Race of Champions 1974
Gran Premio Race of Champions 1974 | |||||||||||||
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Gara non valida per il Mondiale | |||||||||||||
Data | 17 marzo 1974 | ||||||||||||
Nome ufficiale | IX Simoniz Daily Mail Race of Champions | ||||||||||||
Luogo | Circuito di Brands Hatch | ||||||||||||
Percorso | 4,206 km / 2,613 US mi | ||||||||||||
Distanza | 40 giri, 168,240 km/ 104,520 US mi | ||||||||||||
Risultati | |||||||||||||
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La Race of Champions 1974 (IX Simoniz Daily Mail Race of Champions) fu una gara di Formula 1, non valida per il campionato del mondo che si disputò domenica 17 marzo 1974 sul Circuito di Brands Hatch. Alla gara parteciparono anche vetture di Formula 5000.
La gara venne vinta dal belga Jacky Ickx su Lotus-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del terzo, e ultimo, successo, in una gara di F1, non valida quale prova del campionato mondiale. Ha preceduto sul traguardo il pilota austriaco Niki Lauda su Ferrari, e il pilota brasiliano Emerson Fittipaldi su McLaren-Ford Cosworth.
Vigilia
[modifica | modifica wikitesto]Aspetti tecnici
[modifica | modifica wikitesto]La Lotus, dopo aver provato le nuove 74 in Spagna, decise di spedirle in Sud Africa per il gran premio del 30 marzo. Il team impiegò allora la vecchia 72, nella versione R5 comunque modificata da un nuovo profilo aerodinamico posteriore a forma di banana e un nuovo serbatoio dell'olio, ampio e piatto, a cavallo del cambio e comprendente un serbatoio principale e uno di riserva.
Le McLaren di Hulme e Fittipaldi presentavano un passo più lungo, con un grande distanziale tra il motore e il cambio, e mentre la vettura affidata a Hailwood aveva un passo medio, con un distanziale di metà lunghezza. Tutti e tre sfoggiavano i nuovi cappucci del naso "winkle-picker" al posto dei soliti naselli a scalpello, e avevano migliori alette e supporti posteriori.
La Hesketh Racing presentò, per la prima volta, una propria vettura, cessando così l'utilizzo di vetture della March, come era accaduto fino a quel momento. La vettura, la 308, non risultava rivoluzionaria, ma presentava alcune interessanti soluzioni come una spina incorporata nella parte sinistra dell'ureocavo per collegare una batteria al motorino di avviamento, insieme a una leva di montaggio, a strappo, per la messa a terra dell'intero sistema elettrico e il fissaggio del volante con una singola vite centrale a brugola, con due perni sul capo della colonna per il posizionamento.[1]
Aspetti sportivi
[modifica | modifica wikitesto]La gara si posizionò nel calendario di Formula 1 dopo le due tradizionali gare d'apertura, corse in Sudamerica a gennaio, e il Gran Premio del Presidente Medici, altra gara non valida per il mondiale. Fu la prima gara di F1 perciò tenuta in Europa nel 1974.
Alla gara presero parte, oltre alle vetture di F1, anche diverse vetture di Formula 5000, partecipanti al campionato britannico. Queste disputarono, al sabato pomeriggio precedente la gara, la loro prima prova di campionato.[1]
A contorno della manifestazione vennero disputate gare con vetture di Formula Ford, Formula Atlantic e le berline del Gruppo 1, oltre che una gara riservata a sportivi, estranei al motorsport, con vetture della Formula Ford Mexico.[1]
Piloti e team
[modifica | modifica wikitesto]Parteciparono alla gara i principali team impegnati nel mondiale di F1, ad eccezione della Tyrrell. Vi fu il rientro di Rikky von Opel all'Ensign, dopo che il pilota aveva deciso di non partecipare alle prime due gare della stagione, oltre che al Gran Premio del Presidente Medici. Vi fu l'esordio assoluto in F1 per la scuderia britannica Lyncar, guidata da John Nicholson. Non partecipò invece all'evento Chris Amon, che aveva danneggiato la sua vettura il giorno prima delle qualifiche, in prove private sul circuito di Goodwood.[1] Il campo dei partenti venne completato da 16 vetture di Formula 5000, con cui corsero anche piloti con esperienza in gare iridate, quali Peter Gethin, Vern Schuppan e Brian Redman. Tra i piloti impegnati con queste vetture ci fu anche una donna, Lella Lombardi.
I seguenti piloti e costruttori vennero iscritti alla gara:[2]
Qualifiche
[modifica | modifica wikitesto]Resoconto
[modifica | modifica wikitesto]La sessione del venerdì si effettuò su pista umida, ma ciò non impedì ai piloti di ottenere tempi interessanti. Peter Revson con 1'33"5 fu a lungo in testa alla classifica dei tempi, prima di essere battuto da Niki Lauda, in 1'32"0, che gli valse un premio di 100 bottiglie di champagne. Sempre nella parte finale di sessione Richard Robarts tamponò la vettura di Jochen Mass, le due automobili uscirono dalla pista, subendo così dei danni.
Al sabato la situazione meteorologica migliorò. Con pista asciutta i piloti furono capaci di migliorare sensibilmente i tempi del venerdì. James Hunt e le due Ferrari furono capaci di battere il tempo di 1'23"0, che aveva valso la pole position nell'edizione del 1973, ma non riuscirono a scendere sotto il 1'20"8, record della pista, fatto segnare da Emerson Fittipaldi nella Victory Race del 1972. Hunt, con la sua Hesketh all'esordio assoluto, colse la partenza al palo, davanti a Clay Regazzoni e Niki Lauda.
Le vetture di F5000, che disputarono la loro gara al sabato pomeriggio, parteciparono alle qualifiche solo del venerdì, tenute con pista umida.[1]
Risultati
[modifica | modifica wikitesto]Nella sessione di qualifica[4] si è avuta questa situazione:
Classifica
[modifica | modifica wikitesto]Resoconto
[modifica | modifica wikitesto]Alla domenica mattina venne disputato il warm up. Jochen Mass danneggiò la sua Surtees, che era stata appena riparata dopo l'incidente delle qualifiche. Carlos Reutemann ruppe la cinghia dell'albero a camme del motore della sua Brabham, mentre sulla vettura di Jacky Ickx ci fu la rottura del motore, dovuta alla mancanza d'olio, causata dal malfunzionamento del sistema automatico di lubrificazione; la Lotus dovette impiegare uno dei propulsori preparato per il successivo Gran Premio del Sudafrica. Un problema opposto, ovvero un motore inondato d'olio, costrinse Rikky von Opel a non partecipare alla gara.
La sessione di libere si svolse con tempo sereno, ma per la partenza della gara iniziò a piovere. La gara partì con mezz'ora di ritardo, anche per la necessità di sistemare la pista, dopo degli incidenti che si erano verificati nella gara di Formula Ford, disputata poco prima. Alla partenza James Hunt non fu capace di tenere il comando, e venne passato da Carlos Reutemann, poi Emerson Fittipaldi e le due Ferrari. Alla discesa della Druids finirono in testacoda Teddy Pilette e Mike Wilds, col secondo che terminò la gara contro le barriere.
Nel giro seguente Lauda prese la seconda posizione a Fittipaldi, mentre Hunt fece anche lui un testacoda, sempre alla Druids. Recuperò posizioni Jacky Ickx, che passò Regazzoni, che doveva guardarsi anche da Mike Hailwood e Peter Revson. Al settimo giro Niki Lauda prese il comando della gara, passando Reutemann, e distanziandolo velocemente.
Al giro 14 sia Fittipaldi che Ickx passarono Reutemann, mentre, un giro dopo, il belga passò anche Fittipaldi, posizionandosi al secondo posto, all'inseguimento di Lauda. Il pilota della Lotus riuscì a ridurre il gap dall'austriaco, grazie alla difficoltà di Lauda nell'effettuare i doppiaggi delle più lente vetture di F5000. Al giro venti Carlos Reutemann terminò fuori pista, dovendosi così ritirare.
Al giro 35, con una manovra alla Paddock Bend, Ickx sorprese Lauda e s'involò verso la vittoria. Per il belga fu il terzo successo in una gara di F1, non valida quale prova del campionato mondiale.[1]
Risultati
[modifica | modifica wikitesto]I risultati del gran premio sono i seguenti:[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (EN) The Race of Champions, su motorsportmagazine.com, aprile 1974. URL consultato l'8 febbraio 2019.
- ^ (EN) Race of Champions (entry list), su racingsportscars.com. URL consultato il 3 febbraio 2018.
- ^ Col simbolo † vengono indicate le vetture di Formula 5000.
- ^ Sessione di qualifica
- ^ Risultati del gran premio