Onomasiologia
In lessicologia, l'onomasiologia è lo studio dei vari significanti di uno stesso referente (oggetto, idea o funzione linguistica); tale studio può essere diacronico o sincronico, a seconda che si osservi il mutamento dei designatori[1] nel tempo[2] o si esamini la relazione significato-significanti in un dato tempo.
Preso 'x' quale concetto generico (sia esso un oggetto reale o immaginario), la risposta alla domanda "come viene espresso 'x'?" consiste nelle diverse parole usate per esprimere il significato (concreto o astratto) di 'x'.
L'onomasiologia è connessa alla semasiologia, che percorre in direzione opposta (dal significante al significato) il percorso concettuale qui tracciato.
Nella prospettiva dell'atto linguistico, chi parla procede onomasiologicamente, in quanto elabora significanti e struttura per esprimere i propri contenuti; chi ascolta, al contrario, procede semasiologicamente, in quanto parte dai significanti che sente e provvede ad attribuirvi un contenuto.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ I signifiants saussuriani.
- ^ A tal proposito, si veda pure la linguistica storica o glottologia.
- ^ Paola Cotticelli, Mappe semantiche, Università di Verona, p. 7.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «onomasiologia»
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Onomasiology Online (rivista e bibliografie)
- Editori: Joachim Grzega, Alfred Bammesberger, Marion Schöner
- Materiali per i corsi universitari (inglese e lingue in generale): English and General Historical Lexicology (di Joachim Grzega e Marion Schöner)
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 34620 · LCCN (EN) sh85094812 · GND (DE) 4172595-5 · BNF (FR) cb12649225c (data) · J9U (EN, HE) 987007545908505171 |
---|