Nyōbō
Nyōbō[1] (nyobo (女房?) anche nyobou) è stato il termine attribuito alle dame di compagnia giapponesi dal periodo Heian al periodo Edo. Nella lingua giapponese moderna è un sinonimo della parola "moglie".
Una dama in carriera
[modifica | modifica wikitesto]Il termine nyobo significa letteralmente "signora in attesa" o anche "cosa da dame"[2], e si riferisce agli appartamenti delle dame di compagnia che servivano alla corte imperiale giapponese dal periodo Heian in poi. Le nyobo che lavoravano nel palazzo imperiale avevano due diversi nomi: la ue no nyobo era addetta al solo servizio dell'imperatore (tenno) (天皇)[3] e si distingueva dalle nyobo che servivano l'imperatrice e la sua famiglia nei suoi alloggi privati, il kokyu (後宮)[4].
Nel primo periodo Heian, una nyobo[5] era una fanciulla di alto rango assegnata al servizio di un dei membri della famiglia imperiale o di aristocratici particolarmente illustri. Ogni nyobo si occupava di un singolo individuo che chiamava padrone. Esse oltre ad occuparsi delle faccende domestiche, a seconda del loro livello culturale, potevano svolgere diverse altre mansioni come balia, tutor di un bambino/a, segretariato e compagnia. Il concubinaggio[6] era un altro dei loro doveri e come tali venivano chiamate hin (ヒン)[7], intrattenendo numerose relazioni amorose. Se il loro padrone fosse stato un uomo ne erano spesso concubine; se erano a servizio di una donna, per protocollo[8], venivano offerte agli ospiti di quest’ultima. Qualora fossero state chieste in spose si ritiravano dal servizio a corte. Una nyobo poteva divenire chugu (中宮)[9] imperatrice e perfino fujin (風神)[10] consorte imperatrice di secondo rango secondo il rigido codice ritsuryo (律令)[11].
La vita di tutte le signore della corte imperiale[12] si volgeva nel kōkyū (後宮), un luogo in cui l’imperatrice viveva con i suoi figli (anche i principi, fino ai sette anni[13]), le dame di corte e le ancelle di rango inferiore[14]. Erano alloggi o palazzi a sé stanti in cui vigevano leggi comportamentali rigidissime che variarono dal periodo Heian a quello Edo. In questi ginecei[15] di gran lusso e raffinatezza, si perfezionarono molte forme artistiche puramente giapponesi: la letteratura giapponese, il teatro giapponese, il nō, la cura dei giardini, la moda, la cerimonia del te’, l’ikebana, la calligrafia e la pittura ad inchiostro[16]. Erano classici passatempi delle nobildonne che, con abitudine ed esperienza, divennero sempre più sofisticati.
La letteratura delle dame
[modifica | modifica wikitesto]La nyobo bungaku (にょぼ文楽), letteralmente la letteratura delle cortigiane[17] si diffuse tra il X e l’XI secolo nelle diverse corti imperiali ed ebbe una grande influenza nel bokufu bunka (国風文化), ossia la cultura storica propria del Giappone. Nel tardo IX secolo, le dame di compagnia inventarono il “onnade” (女手) che letteralmente significa mano di donna[18], un sillabario fonetico nativo che si contrapponeva alla lingua cinese usata esclusivamente dagli uomini[19]. Da questo linguaggio vernacolare nacquero opere letterarie che fanno parte dei capolavori della letteratura nipponica sia in prosa che in poesia; i diari poetici tra cui il Kagerō Nikki ("Diario di un’effimera", 974 ca.) della madre di Fujiwara no Michitsuna no Haha e il Sarashina Nikki ("Le memorie della dama di Sarashina", 1060 ca.) della figlia di Sugawara no Takasue, scritti nella forma di confessioni in cui elementi autobiografici si mescolavano a elementi fittizi; i racconti poetici (uta monogari) con il Genji Monogatari di Murasaki Shikibu (紫式部) e Note del guanciale (枕草子 Makura no Sōshi) di Sei Shōnagon (清少納言), diari amorosi tra cui il Diario di Izumi Shikibu di Izumi Shikibu (和泉 式部 ?), la collezione poetica Eiga monogatari di Akazome Emon (赤染衛門) come anche antologie di poesie waka.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
Ritratto della poetessa conosciuta col nome di madre di Fujiwara no Michitsuna autrice del diario “Kagerō nikki “.
-
Scena dal “Hamamatsu Chūnagon Monogatari” attribuito a Sugawara no Takasue, ukiyo-e, collezione del museo di arte giapponese di Tikotin in Giappone.
-
La poetessa Sei Shōnagon con le sue allieve.
-
Ritratto della poetessa Izumi Shikibu, soprannominata Ukarejō (浮かれ女 ?, dama svolazzante) per le sue tante avventure amorose.
-
Rappresentazione di Akazome Emon, incisione su legno di Kikugawa Eizan, 1811.
-
Ventaglio in carta, oro e inchiostro (XVII secolo) che rappresenta Murasaki mentre scrive.
-
Nyobo a passeggio nella neve, illustrazione dal Genji monogatari.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Nyobo (a court lady) (女房), in japanese-wiki-corpus.org/. URL consultato il 24 marzo 2021.
- ^ Franco Pavesi, Un mondo allo specchio. Viaggio nel Giappone dell'Ottocento., in Edizioni Santa Caterina, Pavia, 2017, p. 122, ISBN 978-88-96120-32-3.
- ^ (EN) The Emperor (Tenno) (天皇), su japanese-wiki-corpus.org/. URL consultato il 24 marzo 2021.
- ^ (EN) Kokyu (empresss residence) (後宮), su japanese-wiki-corpus.org/. URL consultato il 24 marzo 2021.
- ^ Maria Teresa Orsi, I dieci colori dell'eleganza: saggi di studi giapponesi: Volume 4, a cura di Matilde Mastrangelo, Andrea Maurizi, Aracne editrice S.r.l., 2013, p. 660, ISBN 88-548-5856-0, , 9788854858565.
- ^ (EN) Lesley Downer, Women of the Pleasure Quarters, in Singapore Books, 2002.
- ^ (EN) Chugu (empresss) (中宮), su japanese-wiki-corpus.org/. URL consultato il 24 marzo 2021.
- ^ (EN) Nicholas Bornoff, Pink Samurai: The Pursuit and Politics of Sex in Japan, in Grafton, the University of California, USA, 1991, p. 492, ISBN 0-246-13453-4, , 9780246134530.
- ^ (EN) Empress, Chugu (中宮), in japanese-wiki-corpus.org/. URL consultato il 24 marzo 2021.
- ^ (EN) Fujin (The Japanese God of The Wind) (風神), su japanese-wiki-corpus.org/. URL consultato il 24 marzo 2021.
- ^ (EN) Ritsuryo (律令), su japanese-wiki-corpus.org/. URL consultato il 24 marzo 2021.
- ^ (EN) Lebra, Taikie, Above the Clouds: Status Culture of the Modern Japanese Nobility, 1995, p. 218.
- ^ Arnaldo Cipolla, Per la Siberia in Cina e Giappone: racconto di viaggio, in Sapienza - Università di Roma (Biblioteca di Studi Orientali), Paravia, 1924, p. 395.
- ^ (EN) Shirane, Haruo, Inventing the Classics: Modernity, National Identity, and Japanese Literature, 2000, p. 113.
- ^ Nino Eugenio Cavaglià, Giappone viaggiate con me, moderna collezione di viaggi turistici, Editrice Elica, 1958, p. 181.
- ^ L. Lombardi, Jokun. una panoramica storica, sociale, in Foscarid-space.unive.it, 2017.
- ^ pagine363 Franco Moretti, Pier Vincenzo Mengaldo, Ernesto Franco, Il romanzo: La cultura del romanzo, Snippet view, 2001.
- ^ Elia Argentieri, Appunti di lingua giapponese, su elinvention.ovh. URL consultato il 26 marzo 2021.
- ^ Il sillabario Hiragana: le origini e l’utilizzo nel giapponese, in Tako Magazine. URL consultato il 26 marzo 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ueno, Chizuko, The Modern Family in Japan: Its Rise and Fall, Melbourne, Transpacific Press, 2009, ISBN 978-1-876843-56-4.
- (EN) Lockard, Craig, Societies, Networks, and Transitions, Volume I: To 1500: A Global History, Boston, Wadsworth, 2008, ISBN 978-1-4390-8535-6.
- (EN) Shirane, Haruo, Traditional Japanese Literature: An Anthology, Beginnings to 1600, New York, Columbia UP, 2008b, ISBN 978-0-231-13697-6.
- (EN) Hiroaki Sato, Japanese women poets: an anthology, M.E. Sharpe, Inc., 2008.
- (EN) Geczy, Adam, Art: Histories, Theories and Exceptions, Londra, Ofxord International Publishers, 2008, ISBN 978-1-84520-700-7.
- (EN) Lockard, Craig, Societies, Networks, and Transitions, Volume I: To 1500: A Global History, Boston, Wadsworth, 2008, ISBN 978-1-4390-8535-6.
- (EN) Adolphson, Mikhael, Kamens, Edward e Matsumoto, Stacie, Heian Japan: Centers and Peripheries, Honolulu, Hawaii UP, 2007, ISBN 978-0-8248-3013-7.
- (EN) Frédéric, Louis, Japan Encyclopedia, Cambridge, MA, Harvard UP, 2005, ISBN 978-0-674-01753-5.
- (EN) The Japan Book: A Comprehensive Pocket Guide, in New York: Kodansha International, 2004, ISBN 978-4-7700-2847-1.
- (EN) Lillehoj, Elizabeth, Critical Perspectives on Classicism in Japanese Painting, 1600–17, Honolulu, Hawaii UP, 2004, ISBN 978-0-8248-2699-4.
- (EN) Mostow, Joshua, "Mother Tongue and Father Script: The relationship of Sei Shonagon and Murasaki Shikibu" in "The Father-Daughter Plot: Japanese Literary Women and the Law of the Father", Honolulu, Hawaii Press, 2001, ISBN 978-0-8248-2438-9.
- (EN) Shirane, Haruo ; Tomi Suzuki, Inventing the Classics: Modernity, National Identity, and Japanese Literature., in Stanford University Press, 2000, ISBN 0-8047-4105-0.
- (EN) Henshall, Kenneth G., A History of Japan, New York, St. Martin's, 1999, ISBN 978-0-312-21986-4.
- (EN) Donald, Keene, Seeds in the Heart: Japanese Literature from Earliest times to the Late Sixteenth Century, New York, Colombia UP, 1999, ISBN 978-0-231-11441-7.
- (EN) Reschauer, Edwin O., Japan: The Story of a Nation, New York, McGraw-Hill, 1999, ISBN 978-0-07-557074-5.
- (EN) Shively, Donald e McCullough, William H., The Cambridge History of Japan: Heian Japan, Cambridge, Cambridge UP, 1999, ISBN 978-0-521-22353-9.
- (EN) Mason, R. H. P. e Caiger, John Godwin, A History of Japan, North Clarendon VT, Tuttle Publishing, 1997, ISBN 978-0-8048-2097-4.
- (EN) Mulhern, Chieko Irie, Heroic with Grace: Legendary Women of Japan, Westport CT, Greenwood Press, 1994, ISBN 978-0-313-25486-4.
- (EN) McCullough, Helen Craig, Classical Japanese Prose: An Anthology, Stanford CA, Stanford UP, 1990, ISBN 978-0-8047-1960-5.
- (EN) Mulhern, Chieko Irie, Japanese Women Writers: a Bio-critical Sourcebook, Westport CT, Greenwood Press, 1990, ISBN 978-0-313-30296-1.
- (EN) Kodansha Encyclopedia of Japan, in New York: Kōdansha, 1983, ISBN 978-0-87011-620-9.
- (JA) Asai, Torao, Nyokan Tsūkai, in Tokyo: Kōdansha, 1985.
- (EN) Aston, William George, A History of Japanese Literature, Londra, Heinemann, 1899.
- Giorgia Valensin, Diari di dame di corte nell'antico Giappone, Einaudi, 1955.
- (EN) Lebra, Takie Sugiyama, Above the Clouds: Status Culture of the Modern Japanese Nobility, in Berkeley: University of California Press, 1995, ISBN 0-520-07602-8.
- (FR) Hayashi Gahō, Nipon o daï itsi ran -Annales des empereurs du Japon, in Isaac ed. Paris: Royal Asiatic Society, traduzione di Isaac Titsingh, 1834.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Aonyōbō
- Bijin-ga
- Geisha
- Kimono
- Oiran
- Ohaguro
- Shunga
- Condizione della donna in Giappone
- Sessualità in Giappone
- Poesia giapponese
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Heian Literature and Japanese Court Women, su youtube.com.
- (EN) Early Heian Period 1 - Japanese Art History - Little Art Talks, su youtube.com.
- (EN) Middle and Late Heian Period 2 - Japanese Art History - Little Art Talks, su youtube.com.
- (EN) History of Kimono: Classical Japan (Nara and Heian Periods), su owlcation.com.
- (EN) BEAUTY IS IN THE LANGUAGE OF THE BEHOLDER, su tofugu.com.