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Perdita (astronomia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Perdita
(Urano XXV)
Immagini riprese dal telescopio spaziale Hubble nel 2003 che confermarono l'esistenza del satellite S/1986 U 10
Satellite diUrano
Scoperta18 gennaio 1986
ScopritoreErich Karkoschka
Parametri orbitali
Semiasse maggiore76 400 km
Periodo orbitale0,638 giorni (15 ore 18,72 minuti)
Inclinazione rispetto
all'equat. di Urano
0,03°
Eccentricità0,003
Dati fisici
Diametro medio~26 km
Volume14 000 km³
Massa
~1,3 × 1016 kg
Densità media~1,5 × 103 kg/m³
Acceleraz. di gravità in superficie~0,0016 m/s²
Velocità di fuga~0,011 km/s
Periodo di rotazionesincrona
Temperatura
superficiale
  • ~64÷89 K1 (media)
Albedo~0,07

Perdita (AFI: /ˈpɛrdita/,[1]) o Urano XXV, è un satellite naturale del pianeta Urano.

La scoperta di Perdita è stata abbastanza complicata.

Le prime riprese furono effettuate dalla sonda Voyager 2 nel 1986, ma il satellite non venne riconosciuto nelle fotografie. Dopo oltre un decennio, nel 1999, il corpo celeste fu identificato nelle immagini da Erich Karkoschka e annunciato ufficialmente.[2] Al satellite venne assegnata la designazione provvisoria S/1986 U 10.[3] Poiché però non era stato possibile ottenere altre immagini che confermassero la sua esistenza, la scoperta fu ufficialmente rimossa il 31 dicembre 2001.[4]

Tuttavia nel 2003, grazie al contributo delle immagini riprese dal telescopio spaziale Hubble, la sua scoperta fu definitivamente confermata.[5][6]

Denominazione

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Nel 2006 l'Unione Astronomica Internazionale (IAU) gli ha assegnato il nome ufficiale di Perdita, che fa riferimento al nome della figlia di Leonte ed Ermione protagonisti della commedia Il racconto d'inverno di William Shakespeare.[7]

Parametri orbitali

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Le misure fatte con l'Hubble misero in risalto che Perdita non segue un movimento diretto Kepleriano intorno ad Urano, perché c'è un'interferenza di risonanza orbitale di 43:44 con il vicino satellite Belinda; inoltre è vicino alla risonanza 8:7 con Rosalinda.[2][5]

L'orbita di Perdita è compresa tra quella di Belinda e quella di Puck.

Caratteristiche

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Perdita appartiene al gruppo di Porzia, un gruppo di satelliti irregolari che include anche Bianca, Cressida, Desdemona, Porzia, Giulietta, Cupido, Rosalinda e Belinda.[8]

Questi satelliti hanno orbite e proprietà fotometriche simili.[8] Le conoscenze su Perdita si limitano ai parametri orbitali,[2][5] al raggio di 15 km[2] e all'albedo di 0,08.[8]

  1. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Perdita", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  2. ^ a b c d Erich Karkoschka, Voyager's Eleventh Discovery of a Satellite of Uranus and Photometry and the First Size Measurements of Nine Satellites, in Icarus, vol. 151, n. 1, 2001, pp. 69–77, Bibcode:2001Icar..151...69K, DOI:10.1006/icar.2001.6597.
  3. ^ Daniel W. E. Green, S/1986 U 10, in IAU Circular, vol. 7171, 18 maggio 1999, p. 1, Bibcode:1999IAUC.7171....1K, ISSN 0081-0304 (WC · ACNP). URL consultato il 26 gennaio 2012.
  4. ^ Jeff Foust, Moon of Uranus is demoted, su spaceflightnow.com, Spaceflight Now, 31 dicembre 2001. URL consultato il 26 gennaio 2012.
  5. ^ a b c Mark R. Showalter e Jack J. Lissauer, The Second Ring-Moon System of Uranus: Discovery and Dynamics, in Science, vol. 311, n. 5763, 17 febbraio 2006, pp. 973–977, Bibcode:2006Sci...311..973S, DOI:10.1126/science.1122882, PMID 16373533.
  6. ^ Daniel W. E. Green, Satellites of Uranus, in IAU Circular, vol. 8194, 3 settembre 2003, ISSN 0081-0304 (WC · ACNP). URL consultato il 26 gennaio 2012.
  7. ^ USGS/IAU, Planet and Satellite Names and Discoverers, in Gazetteer of Planetary Nomenclature, USGS Astrogeology, 21 luglio 2006. URL consultato il 26 gennaio 2012.
  8. ^ a b c Erich Karkoschka, Comprehensive Photometry of the Rings and 16 Satellites of Uranus with the Hubble Space Telescope, in Icarus, vol. 151, n. 1, 2001, pp. 51–68, Bibcode:2001Icar..151...51K, DOI:10.1006/icar.2001.6596.

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