard.
- (EN) Nicky Jam, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Nicky Jam, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 26470650 · ISNI (EN) 0000 0001 1610 4769 · Europeana agent/base/77265 · LCCN (EN) n2005032149 · BNE (ES) XX4917249 (data) · BNF (FR) cb170205765 (data) · J9U (EN, HE) 987010744611505171 · CONOR.SI (SL) 301661539 |
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