Riccardo Favretto
| Riccardo Favretto | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
 | |||||||
| Dati biografici | |||||||
| Paese |  Italia
| ||||||
| Altezza | 198 cm | ||||||
| Peso | 110 kg | ||||||
Rugby a 15  | |||||||
| Union | Italia
| ||||||
| Ruolo | Seconda linea | ||||||
| Squadra | .svg){kind=small} Benetton
| ||||||
| Franchigia URC | Benetton
| ||||||
| Carriera | |||||||
| Attività di club[1] | |||||||
| |||||||
| Attività in franchise | |||||||
| |||||||
| Attività da giocatore internazionale | |||||||
| |||||||
1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito | |||||||
Riccardo Favretto (Treviso, 18 ottobre 2001) è un rugbista a 15 italiano che milita nel Benetton in United Rugby Championship.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Gioca nei ruoli di seconda o terza linea. È cresciuto nel vivaio del Rugby Silea, per poi passare per Casale e Mogliano, con cui ha esordito nel massimo campionato italiano nella stagione 2019-2020.
Dalla stagione 2020-2021 è passato al Benetton Rugby come permit player, per poi aggregarsi definitivamente alla rosa biancoverde.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giovanili
[modifica | modifica wikitesto]Il percorso giovanile lo svolge tra le fila di Silea e Casale prima, per poi passare al settore giovanile del Benetton Treviso.
Mogliano
[modifica | modifica wikitesto]Nella stagione 2019-2020 si aggrega al Mogliano Rugby[1], dove colleziona 8 presenze nel massimo campionato Italiano.
Benetton
[modifica | modifica wikitesto]Il 30 agosto 2020 fa il sue esordio per il Benetton Treviso, in vista del match valevole per il quindicesimo turno dell'allora Pro 14 (oggi URC), vinto per 9-16 contro le Zebre Parma.
Dalla stagione seguente passa in pianta stabile nella rosa biancoverde[2], stagione nella quale sigla la sua prima marcatura in occasione del match dell'undicesimo turno contro Glasgow, nella stessa stagione colleziona ben 14 presenza e mette in bacheca una Rainbow Cup.[3]
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Fa la trafila delle nazionali giovanili collezionando cinque presenze con la Nazionale U18 e quattro con la rappresentativa U20 e con la Nazionale A in vista del match vinto contro la Spagna per 13-11 ad ottobre 2021[4].
Il 20 marzo 2021, a soli 19 anni, ha esordito con la nazionale maggiore nell'incontro con la Scozia al Murrayfield, in occasione dell'ultima giornata del Sei Nazioni 2021.[5] Torna a vestire azzurro in vista del Sei Nazioni 2024.
Parte titolare nel match del terzo turno pareggiato 13-13, a Lille, contro la Francia[6]. Mentre subentra nel finale della partita vinta al Principality Stadium di Cardiff contro il Galles.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Enrico Daniele, Rugby mercato Top12: nuovi arrivi a Mogliano, Argos in stand by, su Lo strillone sportivo, 8 luglio 2019. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ Matteo Viscardi, Benetton, Riccardo Favretto: "A Treviso voglio crescere e trovare spazio. Mi aspetto un'ottima stagione tra Mogliano e Italia", su On Rugby, 23 giugno 2020. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ Redazione SportParma, La Benetton è nella storia, ha vinto la Rainbow Cup - SportParma, su sportparma.com, 20 giugno 2021. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ Lorenzo Calamai- OnRugby.it, Rugby - L'Italia A debutta con una brutta vittoria contro la Spagna, su On Rugby, 30 ottobre 2021. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ user@cc, RICCARDO FAVRETTO CONVOCATO AL RADUNO DELL'ITALIA IN VISTA DEL SEI NAZIONI, su Benetton Rugby, 23 gennaio 2023. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ Duccio Fumero, Rugby, Sei Nazioni 2024: il XV dell'Italia per sfidare la Francia a Lille, su OA Sport, 23 febbraio 2024. URL consultato l'8 aprile 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Riccardo Favretto, su onrugby.it. URL consultato il 22 dicembre 2020.
- SEI TALENTUOSI AZZURRINI SOTTO CONTRATTO COME PERMIT PLAYERS, su Benetton Rugby, 9 giugno 2020. URL consultato il 22 dicembre 2020.
- Prima Squadra, su MOGLIANO RUGBY 1969. URL consultato il 22 dicembre 2020.
