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Nicola Sturgeon

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Nicola Sturgeon
Ritratto ufficiale, 2021

Primo ministro della Scozia
Durata mandato20 novembre 2014 –
28 marzo 2023
MonarcaElisabetta II
Carlo III
PredecessoreAlex Salmond
SuccessoreHumza Yousaf

Leader del Partito Nazionale Scozzese
Durata mandato14 novembre 2014 –
27 marzo 2023
PredecessoreAlex Salmond
SuccessoreHumza Yousaf

Vice primo ministro della Scozia
Durata mandato17 maggio 2007 –
19 novembre 2014
Capo del governoAlex Salmond
PredecessoreNicol Stephen
SuccessoreJohn Swinney

Vice leader del Partito Nazionale Scozzese
Durata mandato3 settembre 2004 –
14 novembre 2014
Vice diAlex Salmond
PredecessoreRoseanna Cunningham
SuccessoreStewart Hosie

Dati generali
Partito politicoPartito Nazionale Scozzese
UniversitàUniversità di Glasgow
ProfessioneSolicitor

Nicola Ferguson Sturgeon (Irvine, 19 luglio 1970) è un'ex politica scozzese. Primo ministro della Scozia e leader del Partito Nazionale Scozzese dal 2014 al 2023, è stata la prima donna a detenere entrambe le cariche. Siede nel parlamento scozzese dal 1999, prima come membro addizionale per la regione elettorale di Glasgow dal 1999 al 2007, poi come deputato per il collegio di Glasgow Southside dal 2007 (chiamato Glasgow Govan dal 2007 al 2011).

Nata a Irvine nell'Ayrshire il 19 luglio 1970, figlia maggiore di due nate da Joan Kerr Sturgeon (nata Ferguson, 1952), un'infermiera dentale, e Robin Sturgeon (1948), un elettricista[1], cresciuta a Prestwick e nel villaggio di Dreghorn, in una casa popolare[2], si è laureata in giurisprudenza presso l'Università di Glasgow, lavorò come solicitor a Glasgow. Nella sua adolescenza, Sturgeon si è unita alla Campagna per il disarmo nucleare e nel 1986, all'età di 16 anni, diventa membro dello Partito Nazionale Scozzese. Alle elezioni parlamentari in Scozia del 1999 si è candidata al Parlamento scozzese, venendo eletta e ricoprendo in seguito l'incarico di ministra ombra del SNP per l'istruzione, la salute e la giustizia.

Il 24 giugno 2004 annunciò che si sarebbe candidata alla leadership del SNP a seguito delle dimissioni di John Swinney per i scarsi risultati nelle elezioni europee[3]. Tuttavia, si ritirò in seguito in favore di Alex Salmond, che la nominò sua vice nel ticket elettorale. Entrambi furono eletti e, dato che Salmond era ancora deputato alla Camera dei comuni, Nicola Sturgeon condusse il SNP al Parlamento scozzese dal 2004 al 2007, quando Alex Salmond fu eletto al Parlamento scozzese alle elezioni del 2007. Il SNP ottenne la percentuale più alta di seggi alle elezioni del 2007, e Alex Salmond fu nominato Primo Ministro della Scozia. Egli nominò Nicola Sturgeon Vice Primo Ministro, e Segretario di Governo alla Salute e al Benessere. Nel 2012 fu inoltre nominata Segretario di Governo per le Infrastrutture, Investimenti e Città.

Primo ministro della Scozia

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A seguito della sconfitta della campagna per il "Sì" al referendum sull'indipendenza della Scozia del 2014, Alex Salmond annunciò le dimissioni da leader di partito alla conferenza di partito del SNP nel novembre dello stesso anno, e affermò che si sarebbe dimesso appena eletto il nuovo leader di partito.[4] Nessun altro avanzò la candidatura quando le nomination chiusero il 15 ottobre, pertanto Nicola Sturgeon fu eletta senza contendenti alla conferenza annuale del SNP il 14 novembre. Il 19 novembre fu eletta formalmente alla successione di Salmond come Primo Ministro.[5]

Dopo che alle elezioni scozzesi del maggio 2021 il Partito Nazionale Scozzese ottiene la maggioranza di voti, Sturgeon dichiara che la Scozia terrà un altro referendum sull'indipendenza dal Regno Unito.[6]

Il 15 febbraio 2023, nel corso di una conferenza stampa tenuta a Bute House, annuncia che si dimetterà da leader del Partito Nazionale Scozzese e primo ministro non appena il suo partito indicherà un successore[7], motivando la scelta come una decisione maturata col tempo, a cui ha pensato per diverse settimane non avendo le energie necessarie a portare avanti ancora a lungo un incarico che già ricopre da oltre otto anni, e smentendo chi sostiene che abbia ceduto alle pressioni di chi ha criticato il suo operato.[8]

Termina ufficialmente le sue funzioni di leader il 27 marzo 2023, con la nomina di Humza Yousaf[9][10] e altresì quelle di premier il giorno successivo[11].

Vicende giudiziarie

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L'11 giugno 2023 viene annunciato il suo arresto per reati finanziari, per distrazione di 600.000 £ di donazioni dalle casse del suo partito.[12] Viene rilasciata senza accusa dopo poche ore.[13] Per la stessa inchiesta erano già stati arrestati nei mesi precedenti, e anche loro rilasciati subito dopo l'interrogatorio, il marito nonché amministratore del partito ed il tesoriere.[14]

Pensiero politico

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Sturgeon si oppone al rinnovamento del programma di approvvigionamento di armi nucleari del Regno Unito.[15] Ha duramente criticato le politiche di austerità, sostenendo che l'economia dell'austerità del governo del Regno Unito sia "moralmente ingiustificabile e economicamente non sostenibile.[16]

Sturgeon si definisce femminista, promuovendo i diritti delle donne e l'uguaglianza di genere: sostiene che il movimento femminista scozzese non sia solo simbolico, ma che "mandi un forte segnale sull'equità".[17] Sostiene che una delle sue grandi ispirazioni sia l'economista femminista Alisa McKay.[18]

Nell'aprile 2019, durante una conferenza dell'SNP, Sturgeon ha dichiarato ci sia un'emergenza climatica, sostenendo che il diossido di carbonio in Scozia stia causando l'innalzamento del livello del mare e che questo potrebbe avere un impatto negativo sulla possibilità di arrivare all'indipendenza.[19]

Nel 2021 e nel 2023, è stata classificata da Politico Europe tra le 28 personalità europee più potenti d'Europa, inserendola, prima, nella categoria Disruptors (ottava) e, poi, in quella Dreamers (seconda). [20][21]

  1. ^ (EN) Keely Lockhart e Joe Daunt, Nicola Sturgeon: SNP leader in 60 seconds, in The Telegraph, 21 marzo 2016. URL consultato il 1º marzo 2023.
  2. ^ (EN) Common Space, Gary Elliot: Nicola Sturgeon and I come from the same working class stock - trying to paint her as the 'new establishment' is laughable, su Source, 8 aprile 2020. URL consultato il 1º marzo 2023.
  3. ^ (EN) Sturgeon contests SNP leadership, 24 giugno 2004. URL consultato il 26 dicembre 2020.
  4. ^ LibBrooks, Alex Salmond's resignation could give Nicola Sturgeon her day of destiny, in the Guardian. URL consultato il 19 novembre 2014.
  5. ^ BBC News, BBC News – The transition from Alex Salmond to Nicola Sturgeon, su bbc.com. URL consultato il 19 novembre 2014.
  6. ^ Se la Scozia ora vuole l'indipendenza, su ISPI, 10 maggio 2021. URL consultato il 14 maggio 2021.
  7. ^ (ES) Rafael Ramos, La retirada de Nicola Sturgeon sacude Escocia, in La Vanguardia, 15-2-2023. URL consultato il 17 febbraio 2023.
  8. ^ Nicola Sturgeon si dimetterà da prima ministra della Scozia, su Il Post, 15 febbraio 2023. URL consultato il 1º marzo 2023.
  9. ^ Humza Yousaf è il nuovo leader del Partito Nazionale Scozzese, e probabilmente diventerà il nuovo primo ministro, Il Post (Bits), 27 marzo 2023.
  10. ^ Scozia, Humza Yousaf è il nuovo premier, RSI News, 27 marzo 2023.
  11. ^ Humza Yousaf è il nuovo primo ministro scozzese, Il Post, 28 marzo 2023.
  12. ^ Arrestata l'ex premier scozzese Nicola Sturgeon - Politica, su Agenzia ANSA, 11 giugno 2023. URL consultato il 27 giugno 2023.
  13. ^ Arrestata e subito rilasciata l'ex premier scozzese Sturgeon - Mondo, su Agenzia ANSA, 11 giugno 2023. URL consultato il 27 giugno 2023.
  14. ^ Arrestata Nicola Sturgeon ex premier scozzese, su ansa.it. URL consultato l'11 giugno 2023.
  15. ^ Nicola Sturgeon signs 'Rethink Trident' pledge (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2015).
  16. ^ Nicola Sturgeon attacks 'Westminster austerity economics' (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2015).
  17. ^ Is post-referendum Scotland a feminist paradise?, in The Guardian (archiviato il 21 dicembre 2016).
  18. ^ Connor Beaton, Economics professor passes after cancer battle, The Targe, 6 marzo 2014.
  19. ^ Nicola Sturgeon declares Climate Emergency' (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2019).
  20. ^ (EN) POLITICO 28, su www.politico.eu, 26 novembre 2020. URL consultato il 6 ottobre 2022.
  21. ^ (EN) POLITICO 28 — Class of 2023, su POLITICO, 7 luglio 2022. URL consultato il 29 maggio 2023.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • First Minister, su gov.scot, The Scottish Government. URL consultato il 6 maggio 2015.


Predecessore Primo ministro della Scozia Successore
Alex Salmond 20 novembre 2014 — 28 marzo 2023 Humza Yousaf

Predecessore Leader del Partito Nazionale Scozzese Successore
Alex Salmond 14 novembre 2014 — 27 marzo 2023 Humza Yousaf

Predecessore Vice primo ministro della Scozia Successore
Nicol Stephen 17 maggio 2007 – 19 novembre 2014 John Swinney
Predecessore Vice leader del Partito Nazionale Scozzese Successore
Roseanna Cunningham 3 settembre 2004 – 14 novembre 2014 Stewart Hosie
Controllo di autoritàVIAF (EN19185030 · ISNI (EN0000 0000 5077 6860 · LCCN (ENnb2001061168 · GND (DE1070596949