Paul Laux
Paul Laux | |
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Nascita | Weimar, 11 novembre 1887 |
Morte | Riga, 2 settembre 1944 |
Cause della morte | incidente aereo |
Dati militari | |
Paese servito | Impero tedesco Repubblica di Weimar Germania nazista |
Forza armata | Deutsches Heer Reichswehr Wehrmacht |
Arma | Heer |
Anni di servizio | 1907 - 1944 |
Grado | General der Infanterie |
Guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna di Polonia Campagna di Francia Operazione Barbarossa Offensiva di Šiauliai |
Battaglie | Assedio di Leningrado Battaglia di Narva (1944) |
Comandante di | 16. Armee II. Armeekorps 126. Infanterie-Division |
Decorazioni | Croce di Cavaliere con Fronde di Quercia dell'Ordine della Croce di Ferro |
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Paul Laux (Weimar, 11 novembre 1887 – Riga, 2 settembre 1944) è stato un generale tedesco durante la seconda guerra mondiale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Promosso maggiore generale il 1 aprile 1938, Laux prese quindi il comando della 10. Division che si trovava a Passavia. Il 18 marzo precedente, alcune di queste truppe erano state tra quelle che avevano raggiunto ed occupato Vienna, annettendo de facto l'Austria al Terzo Reich.[1]
Nel marzo del 1939, mentre i nazionalsocialisti e l’85. Infanterie-Regiment commemoravano gli eroi caduti sulla piazza della Cattedrale di Passavia, Laux lodò pubblicamente Adolf Hitler con un discorso.[2] Poco dopo, i suoi uomini si apprestarono a invadere la Boemia. Il 13 aprile di quello stesso anno, Laux sempre a Passavia celebrò l'anniversario dell'annessione con grandi festeggiamenti cittadini.[1]
Dopo questi atti, divenne comandante della 126. Infanterie-Division ed ebbe l'ordine di invadere l'Unione Sovietica.[3] Il 29 agosto 1944 Paul Laux, durante un volo di ricognizione a bordo del suo velivolo, si schiantò al suolo ma riuscì a sopravvivere all'impatto, solo poi per morire in ospedale il 2 settembre di quello stesso anno a causa delle ferite riportate.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Anna Rosmus Hitlers Nibelungen, Samples Grafenau 2015, p. 139
- ^ Anna Rosmus Hitlers Nibelungen, Samples Grafenau 2015, pp. 199f
- ^ Anna Rosmus Hitlers Nibelungen, Samples Grafenau 2015, p. 200
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Walther-Peer Fellgiebel, Die Träger des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939–1945 — Die Inhaber der höchsten Auszeichnung des Zweiten Weltkrieges aller Wehrmachtteile, Friedberg, Germany, Podzun-Pallas, 2000 [1986], ISBN 978-3-7909-0284-6.
- (EN) Franz Kurowski, Knights of the Wehrmacht Knight's Cross Holders of the Fallschirmjäger, Atglen, PA, Schiffer Military, 1995, ISBN 978-0-88740-749-9.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 266124717 · GND (DE) 1026028493 |
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