Platyrrhinus albericoi
Platyrrhinus albericoi | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Phyllostomidae |
Sottofamiglia | Stenodermatinae |
Genere | Platyrrhinus |
Specie | P.albericoi |
Nomenclatura binomiale | |
Platyrrhinus albericoi Velazco, 2005 |
Platyrrhinus albericoi (Velazco, 2005) è un pipistrello della famiglia dei Fillostomidi diffuso nell'America meridionale.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 90 e 110 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 62 e 63 mm, la lunghezza del piede tra 15 e 16 mm, la lunghezza delle orecchie tra 24 e 25 mm e un peso fino a 68 g.[2]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è lunga, con i singoli peli tricolori. Le parti dorsali sono marroni scure, con una striscia dorsale sottile ma visibile più chiara che si estende dalla zona tra le spalle fino alla groppa, mentre le parti ventrali sono marroni chiare. Il muso è Il muso è corto e largo. La foglia nasale è ben sviluppata e lanceolata. Due strisce bianche sono presenti su ogni lato del viso, la prima, più grande, si estende dall'angolo esterno della foglia nasale fino a dietro l'orecchio, mentre la seconda parte dell'angolo posteriore della bocca e termina alla base del padiglione auricolare. Sono presenti 1-2 lunghe vibrisse sulle guance. Le orecchie sono larghe, triangolari, ampiamente separate e con diverse pieghe poco marcate sulla superficie interna. Il trago è piccolo ed appuntito. Le ali sono attaccate posteriormente alla base dell'alluce. I piedi sono ricoperti di peli densi e lunghi. È privo di coda. L'uropatagio è ridotto ad una sottile membrana lungo la parte interna degli arti inferiori, con il margine libero densamente frangiato e a forma di U rovesciata. Il calcar è corto.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si rifugia in piccoli gruppi fino a 20 individui all'interno di grotte, cavità degli alberi, tunnel e nel denso fogliame. È stato osservato costruire tende con grandi foglie.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di frutta di specie native di Ficus, Cecropia, Piper e Solanum.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Femmine gravide sono state osservate in gennaio, febbraio, marzo ed agosto, mentre altre che allattavano sono state catturate in marzo e settembre.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nelle regioni andine della Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia e nel Venezuela nord-occidentale.
Vive nelle foreste umide montane e subtropicali tra 600 e 2.000 metri di altitudine.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato che questa specie è relativamente comune in tutto il suo areale eccetto la popolazione della Bolivia considerata vulnerabilea causa del suo habitat altamente fragile, classifica P.albericoi come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Velazco, P. & Aguirre, L. 2008, Platyrrhinus albericoi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Tirira, 2007.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paul M.Velazco, Morphological Phylogeny of the Bat Genus Platyrrhinus Saussure, 1860 (Chiroptera: Phyllostomidae) with the Description of four New Species, in Fieldiana, Zoology new series, vol. 105, 2005, pp. 1--53.
- Diego S. Tirira, Mamíferos del Ecuador: Guía de campo, Ediciones Murciélago Blanco, 2007. ISBN 9789978446515
- Alfred L. Gardner, Mammals of South America, Volume 1: Marsupials, Xenarthrans, Shrews, and Bats, University Of Chicago Press, 2008. ISBN 9780226282404
Altri progetti
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