Fiordo di Oslo
Fiordo di Oslo | |
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Mappa della regione del Fiordo di Oslo | |
Parte di | Skagerrak |
Stato | Norvegia |
Coordinate | 59°25′N 10°34′E |
Il Fiordo di Oslo (Oslofjorden in norvegese) è un fiordo della Norvegia meridionale, sullo Skagerrak; si estende dal 59º al 60º parallelo, per una lunghezza di circa 100 km. Bagna la capitale del Paese, Oslo, situata all'estremità settentrionale del fiordo[1].
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]L'Oslofjord si estende da una linea immaginaria tra due fari fino a Langesund a sud e Oslo a nord. L'insenatura è considerata divisa in due parti: la parte interna (Indre Oslofjord) e la parte esterna (Ytre Oslofjord) nel punto lungo 17 km e nello stretto Drøbaksundet. Nel fiordo si trovano diverse isole, le più grandi sono Nøtterøy (59 km²) e Tjøme (39 km²). Alcune isole, nel passato, sono state usate come colonia penale, come nel caso di Bastøy.
Il fiordo è attraversato da un tunnel sottomarino inaugurato nel 2000, l'Oslofjordtunnelen, con una lunghezza di 7,6 km che collega Drøbak a Frogn e Storsand a Hurum.
In tempi storici, questa baia era conosciuta con il nome di Viken ("baia"), che ha dato anche il nome ad una contea creata nel 2020 e soppressa nel 2023. Nonostante il nome, il fiordo di Oslo non è un fiordo in senso geologico: in norvegese, il termine "fiordo" può riferirsi a diversi corpi idrici[2].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il fiordo fu teatro di un evento chiave nell'invasione tedesca della Norvegia nel 1940. L'invasione prevedeva uno sbarco programmato di 1.000 truppe trasportate via nave a Oslo. Il colonnello Eriksen, comandante della fortezza di Oscarsborg vicino a Drøbak, mantenuta principalmente per scopi storici, affondò l'incrociatore pesante tedesco Blücher nello stretto di Drøbak.
La resistenza della fortezza bloccò la strada per Oslo, ritardando così il resto del gruppo abbastanza a lungo da permettere l'evacuazione della famiglia reale, del governo, del parlamento e del tesoro nazionale. Il risultato fu che la Norvegia non si arrese mai ai tedeschi, lasciando illegittimo il governo di Quisling e permettendo alla Norvegia di partecipare alla guerra come alleato, piuttosto che come nazione conquistata.
Galleria d'immagini
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Vista aerea
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Vista da Holmenkollen
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Vista di una piccola penisola del fiordo (sullo sfondo la città di Oslo)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Folkert de Library Genesis, Marine eutrophication in perspective : on the relevance of ecology for environmental policy, Berlin ; New York : Springer, 2006, ISBN 978-3-540-33647-1. URL consultato il 5 ottobre 2022.
- ^ (EN) Freya the walrus could be put down unless public back off, Norway warns, in BBC News, 12 agosto 2022. URL consultato il 5 ottobre 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Oslofjord
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Oslo Fjord, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 315127424 · LCCN (EN) sh85095920 · GND (DE) 4138092-7 · J9U (EN, HE) 987007553482105171 |
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