Rezzano-Nicosia
Rezzano-Nicosia frazione | |
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Rezzano | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Provincia | Pisa |
Comune | Calci |
Territorio | |
Coordinate | 43°43′05.47″N 10°31′17.51″E |
Altitudine | 50 m s.l.m. |
Abitanti | 1 102[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 56011 |
Prefisso | 050 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Rezzano-Nicosia[2] è una frazione del comune italiano di Calci, nella provincia di Pisa, in Toscana.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Rezzano-Nicosia è situata in pianura, al limite orientale della Val Graziosa di Calci, lungo la strada che conduce a Montemagno. La frazione è attraversata dal torrente Zambra di Montemagno (4 km)[3] e in località Nicosia scorre il Vallino di Nicosia (1 km)[4], piccolo corso d'acqua che nasce dal Monte Verruca (537 m) e va ad immettersi nello Zambra. Poco a sud di Nicosia, nei boschi salendo verso la Verruca, si trova la sorgente chiamata fonte di Sant'Agata.
La frazione si presenta come composta da due centri abitati maggiori, Rezzano e Nicosia, uniti in un'unica area urbana insieme ad altre località minori come Cappetta, L'Aietta, Pian di Sodo e Venezia. Rezzano-Nicosia confina ad ovest con La Corte-San Piero, a sud con il Monte Verruca, ad est con Montemagno e a nord con la Certosa di Calci. La frazione inoltre dista poco più di 1 km dal capoluogo comunale e circa 12 km da Pisa.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Rezzano
[modifica | modifica wikitesto]Rezzano è la più antica delle località che compongono la frazione, in quanto menzionata in un documento dell'archivio arcivescovile di Pisa del 12 novembre 964,[5] dove si legge di possedimenti terrieri di un certo conte Rodolfo in questa zona.[5] Il toponimo è di origine latina e proviene da Rethianus. La località è nominata nuovamente in uno strumento del 1177,[5] rogato proprio a Rezzano,[5] con il quale Uguccione figlio di Ugo riceveva in enfiteusi dalla mensa arcivescovile di Pisa alcuni beni tra Rezzano e Campo.[5]
In origine, nel XIII secolo il convento di Sant'Agostino di Nicosia era appellato "di Rezzano" in virtù della maggiore importanza di questa località in epoca medievale.[5][6]
Nicosia
[modifica | modifica wikitesto]Nicosia è la località più importante tra quelle che compongono la frazione ed è sorta a partire dal XIII secolo quando è stato edificato il complesso conventuale di Sant'Agostino.[6] Il monastero fu fatto costruire intorno al 1264 per volere di Ugo da Fagiano, arcivescovo di Nicosia di Cipro,[6] in un'area boschiva fino ad allora proprietà dei monaci cistercensi di San Michele alla Verruca.[6] Il complesso era originariamente chiamato "episcopia"[6] e successivamente "Sant'Agostino a Rezzano", data la maggiore importanza del vicino borgo.[6] Nel 1292 si registrò a Nicosia un attacco con saccheggio da parte dei Lucchesi,[6] alleati con Firenze contro i Pisani.[6]
Nei secoli successivi il convento di Nicosia crebbe di importanza, e con decreto del 28 maggio 1404 il podestà Gabbriello Maria Visconti di Pisa esentò gli Agostiniani da ogni imposizione o tassa.[6] Con la soppressione dell'ordine,[6] il convento passò verso la fine del XVIII secolo ai frati francescani e la chiesa di Sant'Agostino fu eretta in parrocchia.[6]
Nel 1833 si contavano a Nicosia 463 abitanti.[6]
Da sempre borgata alla dipendenze di Montemagno, fu con esso frazione di Vicopisano[6] fino al 1884, anno in cui passarono al comune di Calci.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa e convento di Sant'Agostino, principale edificio di culto della frazione e sede di parrocchia, è stato costruito tra il 1258 e il 1264 per volontà di Ugo da Fagiano, arcivescovo di Nicosia di Cipro. L'edificio presenta una semplice struttura ad aula unica con copertura a capanna e campanile in laterizio. All'interno si trovano decorazioni a fresco e a tempera dei secoli XVIII e XIX.
- Casa natale di Silvestro Centofanti, situata presso la località di Rezzano, vi nacque nel 1794 il filosofo e letterato Silvestro Centofanti e vi è stata affissa una lapide in sua memoria.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Rezzano-Nicosia, sito ufficiale della CEI.
- ^ Statuto comunale di Calci, Art. 4.
- ^ Zambra di Montemagno, SIRA - Sistema Informativo Regionale Ambientale della Toscana.
- ^ Vallino di Nicosia, SIRA - Sistema Informativo Regionale Ambientale della Toscana.
- ^ a b c d e f Emanuele Repetti, «Rezzano di Calci», Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, volume IV, Firenze, Allegrini e Mazzoni, 1841, p. 746; PDF dell'Università di Siena.
- ^ a b c d e f g h i j k l m Repetti, «Nicosia di Calci», op. cit., vol. IV, p. 746; PDF dell'Università di Siena.
- ^ Giuseppe Caciagli, Pisa e la sua provincia, vol. 2, Pisa, Colombo Cursi Editore, 1972, p. 145.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Caciagli, Pisa e la sua provincia, vol. 2, Pisa, Colombo Cursi Editore, 1972, pp. 143–145.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Emanuele Repetti, «Nicosia di Calci», Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, volume III, Firenze, Allegrini e Mazzoni, 1839, p. 642; PDF dell'Università di Siena.
- Emanuele Repetti, «Rezzano di Calci», Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, volume IV, Firenze, Allegrini e Mazzoni, 1841, p. 746; PDF dell'Università di Siena.