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Re Nala

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Re Nala
Nala, figurino per Re Nala atto 1 (1887).
Lingua originaleitaliano
Generemelodramma (opera-ballo)
MusicaAntonio Smareglia
LibrettoVincenzo Valle
Fonti letterarieMahābhārata;
Il ritorno di Angelo de Gubernatis
Attiquattro
Prima rappr.9 febbraio 1887
TeatroTeatro la Fenice di Venezia
Personaggi
  • Bhimasena, re dei Vidarbhii (basso)
  • Damjanti, sua figlia (soprano)
  • Nala, re dei Nishadi (tenore)
  • Swarga, suo fratello (baritono)
  • Il Purohita, o sommo sacerdote (basso)
  • Coro: Principi del re Bhimasena e di Nala - Ancelle di Damjanti - Gittadini nishadi - Sacerdoti brahmani - Pescatori - Guerrieri di Nala e di Bhimasena - Guardie di Swarga
  • Comparse: Il re di Cedi - Il re dei Matsii - Il re dei Kosali.

Re Nala è un'opera di Antonio Smareglia su libretto di Vincenzo Valle. Fu rappresentata per la prima volta al Teatro la Fenice di Venezia il 9 febbraio 1887.[1]. La première fu un insuccesso[1][2] e il compositore decise di distruggere la partitura[2].

Interpreti della prima rappresentazione

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Personaggio Interprete[1]
Bhimasena
Purohita
Aristodemo Sillich
Damjanti Lina Cerne
Nala Enrico Fagotti
Swarga Giulio Fari

Direttore: Alessandro Pomè.

L'azione ha luogo in India.

Bhimasena indice una gara tra nobili di altre tribù per decidere chi dovrà sposare sua figlia Damjanti. La gara viene vinta da Nala, re dei Nishadi, con disappunto di Swarga, fratello di Nala che aveva sperato di conquistare Damjanti. Damjanti è felice, perché aveva visto Nala in un sogno che ora vede avverarsi.

Gli sposi si sono trasferiti nel regno di Nala. Nala torna vittorioso da una guerra. Ma Swarga, con l'aiuto di un sacerdote (il Purohita) a cui promette immense ricchezze, inventa uno stratagemma per separare Damjanti dal fratello: il Purohita dice a Nala che il dio Brahma esige che Damjanti torni dal padre.

Nala, inquieto per la richiesta del Purohita, vorrebbe donare a Damjanti il magnifico castello di Swarga. Swarga lo induce a giocare a dadi: il regno in cambio del castello. Nala accetta e perde tutto, poi Swarga gli confessa di invidiargli l'amore di Damjanti. Damjanti perdona a Nala la sua imprudenza e si accinge ad abbandonare il regno con lo sposo, ora che egli non è più re.

Swarga ha preso il potere e pensa ancora a Damjanti, ma il popolo è dalla parte di Nala. Nala fa ritorno per chiedere a Swarga di regnare con saggezza, ma viene imprigionato. Swarga riesce a trovare la capanna dove si è nascosta Damjanti e la supplica di unirsi a lui. Damjanti rifiuta e poco dopo giunge Nala, che è stato liberato dal popolo. Swarga viene catturato ma prima ferisce a morte Damjanti.

  1. ^ a b c Gherardo Casaglia, Première di "Re Nala", su amadeusonline.net, Almanacco di AmadeusOnline. URL consultato il 30 novembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  2. ^ a b (EN) Matteo Sansone, Smareglia, Antonio, in Stanley Sadie (a cura di), The New Grove Dictionary of Opera, Volume Four, Oxford University Press, 2004, ISBN 9780195221862.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Libretto, su archive.org, Internet Archive. URL consultato il 29 gennaio 2014.
  • Locandina della première, su archiviostoricolafenice.org, Teatro la Fenice. URL consultato il 29 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
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